Un grande Festival omaggio a Pavese

Un grande Festival omaggio a Pavese Ospiti illustri, da Orsini a Branciaroli Un grande Festival omaggio a Pavese Santo Stefano Belbo ricorda il suo cittadino più illustre con una rassegna ormai consueta: il Pavese Festival, intitolato quest'anno «Cesare Pavese e il mito». Da venerdì 4 luglio fino a tutto il mese di agosto, vari appuntamenti tra musica, teatro e naturalmente letteratura, in un percorso artistico che traduca la parola scritta in parola recitata e in musica; in parallelo al programma è anche prevista un'esposizione delle opere pittoriche di Pierflavio Gallina ispirate alle pagine di Pavese. Tanti appuntamenti, tra Torino (dove il Pavese Festival 2003 viene presentato il 4 alle 18 al Caffè Elena, e poi festeggiato alle 21 da un concerto dei Manomanouche in piazza della Consolata, preceduto da una lettura di Alessandro Adriano) a Santo Stefano Belbo, nei comuni vicini e in altri «luoghi pavesiani». L'intento della rassegna, gli obiettivi da raggiungere, spiegano gli organizzatori, sono di individuare una Unea culturale che consenta di approfondire il pensiero e l'opera di Pavese attraverso rappresentazioni artistiche modulate ad hoc su tematiche pavesiane, agevolare l'approccio all'opera di Pavese attraverso lo spettacoto dal vivo e la musica, e creare per quanto possibile, un maggior coinvolgimento del territorio anche attraveso la partecipazione di artisti locali. Fare in modo insomma che Pavese sia sempre più conosciuto e per questo amato dalla gente, attraverso la divulgazione della sua opera a un vasto pubblico, a dimostrazione che la sua prosa e la sua poesia continuano a vivere, al di là (fi ogni tempo e di ogni spazio, nelle sue terre. E per questo nel festival di quest' anno l'aspetto maggiormente considerato sarà quello del rapporto tra Pavese e la sua terra; terra intesa come sapori, odori, profumi e stagioni, ma anche suoni e immagini; e la rassegna sarà incentrata, ancor più che negli anni precedenti, sulla figura dello scrittore, con il tema-clou «Pavese e il mito». Il cartellone è ricco e variegato. Dopo l'inaugurazione torinese, tocca a Santo Stefano Belbo, dove domenica 6 alle 17,30 al Centro Studi Cesare Pavese si inaugura la mostra di Pierflavio Gallina, e alle 21 in piazza Umberto I c'è uno spettacolo-concerto con Fabrizio Senti voglio accompagnato dalla Piccola Orchestra Avion Travel, con Roberto Piermartire (in caso di pioggia lo spettacolo si terrà al Centro Sociale in via Bruno Caccia). Sempre a Santo Stefano il 25 in piazza Confraternita Franco Brandaroli leggera brani di Pavese (stesso luogo e stesso impegno per Umberto Orsini il 27 agosto), mentre il 3 agosto al Relais San Maurizio tornano i Manomanouche e il 4 in piazza Umberto I la Compagnia Le Salamandre propone «Feu». fi cartellone prevede poi a Cessano Belbo il 12 luglio il Prime Time Jazz Quintet in concerto; a Camo il 17 The in Sextet «Jazz night»; a Serralunga di Crea il 18 l'appuntamento «Pavese attraverso la voce di Gabriele Lavia»; all'Enoteca Regionale Colline del Moscato di Mango il 19 luglio Red Shoes in concerto; a Canelli il 26 luglio, ore 21, alla Foresteria Bosca, via G. B. Giuliani The Hipster Bros e Franco Giura con «Uno sparo nel blues». Il festival si conclude a fine agosto con «Pavese attraverso la voce di Massimo Popolizio» al Santuario della Madonna del Buon Consìglio dì Castiglione Tìnella giovedì 28. Info Comune di Santo Stefano Belbo 0141/841.819. La rassegna è stata possibile grazie al contributo, tra gli altri, di Fondazione Crt, Compaglia di San Paolo, Fondazione C re, Allianz Subalpina ag. di Asti. Tanti appuntamenti dal 4 luglio al 28 agosto. Nella foto in alto, visitatori alla casa di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo. A destra, dall'alto, gli attori Fabrizio Benlivoglio, Gabriele Lavia e Franco Branciaroli