Dall'Italia alla Francia lungo 600 km di piste di Gianni Bisio

Dall'Italia alla Francia lungo 600 km di piste FIRMATO L'ACCORDO PER IL PIÙ GRANDE DOMAINE SKIABLE D'EUROPA Dall'Italia alla Francia lungo 600 km di piste Patto transfrontaliero tra Atl 12 Montagnedoc e Hautes Alpes «Gli sciatori potranno non prendere mai lo stesso impianto» Gianni Bisio Il progetto è ambizioso: costruire un «domarne skiable» transfrontaliera, il più grande d'Europa, tale da consentire ad uno sciatore di trascorrere una vacanza di due settimane sulle Alpi, tra le montagne olimpiche itahane e le Hautes Alpes francesi, senza mai prendere lo stesso ski-lift, la stessa seggiovia, usufruendo di un «sistemaski» di impianti che si affacciano su oltre 600 km di piste. E' questo l'obiettivo finale della convenzione firmata ieri a palazzo Cisterna tra il presidente dell'Atl2 Montagnedoc, Luigi Chiabrera, ed il presidente dell'Agenzia per lo sviluppo economico del dipartimento delle Hautes Alpes, Alain Bayrou. E' la formalizzazione di ima collaborazione che va avanti da anni e che ha già dato vita ad alcuni esempi di integrazione fra i due territori turistici utilizzati dai maestri di sci: «E' un primo passo, che non è più un'ipotesi ma è già un prodotto», ha detto Chiabrera, ricordando che Caselle è aeroporto anche per la fascia alpina francese e Torino può aspirare ad essere capitale delle Alpi. L'inte¬ grazione fra le valli torinesi e il bianzonese è già operativa a livello di mountain bike, ma deve diventarlo ancora di più per gli sport della neve. Per Chiabrera non c'è concorrenza, ma collaborazione in amicizia. «I francesi godono di vantaggi che a noi possono venire da una reale devoluzione, come fruire della tassa di soggiorno e di altro», ha sostenuto Chiabrera. E il rischio di concorrenza fra vicini è stato negato da Alain Bayrou, che ha posto invece il problema dell'attacco sulla competitività che potrà venire dai Paesi dell'Est, dalla Slovenia, ma anche dalla Russia, capaci di presentare dei complessi sciistici enormi e con innevamento assicurato. I francesi vedono nell'unione transfrontaliera un modo di controbilanciare l'attacco da Est. La presidente della Provincia, Bresso ha ricordato la cooperazione in atto da tempo per integrare i progetti transfrontalieri con Hautes Alpes e Savoia attraverso un'associazione comune, ed ha colto l'occasione per riparlare del progetto per il collegamento ferroviario sotto il Monginevro e per sottohneare l'apertura di una linea di autobus per i turisti tra la vai di Susa e il brianzonese. Per l'assessore provinciale al Turismo, Silvana Accossato, la convenzione sancisce impegni concreti come la promozione e la vendita di pacchetti turistici integrati fra i due territori, soprattutto aer gli eventi sportivi e culturai. L'accordo prevede anche la produzione di dépliant e materiali promozionah comuni. Il comprensorio che sta per nascere è il più grande d'Europa

Persone citate: Alain Bayrou, Chiabrera, Luigi Chiabrera, Savoia, Silvana Accossato

Luoghi citati: Bresso, Europa, Francia, Italia, Russia, Slovenia, Torino