Vai con le vitamine

Vai con le vitamine | EPIDEMIOLOGIA | IN FRANCIA UNO STUDIO SPERIMENTALE DURATO OTTO ANNI 1 Vai con le vitamine RILEVATA NEGLI UOMINI UNA DIMINUZIONE DEL 37 PER CENTO DEL RISCHIO DI MORIRE PER UN CANCRO. LA FERRITINA CONTRO LA PERDITA DEI CAPELLI Luciano Simonelli LI hanno ribattezzati «suivamaxiani» e «suivamaxiane». Sono gli uomini e le donne francesi che per otto lunghi anni sono stati i protagonisti di uno dei più importanti studi epidemiologici mai realizzati: il SU.VLMAX appunto (letteralmente, in francese, Supplémentation en Vitamines et Mineraux Anti-oXydants ovvero integrazione di vitamine e minerali antiossidanti). Una ricerca sul campo con l'obiettivo di verificare gh effetti delle vitamine C, E, Betacarotene e dei minerali antiossidanti (Zn, Se) per quanto riguarda, in particolare, la prevenzione del cancro e deUe malattie cardiovascolari. Ed ora, per celebrare la fine di questo complesso lavoro e fare un primo bilancio dei risultati, eccoh tutti riuniti al Roland Garros di Parigi, il tempio intemazionale del tennis, i 13.027 volontari (7886 donne tra i 35/60 anni e 5141 uomini tra i 40/60) protagonisti della ricerca, i loro familiari, i membri del comitato scientifico, i ministri della salute e dell'alimentazione, il pool di grandi aziende che hanno sostenuto l'impresa per scopi puramente promozionah o, come ha fatto l'Oreal, per sviluppare ulteriormente le proprie ricerche sulla salute dei capelli. Una atmosfera fra gioiosa festa campestre e riunione scientifica, «benedetta» dal saluto del presidente della Repubblica francese Jacques Chirac. La "storia" del SU.VLMAX inizia nel lugho 1994 quando, in seguito a una campagna stampa, radio e tv, 79.976 francesi si offrono come volontari. Fra questi, furono poi selezionati accuratamente quelli che per sesso, età e stato di salute rispondevano alle caratteristiche richieste Hpì ricercatori. 113.027 soggetti scelti furono suddivisi in due gruppi. Ad uno, composto da 6481 persone fra uomini e donne, per otto anni è stata somministrata quotidianamente una capsula che forniva una integrazione di vitamine e minerali antiossidanti. All'altro, composta da 6536 persone, è stata invece somministrata una capsula identica ma che non forniva alcuna integrazione: un placebo. Naturalmente nessuno dei volontari sapeva a quale gruppo appartenesse e i soggetti sia dell'uno sia deh'altro gruppo avevano lo stesso mix in rapporto all'età, alla categoria socioprofessionale, al livello di studio, allo stato civile, alla dipendenza da fumo, all'uso di anticoncezionaii e alla menopausa (per le donne). Nel corso degh otto anni della ricerca si sono registrate 174 morti (103 uomini e 71 donne); inoltre 271 persone (50 donne e 221 uomini) hanno rivelato una malattia cardiovascolare e altri 562 soggetti (350 donne e 212 uomini) si sono ammalati di cancro. Quest'ultimo ha rappresentato la maggiore causa dì morte seguita, a distanza, dalle malattie cardiovascolari. E se per queste ultime pare essere marginale, se non inesistente, l'effetto preventivo dell'integrazione con vitamine e antiossidanti, significativi sono invece i risultati per quanto riguarda le prevenzione del cancro, soprattutto per gh uomini. Infatti la ricerca SU.VI. MAX ha rivelato per loro una riduzione del 31 per cento del rischio di ammalarsi di cancro e, sempre per gli uomini, sale al 37 per cento la diminuzione del rischio di morire della stessa malattia. Perché gh uomini siano i maggiori beneficiari di questa integrazione vitamine-antiossidanti è spiegato dal fatto che le donne seguono normalmente una alimentazione più ricca di frutta e di legumi e queste loro abitudini alimentari le porta ad avere già una "protezione" di betacarotene e di vitamina C superiore agh uomini. I risultati più interessanti al femminile la ricerca SU.VLMAX h ha per ora offerti nell'ambito della indagine sviluppata con l'Oreal, azienda che investe ogni anno un terzo delle proprie risorse nella ricerca scientifica. Ne è emerso che il problema di una caduta "significativa" dei capelli coinvolge sempre più anche le donne: il dieci per cento della popolazione femminile fra i 35 e i 60 anni. Fra le cause, uno dei sospetti è da tempo il deficit di ferro ed è su questo che si è cercato di appuntare l'attenzione fra le 5110 signore e signorine coinvolte nella ricerca. Ne è per ora emerso che mentre solo il 5 per cento deUe donne in menopausa ha una carenza di ferro, questa invece è presente in ben il 25 per cento di queUe non in menopausa. Incrociando il dato con la caduta dei capelli appare evidente questa interconnessione. Un primo esempio: una diminuzione di 30 unità del tasso di ferritina serica in una donna non in menopausa comporterà un aumento del rischio relativo di una caduta significativa dei capelli di circa il 28 per cento. Un dato di fatto, una strada aperta per avvicinarsi alla soluzione del problema o almeno per mettere in atto interventi preventivi. Si è anche verificato, attraverso SU.VLMAX, come gh antiossidanti possano avere un ruolo utile per quanto riguarda l'invecchiamento del cuoio capelluto da cui deriva l'alopecia e quindi la perdita dei capelh. Dunque, contro la calvizie, innanzitutto vitamine, radicali liberi e, se siete donne, ferro. Ecco akuni suggerimenti per ricavare dai cibi quotidiani la dose giornaliera di vitamine e radicali liberi utilizzata da SU.VLMAX nella sua ricerca: 60 grammi di carote grattugiate o 150 di passato di spinaci o 400 di albicocche o 350 di melone o 300 di cavolo o 250 dì fagiolini forniscono ii fabbisogno di mg dì Beta-carotene Zkiwi, 2 arance, 100 grammi di peperoni cotti, 200 grammi di cavolo forniscono da sóli 120. di vitamina C 1 pomodoro, 100 grammi di fragole, 200 di fagiolini, 1 péra/ 200 grammi di melone oppure 1 arancia, 100 grammi dì carote grattugiate, ^ 150 grammi di cavolo, 1 mela, 120 grammi di broccoli forniscono il fabbisogno di Beta-carotene e di vitamina C 2 cucchiai da minestra di olio di girasole forniscono 10 mg di vitamina E \ tx 150 grammi dì pane insieme con una bistecca e 200 grammi di rliso forniscono il fabbisogno di zinco e di seienib

Persone citate: Jacques Chirac, Luciano Simonelli

Luoghi citati: Cento, Francia, Parigi