Desalinizzazione ultima frontiera

Desalinizzazione ultima frontiera LE STRATEGIE DI ISRAELE CONTRO LA GRANDE SETE DEL MEDIO ORIENTE Desalinizzazione ultima frontiera «Ma si deve anche sensibilizzare l'opinione pubblica alla cultura del risparmio idrico» reportage Yariv Gonen TEL AVIV IL giocatore ha appena tre gocce di acqua a disposizione. Se risponde in maniera corretta alle domande («L'automobile si lava con un tubo, o con un secchio ?», «E' giusto lasciare che l'acqua scorra liberamente dal rubinetto mentre si insaponano i piatti?») le conserva fino alla fine del quiz e potrà cosi dissetarsi. Altrimenti, resta a secco. E' questo uno dei giochi per computer proposti dal governo israeliano in un sito Internet allestito per sensibilizzare la popolazione, fin dalla più tenera età, sull'assoluta necessità di usare con grande parsimonia le scarse risorse idriche del Paese. La campagna di sensibilizzazione, rafforzata con spot televisivi e annunci a pagamento sui giornali, funziona in maniera eccellente secondo il dottor Peretz Dar, un ricercatore del «Jerusalem Institute», persuaso che i provvedimenti amministrativi bastino da soli a ridurre il consumo annuale di acqua da parte degli israeliani, per 150 milioni di metri cubici. Con la semphce persuasione della popolazione, sostiene Dar, fu possibile ridurre il coAsumo personale di acqua potabile dai 105,5 metri cubici giornalieri del 1985 ai 93,2 del 1996. «Una volta inculcato il concetto che risparmio di acqua equivale a notevole risparmio di denaro, le decisioni di ciascun individuo sono obbligate», ritiene Dar. Anche gli agricoltori israeliani - che sono comunque all'avangua. ^ia nell'irrigazione a goccia e nel \ computerizzazione dei campi - hanno saputo adattarsi alla crescente penuria di risorse idriche. I dati raccolti da Dar lasciano stupiti. Nel 1986 gh agricoltori israeliani consumarono complessivamente 1,4 miliardi di metri cubici di acqua, nel 2000 solo un miliardo. Malgrado il forte risparmio di acqua e la riduzione della forza lavoro, il settore agricolo ha registrato nello stesso periodo un'espansione deU'8,6 per cento. Le culture che richiedono ingenti quantità di acqua (cotone e agrumeti) sono scomparse quasi del tutto. Quelle più idonee al clima israeliano sono state sviluppate. Ma la popolazione è in cresci- ta costante e le riserve idriche calano, malgrado Israele disponga di una tecnologia capace di aumentare le precipitazioni di pioggia del 13-14 per cento. Per produrre questa «pioggia artificiale» in passato si bombardavano le nuvole di passaggio con sali d'argento. Nel frattempo scienziati israehani hanno scoperto che la semplice polvere garantisce risultati non meno cospicui, a prezzi molto inferiori. Nemmeno la «pioggia artificiale» può tuttavia risolvere da sola l'incubo della grande sete che sembra gravare sul Medio Oriente. Molte speranze sono state dunque riposte nella desalinizzazione: un progetto in grande stile, che il governo israeliano ha lanciato nel 2000, fissando negh anni successivi obiettivi sempre più ambiziosi. Mediante la costruzione di grandi impianti ad Ashqelon, Ashdod e a Cesarea (sulla costa mediterranea) il governo si è fissato come traguardo la produzione annua complessiva di 400 milioni di metri cubici. Alcuni importanti esperti israeliani hanno tuttavia lanciato ieri un accorato grido di allarme. La costruzione di questi progetti si è di fatto arenata per una serie di intoppi burocratici, tra cui l'inopinato ritrovamento ad Asqelon - nel sito dove dovrebbe sorgere l'impianto di deslinizzazione - di tombe millenarie. Un inverno insolitamente ricco di precipitazioni e la conseguente crescita delle riserve idriche hanno adesso riaperto il dibattito sui costi della desalinizzazione. Dar non esita a stabilire che restano esorbitanti, proibitivi. Considerate le spese di trasporto, un litro di acqua desalinizzata costrebbe 90 centesimi di dollaro a Tel Aviv, e 1,23 dollari a Gerusalemme. Ma nel turbolento Medio Oriente la questione della desalinizzazione non può essere discussa dai soli economisti, roplica dall'Università di Haifa il geografo Arnon Soffer. Israele, a suo parere, non può permettersi il lusso di ignorare la prevedibile sete dei vicini. Trecento milioni di metri cubi di acqua desalinizzata devono essere aggiunti alle risorse idriche regionah attuah. Nel 2010, questa cifra dovrà salire a 800 milioni di metri cubici. Quell'anno - secondo Soffer - Israele dovrà fornire 150 milioni di metri cubici annui alla Giordania, 400 milioni ai palestinesi e 30 milioni al Libano meridionale. Soffer ammette che per Israele una desalinizzazione del genere richiede investimenti importanti, superiori ai 150 milioni di dollari annui. «Ma si tratta ancora di un prezzo vantaggioso osserva - se paragonato ài costi di un conflitto», che potrebbe scoppiare appunto per il controllo delle risorse idriche in una zona afflitta da alti tassi di crescita demografica e dalla scarsità di piogge. I CONSIGLI PER UN CONSUMO INTELLIGENTE ENERGIA ELETTRICA FRIGORIFERO Regolare il termostato posto all'interno del frigo in posizione «minimo». Limitare il numero e la durata delle aperture degli sportelli ed eseguire velocemente le manovre, specie per il congelatore. Non introdurre mai cibi caldi. Eseguire lo sbrinamento se non automatico. Il frigorifero andrebbe posto nel punto più fresco del locale SCALDABAGNO Non tenere permanentemente inserito lo scaldabagno, è meglio inserirlo nelle ore notturne per avere l'acqua calda al mattino. Non tenere una regolazione del termostato troppo alta. D'estate la temperatura può essere rego lata sui 40o ARIA CONDIZIONATA Non regolare il termostato al massimo, ma in modo da ottenere una differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno di non più di 5J. Tenere abbassate le tapparelle o chiuse le persiane nelle ore di esposizione solare LAVATRICE Utilizzarla solo a pieno carico e nelle ore non di punta. Effettuare cicli a temperature medie, utilizzando la funzione «economizzatore» LAVASTOVIGLIE Effettuare lavaggi solo a pieno carico e nelle ore non di punta. Utilizzare, quando possibile, i programmi economici ILLUMINAZIONE Non tenere làmpade accese inutilmente, specie nelle ore diurne. Spolverare periodicamente lampade, riflettori e diffusori: una lampada pulita fornisce molta luce in più. Per l'illuminazione di scale, cantine, autorimesse è conveniente installare un interruttore a tempo FERRO DA STIRO Regolare correttamente il termostato: a volte si può ottenere una stiratura migliore con temperature più basse Non tenere 1 piccoli elettrodomestici in stand-by (televisore, stereo, videoregistratore, DVD, computer, robot da cucina). Per ottimizzare l'utilizzo di aspirapolveri e apparecchi per pulizia a vapore, preparare preventivamente gli spazi da pulire RUBINETTO Chiudere il rubinetto mentre ci si insapona, si spazzolano i denti, ci si rade o si lavano i piatti. Si risparmiano 4500 litri per persona all'anno DOCCIA Meglio fare la doccia che il bagno, perché per ogni doccia si utilizzano 30-35 litri d'acqua, invece di 150-180 PERDITE Riparare i rubinetti, lo sciacquone o il water che perdono o gocciolano. Un rubinetto che perde 30 gocce al minuto spreca circa 200 litri d'acqua al mese e 2400 all'anno FRUTTA E VERDURA Per lavare frutta e verdura usare un apposito contenitore, piuttosto che sotto l'acqua corrente. Usare poi l'acqua del lavaggio per annaffiare le piante di casa -^^^ ACQUA DI COTTURA L'acqua utilizzata per la cottura della pasta è un ottimo sgrassante e permette di lavare piatti e bicchieri senza eccessivo uso di detersivo AUTO Lavarla con il secchio invece che con il getto d'acqua permette di risparmiare •oltre 100 litri. Se possibile, non utilizzare l'acqua potabile GIARDINO Non tagliare l'erba del giardino troppo corta, perche quella più alta necessita di minor acqua. Mettere uno strato di foglie secche alla base delle piante per mantenere l'umidità del suolo. Innaffiare il giardino a sere alterne anziché tutti i giorni SM

Persone citate: Arnon Soffer, Jerusalem, Peretz Dar, Soffer, Yariv Gonen