Boggia trionfa sulle strade di casa

Boggia trionfa sulle strade di casa BELLA IMPRESA DEL BIELLESE CHE NEL DURISSIMO TROFEO BROGLIA MARZE' VA AL COMANDO A META' GARA E NON VIENE PIÙ' RAGGIUNTO Boggia trionfa sulle strade di casa Sul podio anche i compagni di squadra Cavaliere e Delfatti Ivan Fossati SQPRANA Un vero capolavoro, quello compiuto ieri pomeriggio dal biellese Stefano Boggia sulle strade di casa in occasione della sedicesima edizione del trofeo Quintino Broglia Marze per élite e under 23 organizzato dal Team Baldi, E la sua squadra, la formazione canavesana Vezza Brunero, ha chiuso alla grande la giomata centrando anche il secondo e 'il terzo posto con Clemente Cavaliere e Alessandro Del Fatti, e il sesto del borgosesiano Alberto Ceralli, al primo anno con gli under 23, Dunque una corsa dominata dai ragazzi di Giuseppe Damilano stando all'ordine d'arrivo, invece nonostante il non elevatissimo numero di partenti (50) c'è stata bagarre sin dalle prime battute con nulla di scontato. La gara, con il solito finale durissimo con la salita della Coggiolasca a dare la prima scremata e il doppio assalto al rifugio La Sella a tagliare le gambe a chi non è più che un amico della strada ripida, è stata animata anche nei primi ottanta chilometri, quando il gruppo ha affrontato un lungo giro in pianura reso un po' frizzante da qualche strappetto qua e là. Ed è proprio in pianura che ha preso il largo ima fuga con due punte di diamante all'interno, cioè il lombardo Maurizio Varini della Feralpi (i pronostici della vigilia erano quasi tutti per lui) e Cavaliere della Brunero. Al secondo passaggio a Sostegno il vantaggio era di circa un minuto, e il gruppo non sembrava avere alcuna intenzione di provare a reagire. Così, ima decina di chilometri più avanti, quando d'improvvi¬ so il percorso imponeva l'abbandono della statale per imboccare l'erta della Coggiolasca, Varini e Cavaliere hanno lasciato i compagni di fuga iniziando una cavalcata che si prospettava trionfale. Ma non avevano fatto i conti con Boggia, ancora a secco di vittorie quest'anno se si esclude un successo nell'inseguimento su pista. Ebbene, all'inizio di quella salita lunga circa cinque chilometri il triverese era staccato di 48 secondi, a metà la distanza era già ridotta a 25 e a un chilometro dal gran premio della montagna al comando c'era pure Boggia, Appena il tempo di rifiatare, ed ecco un nuovo scatto, quello buono per staccare sia Cavaliere sia Varini, ma soprattutto quello decisivp per mandare in crisi il lombardo, giunto poi al traguardo con quasi tre minuti di ritardo. Nella successiva discesa Boggia ha portato il vantaggio sul compagno di squadra a venti secondi, e a quindici chilometri dall'arrivo (con in mezzo ancora due salite toste) il gap è salito a un minuto, per poi diminuire sotto il traguardo, dove Cavaliere si è presentato al fianco di Delfatti, che nel frattempo era rinvenuto dalle retrovie. Ordine d'arrivo: 1 ) Stefano Boggia (Vezza Bnmero), 118 chilometri in 3h 6' alla media dei 38,200; 2) Clemente Cavaliere (idem) a 35"; 3) Alessandro Delfatti (idem) s,t.; 4) Antonio Marotti (Viris Vigevano) a r40"; 5) Daniele Migliorati (Feralpi) a 2'08"; 6) Alberto Ceralli (Vezza Brunero) a 2' 15"; 7) Simone Roveyaz (Boeder 1956) s,t,; 8) Denis Fastore (Feralpi) s,t, ; 9) Saverio Crocetti (Promociclo) a 2'25"; 10) Maurizio Varini (Feralpi) a 2'55". L'arrivo di Stefano Boggia ieri a Baltigati nel trofeo Broglia Marze (canevaroloi

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