Tormentato Sud, amato e retrocesso di Daniela Cotto

Tormentato Sud, amato e retrocesso Tormentato Sud, amato e retrocesso A Napoli in 60 mila alla maxi festa azzurra per applaudire i giocatori Daniela Cotto Tormentato Sud. In serie B, fuori dal grande calcio, ma disposto a tutto pur di tornare alla gloria. Anche a sollecitare sentenze contrastanti, come hanno fatto Catania e Salernitana. Per fortuna ci sono loro, i tifosi. Impazziti di calcio, innamorati delusi, feriti ma fedelissimi: figli di un dio minore (Reggina a parte), devono «accontentarsi» dell'anticamera del successo. L'esempio più eclatante è il Napoli, squadra che non ha per nulla brillato la scorsa stagione, finendo con un piede in C e salvandosi in extremis. I risultati non hanno affievolito la passione di sessantamila che, martedì notte, sono scesi in piazza per partecipare alla kermesse «Festa D'Azzurro», E hanno applaudito ì giocatori come fossero tutti Ronaldo: Manitta e Pesino, ì neo-acquìstì Soghano, Zanini, Vieri (il fratello del bomber) e Savoldi (il fighe del mitico). Salvatore Naldi, il gran capo azzurro, ha ringraziato loro - gu ultimi romantici - che non hanno mai abbandonato la squadra anche se non c'è più Maradona e di scudetti se ne riparlerà chissà quando. L'obiettivo è «solo» tornare in serie A. Sarà che questo è il mese caldo dei napoletani, sarà per il ricordo che li riporta a quel luglio 1984 quando, sempre in sessantamila, salutarono l'arrivo dell'ultimo re di Napoli, Diego 1". Neppure le dichiarazioni d'affetto del principe Emanuele Filiberto (aveva detto di voler acquistare la società) li aveva interessati così tanto. Anche se ha dato l'addio al football che conta il Grande Sud è una realtà forte. Da Pescara, tornato ieri al lavoro, a Bari, dove Tardelli ha già annunciato il suo grido di battaglia, al Palermo di Zamparmi, protagonista di una campagna acquisti da urlo. I sicibani hanno messo a segno il quinto colpo di mercato prelevando dal Chievo il regista Eugenio Corini, 33 anni e straordinario pedigree. E che dire del Cagliari, che grazie al ritomo di Zola, volato in Italia dal Chelsea, ha risollevato l'entusiasmo dell'isola? Il Messina sta definendo l'acquisto di Mamede. Corrado Ferlaino, in un'intervista rilasciata ad aprile, aveva lanciato l'allarme; «Addio ai miracoli napoletani. I soldi, il potere e le tv sono al Nord». La politica - aveva osservato Ferlaino - «si fa al Nord. Berlusconi parla dialetto milanese. Fini è di Bologna, Bossi è leghista o chissà cosa... A questo aggiungete l'economìa e il risultato è presto fatto». Come dargli torto? Al Sud non resta che ripartire dal tifo.

Luoghi citati: Bari, Bologna, Catania, Italia, Napoli, Pescara