Palestinese uccide a pugnalate di Aldo Baquis

Palestinese uccide a pugnalate UN MORTO A TEL AVIV Palestinese uccide a pugnalate Aldo Baquis TEL AVIV Malgrado la tregua nei Territori, a Tel Aviv il terrorismo palestinese è tornato a imperversare nella notte fra lunedì e martedì quando un mibtante deb'Intifada ha tentato di penetrare armato di un pugnale con una lunga lama in un affollato ristorante sul lungomare. Sono stati attimi di grande paura, hanno riferito gb avventori del ristorante Tarabin. 3 guardiano che presidiava l'ingresso del locale è subito stramazzato a terra, ferito da una pugnalata al collo. L'aggressore è stato tuttavia respinto dal proprietario del locale e ha cercato altrove nuove vittimedella sua furia omicida. Al grido di «Allah è grande» ha così assalito una coppia di innamorati seduti su una panchina, uccidendo l'uomo. Il palestinese è stato infine neutralizzato da un passante con un colpo di pistola dia coscia e si è arreso. Agb agenti della pobzia che lo hanno preso in custodia ha detto di essere un prigioniero pobtico e un membro attivo delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, ossia di una emanazione di AI Fatah. In seguito Hussein al-Sheikh, un dirigente di Al Fatah in Cisgiordania, ha escluso che l'attentato omicida di Tel Aviv sia stato ordinato dai Martiri di Al Aqsa e ha sostenuto che, a quanto pare, si è trattato di una iniziativa autonoma del giovane, di cui non è stata fornita l'identità. Ma secondo il deputato del Likud Ehud Yatom (un ex dirigente deUo Shin Bet, il servizio di sicurezza intemo israebano) uno stilbeidio di attacchi analoghi «lascia ormai pensare che non si tratti affatto di iniziative spontanee». Accennando all'uccisione di un camionista in Cisgiordania (30 giugno), ab'uccisione di una casalinga israebana da parte di un kamikaze penetrato nel suo salotto di casa (8 lugbo), al rapimento di un taxista israebano a Gerusalemme (venerdì scorso) e all'uccisione del giovane ieri a Tel Aviv, Yatom ha affermato che, parallelamente aba tregua, i palestinesi conducono adesso una intifada composta di attacchi abbastanza duri da arrecare dolore ad Israele, ma non al punto da destabibzzare la situazione nei Territori. «Dietro questa strategia non può non esserci una mente unica», ha affermato. Ma neUe stesse ore 0 capo deU'intelbgence generale in Cisgiordania, Tawfiq Tirawi, era impegnato in una caccia ab'uomo a Ramabah per trarre in salvo il taxista scomparso. Fonti israebane hanno affermato ieri che fra i rapitori e le autorità di Gerusalemme è stato instaurato un «dialogo indiretto» e che sono buone le speranze che l'ostaggio esca vivo daba brutta avventura. ARamabab, intanto, sembra essere tornato il sereno fra b presidente Yasser Arafat e il suo premier Abu Mazen, dopo una burrascosa settimana in cui b secondo aveva minacciato le dimissioni sentendosi vittima di critiche ingiuste. Ieri Arafat e Abu Mazen hanno discusso a lungo debe prospettive deba tregu? nei Territori con Omar Suleiman, il generale che comanda i servizi di sicurezza egiziani. A nome di Mubarak, questi ha eonsigbato di non lesinare sforzi affinchè la tregua sia estesa oltre i tre mesi iniziab concordati a fine giugno con Hamas e la Jihad islamica.

Luoghi citati: Cisgiordania, Gerusalemme, Israele, Tel Aviv