Il Correntone Ds «Ulivo alle primarie»

Il Correntone Ds «Ulivo alle primarie» PER SCEGLIERE I CANDIDATI PRESIDENTI DI PROVINCIA Il Correntone Ds «Ulivo alle primarie» Giuseppe Sangiorgio «Basta con i nomi in passerella. Per arrivare in modo trasparente al candidato presidente della Provincia alle elezioni della prossima primavera, la strada maestra sono le elezioni primarie, cui possano partecipare tutte le componenti della coalizione alternativa alla Casa delle Libertà». Lo dice l'ex presidente della Commissione Esteri del Senato, Gian Giacomo Migone, oggi portavoce in Piemonte dell'associazione Aprile, un «Correntone» che, al congresso nazionale Ds, ha ottenuto circa il 33 per cento in Piemonte e il 25 per cento a Torino. «Da alcuni mesi - spiega - Aprile ha dato vita ad un "seminario aperto" per dare a ciascuna Provincia un programma per governare». Così, mentre sotto la Mole si stava svolgendo la riunione dei quadri Ds, a Trecate, nel Novarese, l'associazione Aprile, discuteva all'incirca degli stessi argomenti, facendosi carico di dare corpo ai contenuti di un programma per Torino che, secondo l'ex senatore, dovrà essere il primo passo per la scelta del candidato alla successione di Mercedes Bresso sulla poltrona più alta di Palazzo Cisterna: «Il toto-nomi estivo - afferma Migone - è un sistema che non Gian Giacomo igone porta da nessuna parte, se non a decisioni dell'ultima ora, poco trasparenti». Inoltre, il collegare i vari appuntamenti elettorali, del 2004, 2005 e 2006, a giudizio del portavoce di Aprile, «è un'operazione difficile, se non impossibile». Di qui l'ipotesi di «primarie» da far svolgere nel tardo autunno, «in modo che entro fine anno, il centro-sinistra, allargato a Di Pietro, a Re e alle decine di migliaia di cittadini che non hanno tessera di partito ma che si pongono in alternativa a Berlusconi, abbia un candidato certo, con un programma da sottoporre agli elettori, il più possibile rappresentativo della coalizione e dei cittadini che la vorranno votare». L'ex senatore e la sinistra Ds del «Correntone» piemontese, se bocciano il valzer di nomi comparso sui quotidiani, si compiacciono, per altro verso, del «no» pronunciato dal segretario provinciale del partito, Rocco Larizza, ad «una passerella di candidati che rischia di sciogliersi nella calura estiva». Conclude Gian Giacomo Migone: «Ci sarà qualcuno che dirà: in tal modo si penalizzano i partiti minori. Non è vero. Anzi, con le primarie i "più piccoli" hanno due vantaggi: sceghere il nome di maggior gradimento ed eventualmente farsi avanti con candidature proprie». Gian Giacomo Migone

Luoghi citati: Piemonte, Torino, Trecate