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Disturbato dai rumori spara al vicino di casa CONDOMINIO DI BAVENO: PENSIONATO IN CARCERE PER TENTATO OMICIDIO Disturbato dai rumori spara al vicino di casa Aristide Ronzoni BAVENO Infastidito dai rumori provenienti dal piano di sopra, ha deciso di porre fine alla situazione che, a sera inoltrata, riteneva insopportabile. Infuriato, forse già scosso dall'afa e dall'assedio delle zanzare, Alberto Sala, pensionato bavenese di 65 anni, sabato poco dopo le 23 ha lasciato il suo appartamento, ha sahto una rampa di scale e tentato di abbattere a colpi di roncola la porta dell'abitazione dei coinquilini, una coppia di anziani coniugi milanesi e il loro fighe di 32 anni, ai quali un'amica aveva ceduto l'appartamento per un periodo di vacanza sul lago Maggiore, Il marito, G,L,, è andato ad aprire e si è trovato di fronte Sala, che gh ha puntato contro una pistola e ha fatto fuoco. Uno, forse due colpi e un proiettile ha ferito di striscio ad una spalla G,L, che si è accasciato sul pavimento. La moglie e il fighe sono rimasti per alcuni istanti immobili, come pietrificati. Poi hanno trascinato il congiunto dentro casa e sprangato la porta mentre il feritore rientrava nel suo alloggio, Gh spari hanno insospettito gh altri abitanti del condominio «Campetti», in via Carlo Segù, a poche decine di metri dall'asilo nido e dalla casa albergo per anziani. Qualcuno ha chiamato il «113» e nel frattempo il figlio del ferito ha scavalcato il balcone dell'appartamento, si è calato lungo la grondaia per evitare un eventuale incontro con il vicino aggressore ed è sceso in strada a cercare aiuto. Nel giro di pochi minuti sono accorsi i poliziotti della squadra volante di Verbania che, assunte rapide informazioni dai vicini, hanno bussato alla porta di Alberto Sala, che ha aperto senza opporre resistenza. Tratto in arresto e condotto in carcere a Verbania, comparirà oggi davanti al magistrato per la convahda delle misure restrittive. Il titolare dell'inchiesta, sostituto procuratore Marco Mescolini, ipo¬ tizza i reati di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Il difensore d'ufficio, avvocato Monica Rossi, tenterà presumibilmente di indurre il giudice delle indagine preliminari a riqualificare l'accusa di tentato omicidio in lesioni gravi. Alberto Sala risulterebbe incensurato, uomo di poche parole ma dai modi garbati. Proveniente dal Milanese, da un paio d'anni risiede a Baveno dove avrebbe deciso di stabilirsi definitivamente. Il condominio «Campetti» di via Segù a Baveno dove sabato sera si è sfiorata la tragedia