Tecnodata, presidente nei guai di Giampiero Maggio
Tecnodata, presidente nei guaiIVREA, INTANTO LE LAVORATRICI LICENZIATE ATTENDONO L'ESITO DEL RICORSO Tecnodata, presidente nei guai E' accusato di truffa ai danni della Regione Giampiero Maggio IVREA Dopo la causa di lavoro intentata da 17 lavoratrici licenziate, sulla Tecnodata, società cooperativa che fornisce servizi (cali center e back stage) per conto dei maggiori operatori nazionali di telefonia fissa e mobile, si abbatte un'altra tegola. A finire nei guai è il presidente della società di via Jervis 77, Marco Bonino, 37 anni, di Asti, accusato di truffa aggravata. A portare alla luce la questione e a convincere la Procura di Ivrea ad aprire un fascicolo su Bonino, sono stati gli uomini della Guardia di Finanza. Tutto è nato da un normale controllo sui libri contabili incominciato all'inizio di giugno, quando le Fiamme Gialle hanno scoperto una serie di fatture per importi definiti considerevoli e che facevano riferimento ad alcuni corsi di formazione professionale finanziati dal Fondo Sociale Europeo grazie a contributi regionali. Le successive perquisizioni effettuate dai finanzieri coordinati dal capitano Andrea Taurasi negli uffici della Regione, in alcune ditte di Asti che avrebbero emesso fatture in favore della Tecnodata e in una società torinese, la Thompson, che avrebbe collaborato con la cooperativa di Bonino nella fase di progettazione, svolgimento e di rendiconto dei corsi di formazione, hanno convinto il pm Roberto Ruscello ad andare a fondo e ad aprire un fascicolo. Da alcuni giorni negli uffici di via Cuniberti, i finanzieri stanno ascoltando i soci lavoratori della Tecnodata che hanno frequentato i corsi di formazione, oltre ai i collaboratori della cooperativa di via Jervis che hanno svolto il ruolo di docenti. Dalla documentazione e dalle dichiarazioni che le Fiamme Gialle considerano interessanti, si sta cercando di accertare se effettivamente i corsi destinati all' aggiornamento del personale dipendente siano stati effettuati. Secondo la Procura questi corsi sarebbero stati «costruiti» solo sulla carta, un escamotage al fine di ottenere i contributi da parte della Regione. Le cifre, che non sono state rese note, sono comunque considerevoli. E nell'inchiesta, oltre a Bonino, potrebbero finire altre persone che avrebbero avuto un ruolo nel portare a termine il raggiro ai danni della Regione. Ma i guai per la Tecnodata non finiscono qui. Il 25 settembre le lavoratrici «licenziate» la vigilia del Primo Maggio compariranno davanti al giudice dopo la causa di lavoro intentata ai danni della cooperativa di via Jervis. Il ricorso contro l'esclusione dall'azienda delle «socie lavoratrici» è stato presentato all'ufficio provinciale del lavoro per «comportamento antisindacale». Ma a complicare la situazione è arrivata la legge delega del Governo che considera i lavoratori delle cooperative esclusivamente soci, per cui tutto ora passa nelle mani della magistratura ordinaria. «E questo - spiegano i sindacati rende la questione ancora più complessa». Le ex socie però non demordono e, dopo aver pagato le spese legali di tasca propria, ora sperano in una sentenza favorevole da parte dei magistrati, sapendo che questa causa potrebbe addirittura fare giurisprudenza visto che è il primo caso in Italia che si dibatte dopo l'entrata in vigore della nuova legge.
Persone citate: Andrea Taurasi, Bonino, Marco Bonino, Roberto Ruscello, Thompson
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