Tradizione di bagordi nella «Notte dei Salassi»

Tradizione di bagordi nella «Notte dei Salassi» Sabato 5 luglio appuntamento di golosità e musica Tradizione di bagordi nella «Notte dei Salassi» Sabato 5 luglio si può rivivere una tradizione die unisce storia e gozzoviglie. La «Notte dei Salassi» è una storia che comincia dal 143 a.C. allorché i Salassi le suonarono di santa ragione ai romani guidati dal console Appio Claudio Pulero. Restarono irriducibili per decenni, finché nel 25 a. C, Ottaviano Augusto perse la pazienza e mandò a sistemare la faccenda uno dei suoi mighori generali Terenzio Vairone, che riuscì ad avere ragione della fiera resistenza dei Salassi. Ma chi erano questi nostri antenati? Erano battaghere popo- lazioni montanare appartenenti al ceppo dei liguri che da secoli vivevano nelle zone comprese tra la Savoia, la Valle dAosta e parte del Piemonte. Qui prosperavano più o meno allegramente adorando i loro Dei, cihandosi dei prodotti della terra, oltre che di selvaggina e festeggiando con colossali mangiate e bevute le vittorie cui loro nemici. Così come la razza non fu sterminata dai Romani, anche le buone abitudini non sono state dimenticate, anzi rinverdite e potenziate dagh allegri discendenti che organizzano ogni anno questa Sagra ricordando i bei tempi degh antichi Salassi con danze e banchetti die si svolgono ogni anno il primo sabato di lugho nel corso della lunga «Notte dei Salassi». L'iniziativa, che ormai da 24 anni, si sussegue riscuotendo un gran successo di pubblico, é organizzata dalla Pro Loco di Salassa, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale. Sabato 5 lugho, dalle ore 20 sino alle tre di mattina, si mangerà, si berrà e si ballerà. Il menu si preannuncia ricco e gustoso. Si incomincia con misto di salami e insalata di mare e cusot al brusc; si prosegue con penne alle erbe fini, spiedini, porchetta e salsiccia alla griglia, patatine fritte, tris di formaggi e si finisce con frittelle di mele, pesche sbronze e caffé dei «Salassi». Il tutto innaffiato abbondantemente da Barbera e Pinot bianco. L'ingresso costa 24 euro per gh adulti, 10 euro per i bambini sino a 10 anni. Dopo cena, si faranno le ore piccole con le musiche dell'orchestra «Genio S- I Pierrots», che eseguiranno brani di ieri e di oggi. Un'occasione per trascorrere una nottata (e che nottata!) in allegria, tutti insieme, nel nome dei Salassi. A destra, due momenti delle passate edizioni dellafesta Qui sotto, i componenti della Pro Loco di Salassa, che mantengono viva questa tradizione

Persone citate: Appio Claudio Pulero, Barbera, Ottaviano Augusto, Pinot, Savoia, Terenzio Vairone

Luoghi citati: Piemonte, Salassa