Inchiesta su mafia e politica, due video sospetti di Lirio Abbate

Inchiesta su mafia e politica, due video sospetti DALLE INTERCETTAZIONI ANCHE INQUIETANTI IPOTESI SUL DELITTO DALLA CHIESA Inchiesta su mafia e politica, due video sospetti E' bufera su alcuni esponenti siciliani. Un poliziotto era la talpa del clan Guttadauro Lirio Abbate corrispondente da PALERMO Ci sono video che riprendono incontri del vice ministro dell' Economia, Gianfranco Micciche, e del presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, con professionisti condannati per mafia. E ci sono intercettazioni su talpe che avrebbero informato gli indagati delle inchieste avviate dalla procura. Sono alcuni dei documenti prodotti dai pm Nino Di Matteo e Gaetano Paci nell'inchiesta su mafia e pohtica che il 26 giugno scorso ha portato all' arresto dell'ex assessore comunale Domenico Miceli (Udc), di tre medici, un imprenditore e alla notifica dell'avviso di garanzia al Governatore dell'Isola per concorso in associazione mafiosa e corruzione. I video sono due: uno con le immagini dell'incontro, avvenuto nel luglio 2001, tra Cuffaro, Miceli ed il medico Vincenzo Greco, cognato del boss mafioso Giuseppe Guttadauro, e condannato nel '96 per avere curato l'allora latitante Salvatore Grigoli, killer di padre Pino Puglisi; l'altro riprende una conversazione avvenuta il 3 ottobre 2000 a Palermo tra il viceministro dell' Economia e Francesco Buscemi, imprenditore, arrestato anche lui il 26 giugno, e indicato come uno dei punti di collegamento fra pohtica e mafia. Nelle intercettazioni depositate agli atti del tribunale del riesame che oggi è chiamato a decidere sulla scarcerazione chiesta dai difensori di Miceli e Buscemi, emerge che ci sarebbe un poliziotto fra le talpe che avrebbero passato al clan Guttadauro la notizia che il telefono del cognato del capomafia, Vincenzo Greco, poteva essere sotto controllo. Su questa vicenda interviene il procuratore di Palermo, Pietro Grasso, il quale afferma: «L'identità della talpa che ha rivelato la presenza di microspie nell'appartamento di Giuseppe Guttadauro non è stata ancora accertata. Il poliziotto di cui si parla durante le conversazioni fra gli indagati, registrate dai carabinieri, potrebbe essere coinvolto in un altro contesto investigativo». Il telefono che i boss temevano fosse controllato era quello del dottore Greco. L'agente di pohzia sarebbe stato contattato attraverso un farmacista e avrebbe intascato «un sacco di soldi». Gli inquirenti, però, stanno ancora lavorando per accertare l'identità della talpa che ha informato nel giugno 2001 il medico Salvatore Aragona dell'esistenza di una microspia nell'abitazione del boss Guttadauro. Le intercettazione a casa Guttadauro sono una miniera di informazioni per la procura. Da una conversazione tra l'ex aiuto primario della Chirurgia del Civico, Giuseppe Guttadauro e Salvatore Aragona, è emerso anche che la mafia avrebbe ucciso il generale Carlo Alberto dalla Chiesa per conto di mandanti estemi. Il padrino parla di «un misterioso orchestratore». «Glielo dovevamo fare questo favore...», dice Guttadauro. Ma non è tutto. L'ex assessore Miceli, conversando con Guttadauro alla vigilia delle elezioni regionali 2001 in cui è stato candidato, fa riferimento all'appoggio elettorale che gli avrebbe potuto fornire un colonnello dei carabinieri, in servizio a Roma, «originario di Sambuca di Sicilia». Miceli spiegava al capomafia che alTufficiae sarebbe stato chiesto di trascorrere un periodo nella provincia di Agrigento, per fare campagna elettorale. E nelle conversazioni c'è anche il nome del maresciallo dei carabinieri, Antonio Borzacchelli, oggi deputato regionale delllldc, eletto nel 2001 nella Usta Biancofiore che appoggiava Cuffaro a Governatore. Il sottufficiale, originario della pro- vincia di Napoli, scelse la strada della pohtica dopo aver partecipato ad indagini coordinate dalla procura di Palermo sulla pubblica amministrazione, fra cui quella sul restauro del Teatro Massimo, che vide fra gli imputati anche l'ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Il nome di Borzacchelli viene fatto dal medico Vincenzo Greco durante una conversazione con Guttadauro: il dialogo, però, per gli investigatori non avrebbe risvolti penah che riguardano il deputato regionale. Salvatore Cuffaro

Luoghi citati: Agrigento, Napoli, Palermo, Roma, Sambuca Di Sicilia