fili dossier suiruranìo fabbricato a Roma»

fili dossier suiruranìo fabbricato a Roma» IL RAPPRESENTANTE DI NIAMEY: NON E' VERO, L'HA DETTO ANCHE IL NOSTRO PRESIDENTE A BUSH fili dossier suiruranìo fabbricato a Roma» I network Abc: un diplomatico del Niger lo vendette al Sismi NEW YORK L'ombra del sospetto per la vicenda dell'uranio del Niger raggiunge il Pentagono, dopo la scoperta che un generale fu inviato a indagare in Africa e confermò che la storia non stava in piedi. Intanto la stampa Usa continua a far risalire le origini deU'intrigo nigerino ab'Itaba. L'ultima ricostruzione della vicenda, fatta dal network tv Abc citando fonti d'intelbgence, sostiene che il caso nacque a Roma alla fine del 2001 per iniziativa di un diplomatico di basso bvello del Niger, che avrebbe deciso di fare qualche soldo falsificando documenti «in un edificio che ospita la piccola ambasciata» del Paese africano nella capitale. I documenti falsi sarebbero stati venduti al Sismi «per poche migbaia di dollari» e poi trasmessi dall'Italia prima alla Gran Bretagna e poi agb Usa. La notizia è già stata smentita dall'incaricato d'affari del Niger in Itaba, signora Hadjio Abdoulmoumine, che ha sostenuto che nessuno della sua rappresentanza diplomatica ha mai falsificato documenti e che ciò è stato anche riferito dal presidente nigerino Mamadou Tandja a George Bush nel coboquio che hanno avuto la settimana scorsa in Africa. La Procura di Roma ha comunque aperto un fascicolo, che per il momento contiene solo articob di giornale e nessuna ipotesi di reato. L'obiettivo dell'indagine, condotta dal pm lonta con il procuratore della repubbbca Salvatore Vecchione, è quello di verificare se sussista o meno un dossier del servizio segreto mibtare itahano. Intanto il «Washington Post» rivela che nel febbraio 2002 il generale a quattro stelle dei marines Carlton Fulford fu inviato a verificare che cosa ci fosse di vero nelle informazioni d'intelligence britannicbe - e di fonte itabana secondo le quab l'Iraq stava cercando di acquistare una grossa partita di «yelloweake», l'uranio allo stato grezzo. La missione mibtare awen- ne contemporaneamente a queba delll'ex ambasciatore Joseph Wilson, inviato dalla Cia. Fulford, come Wilson, tornò negb Usa convinto che le rivelazioni non avessero fondamento e che l'uranio del Niger fosse al sicuro. Il generale riferi l'esito deUa missione al capo degb Stati maggiori, Richard Myers, ma non è chiaro se venne informata anche la Casa Bianca, La circostanza avvalora l'ipotesi che l'Amministrazione Bush nel 2002 fosse pienamente a conoscenza che le segnalazioni sulla caccia all'uranio nigerino da parte di Saddam non avevano fondamento. Un altro attacco aU'Amministrazione Bush arriva dall'ex ispiettore dell'Onu Scott Bitter - attivissimo sul fronte del mo» alla guerra nei mesi che precedettero l'attacco di marzo -, il quale, presentanto a New York un suo libro sulla vicenda bachena, ha ribadito che gb ispettori deb'Onu fecero un buon lavoro e non trovarono milla perchè non c'era nulla da trovare. Altri strab vengono lanciati da Miami, in Florida, dove il senatore democratico Bob Graham, candidato aba nomination per le presidenziab 2003, non usa la parola «menzogna», ma dice che Bush «ha ingannato e deluso» l'America. E a chi gb chiede se si debba avviare una procedura d'impeachment, repbea: «Un presidente che scientemente inganni il pubbbco sulla necessità di una guerra si espone aU'impeachment». Tempesta anche per il governo britannico: il ministro degb Esteri, Jack Straw, è stato accusato di aver ingannato il pubbbco per aver detto, lunedi, che Baghdad stava cercando di costruire una bomba nucleare senza specificare però che i fatti risabvano al 1991. L'ennesimo incidente è avvenuto durante un'intervista alla BBC Radio. Per giustificare la guerra, Straw ha affermato che da quando Baghdad è caduta, sono stati scoperti «documenti tecnici e componenti di una centrifuga necessari ab'arriccbimento dell'uranio, ebe erano sotterrati nella casa di uno scienziato nucleare iracheno a Baghdad...». Omettendo di dire che lo scienziato iracheno in questione è Mahdi Obeidi, il quale consegnò agb americani e sotterrò le famigerate componenti, insieme ai documenti relativi al programma nucleare, ben 12 anni fa. [e.st.] II Washington Post: «Il generale Myers sapeva che sul campo non c'erano prove » George Tenet, il potente capo della Cia che si è addossato la responsabilità per il riferimento all'uranio del Niger fatto da George Bush nel suo discorso sullo stato dell'Unione