Venezia-Torino la Biennale senza confini

Venezia-Torino la Biennale senza confini ANDAR PER MOSTRE Venezia-Torino la Biennale senza confini Nel Giardino ex Fergat, tra via Millio, via Modano e via Spalato (antistante la Fondazione Sandretto), oggi, alle ore 11,30, viene inaugurata la scultura-architettura in acciaio «The Cord». Si tratta di un ideale e concettuale «frammento» del grande cilindro (oltre 200 metri, con un diametro di 3 metri che permette di passare al suo interno) posto all'ingresso principale dei Giardini di Castello alla cinquantesima Biennale di Venezia e progettato dal gruppo di giovani architetti «Archea Associati» di Firenze e «C+S Associati» di Venezia (Laura Andreini, Andrea Bondì, Carlo Cappai, Marco Casamenti, Silvia Fabi, Gianna Parisse, Giovanni Polazzi, Maria Alessandra Segantini). Con quest'opera il direttore della Biennale Francesco Sonami «ha voluto trasformare anche gli elementi funzionali della mostra in progetti di arte ed architettura contemporanei...», mentre le «copie-frammento» di questa simbolica e singolare installazione, collocate in 11 piazze di città italiane (da Torino a Palermo, da Genova ad Assisi), consentono di sottolineare il determinante rapporto e il dialogo tra la Biennale e il territorio nazionale a «dimostrazione che l'arte non conosce confini ed è soprattutto un mezzo di comunicazione fra le genti e le culture». La scultura, che verrà donata alla Città, resterà esposta sino al 3 novembre. A «Il Pastis», in piazza Emanuele Filiberto 9b, domani alle 22, proclamazione del vincitore del concorso «Io Espongo». Alla fase conclusiva sono giunti i pittori Felipe Aguila, Alessandro Antonello, Marco Formica, Barbara La lacona, Michele Liuzzi, Massimiliano Rebaudengo e Silvia Sabato; gli scultori Barbara Blanc, Matteo D'Agostino e Carlo D'Oria; i fotografi Dario Francione, Simone Martinetto, Silvia Pastore, Riccardo Restivo e Claudio Zacchino.

Luoghi citati: Assisi, Firenze, Genova, Palermo, Torino, Venezia