Rai Torino in autunno la rinascita di Luciano Borghesan

Rai Torino in autunno la rinascita NUOVI PROGRAMMI Rai Torino in autunno la rinascita Luciano Borghesan Dopo una decina d'anni trascorsi a Milano, toma a casa l'Albero Azzurro, il programma per bambini che va in onda il sabato su Raidue. E sono in arrivo anche trenta mini-fiction prodotte per Rai educational. Sarebbero le attività alla base del rilancio del centro di produzione tv di via Verdi 16. «In autunno la sede di Torino lavorerà al cento per cento delle sue potenzialità, con l'inserimento di nuove produzioni», ha annunciato il direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo intervenuto alla giornata di insediamento, al palazzo della radio, in via Verdi 31, della Sede Permanente di confronto sulla programmazione sociale. Sono anticipazioni che il neo direttore del centro di via Verdi, Tommaso Genisio, ha precisato nei due filoni di cui si è detto: la tv dei bambini e Rai educational. L'«Albero azzurro» era uno dei programmi di cui si era parlato nel convegno promosso dai sindacati a fine maggio per il rilancio della Rai a Torino. E le mini-fiction su che temi saranno sviluppate? «Parlo solo a contratto firmato ha risposto il direttore Giovanni Minoli -, voglio essere certo'dell'impegno». Purtroppo Torino è già stata penalizzata nel difficile rapporto interno Rai. «Parola mia» di Luciano Rispoli e Gianluigi Beccaria, rilanciata da Minoli nella sua città natale fu sospesa nonostante il buon risultato d'ascolto. «Serve ancora qualche giorno di tempo - ha detto Genisio -, devo incontrarmi con gli enti locali che hanno formulato una serie di proposte, e poi completerò il palinsesto torinese». In effetti, ieri mattina, di fronte al varo della Sede Permanente di confronto sulla programmazione sociale e alla presenza dei ministri Maroni, Gasparri e Prestigiacomo, i rappresentanti di Regione, Provincia e Comune avevano chiesto attenzione sul casoPiemonte. Per Enzo Ghigo «si devono ampliare le attività dell'informazione regionale», per Mercedes Bresso «il segretariato sociale è un'occasione importante, ma attendiamo notizie per dare a radio e tv Droduzioni adeguate alle potenziaità delle sedi», infine l'assessore comunale all'Assistenza, Stefano Lepri, ha apprezzato la scelta del capoluogo piemontese perché «adatto per sensibilità e solidarietà dimostrate in tanti progetti». Un concetto quest'ultimo ripreso dai ministri del governo Berlusconi. L'on. Maurizio Gasparri ha sostenuto che «Torino è una sede storica, da valorizzare: io credo ha spiegato - nella funzione nazionale della Rai, ma distribuita sul territorio». Il ministro Roberto Maroni ha ricordato che il 2004 sarà l'anno della famiglia e il 17 e 18 ottobre a Torino si svolgerà la conferenza europea sull'integrazione sociale. Stefania Prestigiacomo, ministro per le Pari Opportunità, ha indicato l'importanza del «sociale» sulla ' programmazione Rai: «Non dovranno essere tanto le trasmissioni specifiche, quanto le fiction, i programmi di intrattenimento ad affrontare tematiche sociah, come il disagio dei disabih, o particolari condizioni di lavoro, di ambiente».

Luoghi citati: Milano, Torino