Endesa Italia: un impegno per lo sviluppo sostenibile

Endesa Italia: un impegno per lo sviluppo sostenibile Endesa Italia: un impegno per lo sviluppo sostenibile Endesa Italia, terzo operatore del settore elettrico, controllato dal gruppo intemazionale Endesa, si appresta a pubblicare quest'anno per la prima volta il Rapporto di Sostenibilità, un documento che offre un ampio panorama dei riflessi ambientali, economici e sociali della sua attività. E' un passo importante che pone la società all'avanguardia dei meccanismi di responsabilità sociale dell'Impresa e che richiede a monte una gestione sistematica e strutturata delle problematiche ambientali. EMAS: una garanzia per l'ambiente Stramento fondamentale di programmazione è il piano ambientale, che individua interventi di natura gestionale, organizzativa e tecnologica (investimenti strutturali e sull'esercizio e la manutenzione degli impianti) ed ha una proiezione temporale di cinque anni. Endesa Italia ha aderito volontariamente al sistema di ecogestiona EMAS (Regolamento Comunitario n.761/2001), scegliendo di attenersi ad una politica ambientale che va oltre il rispetto delle normative vigenti e tende a sviluppare soluzioni nuove per un continuo miglioramento delle prestazioni ambientali. L'adesione ad Emas comporta l'introduzione nelle centrali di Endesa Italia di un sistema di gestione ambientale confonne ai requisiti del Regolamento. 11 processo è supervisionato da un ente di certificazione indipendente (accreditato Emas), che verifica anche le informazioni contenute nelle Dichiarazioni Ambientali, i documenti che rendono pubblici, per ciascun sito produttivo certificato, gli impegni, gli obiettivi ed i risultati raggiunti in termini ambientali. A fronte della dimostrazione del corretto funzionamento nel tempo del sistema di gestione ambientale in termini di efficienza ed efficacia, il Regolamento attribuisce alle aziende aderenti un pubblico riconoscimento: l'iscrizione nel registro europeo delle imprese Emas. Attualmente per Endesa Italia sono registrate Emas le centrali termoelettriche di Tavazzano-Montanaso e di Monfalcone, che rappresentano il 49'zfc della capacità produttiva e, nel 2002, il 5A0Zc della produzione di energia elettrica lorda. La riconversione delle Centrali Il piano industriale di Endesa Italia modificherà strutturalmente l'assetto del parco di generazione attraverso investimenti per 1,2 miliardi di euro. Al termine degli interventi, nel 2007, la potenza installata passerà dagli attuali 5.720 MW a 6,400 MW. Ne uscirà radicalmente modificato il mix di produzione, con una drastica riduzione dell'incidenza dell'olio combustibile ed una prevalenza di gas metano (CCGT) e carbone. Un mix più equilibrato e meno soggetto alle oscillazioni del prezzo del barile che, insieme ad altre azioni per incrementare l'efficienza, contribuirà a ridurre significativamente il costo di generazione e fornire energia elettrica a prezzi "competitivi" ai consumatori italiani. 11 programma dei lavori è studiato per minimizzare i tempi di fermata degli impianti anche in considerazione delle esigenze di continuità del servizio elettrico nazionale. Entro il 2003 entreranno in produzione ad Ostiglia i primi due nuovi cicli combinati, per un totale di quasi 800 megawatt. Altrettanti megawatt saranno resi disponibili, rispettivamente, nel 2004 e nel 2005. Il benefìcio ambientale Il programma di repowering delle centrali termiche porterà considerevoli benefici anche in termini ambientali: pur nella previsione di un aumento significativo della produzione (oltre 70"^), le emissioni complessive saranno ridotte drasticamente (-50"^ di anidride solforosa, - SO^c di ossidi di azoto, - 509fc polveri). La trasformazione a ciclo combinato - in fase inoltrata a Ostiglia ed in avvio a Tavazzano, prevede la sostituzione delle caldaie con turbine a gas che invieranno i gas caldi ad un generatore di vapore a recupero; quest'ultimo alimenterà le turbine a vapore esistenti, che collegate all'altematore, trasformano l'energia meccanica in energia elettrica. 11 rendimento complessivo del ciclo così realizzato sarà decisamente superiore all'attuale e consentirà la sola alimentazione a gas naturale, con conseguente azzeramento della produzione di polveri e di SO? ed una riduzione delle emissioni di NO^. Negli impianti a carbone saranno adottate le Clean Goal Technologies, le migliori tecnologie disponibili per l'abbattimento degli inquinanti (desolforatori, denitrificatori, elettrofiltri). Endesa Italia è impegnata nella riduzione della produzione di CO2, anche attraverso lo sviluppo compensativo di progetti per le fonti rinnovabili. In proposito si attende che l'applicazione della normativa di attuazione del Protocollo di Kyoto non penalizzi fonti di energia fondamentali per la sicurezza degli approvvigionamenti e l'equilibrio del sistema elettrico italiano come il carbone. Territorio e produzione di energia idroelettrica Le centrali idroelettriche di Endesa Italia sono situate nel centro e nel sud dell'Italia e raggruppate in due "nuclei idroelettrici": il nucleo di Temi ed il nucleo Calabria, per una potenza complessiva di 1014 MW. Per la produzione di energia idroelettrica sfruttano soprattutto le acque raccolte nei laghi di Piediluco (che alimenta le famose Cascate dell Marmore), di Corbara, del Salto e del Turano. Nel 2002 la produzione idroelettrica ha consentito un risparmio di risorse non rinnovabili che sarebbero state necessarie per produrre 1.266 GWh di energia elettrica ed ha conseguentemente evitato l'emissione in atmosfera di 882.523 tonnellate di C02 . Ai fini d^lla tutela ambientale, Endesa Italia devolverà, nel rispetto di un protocollo TAVAZZANO , MONFALCONE | ,™mw ,■ • / 9'6H" , ""^--^ 4 OSTIGLIA • *-^~ 1.320 MW NucltodlTERNI FIUME SANTO .■ *" ' 530MW 960 MW "V TRAPANI 170 MW '1 0 Centrali termiche 4 Centrali idrauliche Nucleo CALABRIA 484 MW POTENZA INSTALLATA (11.12.2002} 5.720 MW veranni getcaromd'intesa sottoscritto nel 2001 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Umbria, dalle Provincie di Perugia e Temi e dal Comune di Terni, un contributo annuo, per tutto il periodo 20012005, destinato al ripristino ambientale ed alla valorizzazione dei laghi di Piediluco e Corbara. Gli accordi prevedono per il lago di Piediluco un contributo di 516.500 euro, di 181.000 euro per il lago di Corbara. Una parte rilevante di queste risorse viene destinata al ripopolamento della fauna ittica. Endesa Italia opera attraverso un dialogo costante con le Amministrazioni locali per i principali aspetti legati alla gestione dei livelli dei bacini di Corbara e Piediluco. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili Endesa Italia ha un programma articolato di sviluppo di fonti rinnovabili, che ha tra i suoi obiettivi la copertura del fabbisogno di certificati verdi. Per la Società l'obbligo di legge di immettere nel sistema elettrico il lcfc dell'energia generata da fonti rinnovabili è stato quantificato nel 2002 nella misura di 284 GWh. Tra i vari progetti, è in corso - a titolo sperimentale, in attesa della autorizzazione definitiva - la combustione delle farine animali nei gruppi a carbone della Centrale di Monfalcone. Sono allo studio progetti anche di tipo eolico e mini-idro (piccole centrali idroelettriche in aree dove esistono già impianti della società). Endesa Italia è tra gli operatori italiani che hanno aderito al RECS (Rcnewable Energy Certificate System), un sistema di certificazione intemazionale volto a sviluppare un mercato volontario dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. I certificati RECS sono una alternativa ai certificati verdi e possono essere scambiati sui mercati intemazionali. Vicini alle comunità Nel 2002 è stato sperimentato il modello attraverso il quale Endesa Italia intende procedere per favorire un confronto aperto ed un piano coinvolgimento delle comunità intomo alle decisioni aziendali di mnggiore impatto esterno. 1 risultati più significativi si sono conseguiti a Fiume Santo e Tavazzano, interessati a progetti di riconversioni degli impianti. I risultati di questo confronto-incontro sono stati sintetizzati e formalizzati, attraverso lo strumento della convenzione, con accordi tendenti a correlare allo sviluppo delle centrali concreti benefici in tennini di miglioramento delle garanzie ambientali, sviluppo dell'occupazione e dell'imprenditoria locale, realizzazione di opere di pubblica utihtà. II progressivo sviluppo di legami e sinergie con le comunità delle aree interessate alle attività aziendali inoltre ha spinto Endesa Italia ad impegnarsi nel sostegno economico di iniziative di carattere culturale, sportivo ed ambientale, sostenendo costi di sponsorizzazione per 245inila euro. COME SI TRASFORMERANNO LE CENTRALI DI ENDESA ITALIA Centrale di Ostiglia (Mantova). Degli attuali 4 gruppi termoelettrici convenzionali ad olio-gas da 330 MW, tre sono in trasfonnazione in cicli combinati a gas metano, ciascuno della potenza di 395MW. Rimarrà in funzione uno dei gruppi esistenti. Centrale di Tavazzano Montanaso (Lodi). Nella centrale di Tavazzano Montanaso, oggi costituita da quattro gruppi termoelettrici convenzionali ad olio-gas, da 320 MW, saranno realizzati tre nuovi cicli combinatì, ciascuno du 385 MW, che andranno a sommarsi a due dei gruppi esistenti. Centrale di Fiumesanto (Sassari). Sarà ultimata alla fine di questa estate la conversione a carbone di due gruppi della Centrale di Fiume Santo, ambientalizzati negli anni "90 per questo combustibile. Centrale di Monfalcone (Gorizia) Attualmente ancora in fase autorizzatìva, il progetto prevede la trasformazione di due gruppi termici ad olio-gas da 320 MW in uno a carbone da 640 MW, che affiancherà i due gruppi esistenti già alimentati con questo combustibile. Mix di produzione 2002 2007 1 iill'llL*A'l».l"li^B8 Costi ambientali 2002 spese correnti 32 Min euro cosfo combustibili bassoinquin. 103 Min euro investimenti 2 Min euro trasform.ciclo combinato 177 Min euro Il parco di generazione di Endesa Italia TAVAZZANO , MONFALCONE | ,™mw ,■ • / 9'6H" , ""^--^ 4 OSTIGLIA • *-^~ 1.320 MW NucltodlTERNI FIUME SANTO .■ *" ' 530MW 960 MW "V TRAPANI 170 MW '1 0 Centrali termiche 4 Centrali idrauliche Nucleo CALABRIA 484 MW POTENZA INSTALLATA (11.12.2002} 5.720 MW Emissioni - Totale Endesa Italia MO0 200r Polveri 2007*» Valori a completamento Plano Industriale

Persone citate: Fiume Santo