Il vino si gusta al videotelefono

Il vino si gusta al videotelefono NUOVE TECNOLOGIE PER AVVICINARE IL MONDO DEL VIGNETO AL CONSUMATORE Il vino si gusta al videotelefono Garrone: «In diretta i terroir d'origine» intervista Gianpaolo Marre IL vino si gusta con il videotelefonino, l'hi-tech diventa strumento per conoscere la cultura dell'etichetta e trasmettere i retroscena di questo straordinario prodotto delle colline. Quella delle nuove tecnologie e dei moderni mezzi di comunicazione sarà la grande sfida delTEnoteca d'Italia, fortemente legata al territorio, che diventa l'interfaccia, dal Piemonte alla Sicilia, per l'attività di promozione. Il presidente, Pier Domenico Garrone, è sicuro che la multimedialità rappresenta la via per consolidare ulteriormente il gioco di squadra di quel sistema vitivinicolo composto da 800 mila aziende e capace di produrre per mercato estero in sei mesi7.504.020 ettolitri di vino. Come possono lavorare insieme mondo del vino che fa della tradizione il caposaldo e nuove tecnologie? «L'hi-tech fa parte della nostra vita e il vino, per mantenere una posizione di primissima importanza nella quotidianità non può essere escluso dalle più moderne tecnologie. Il vino è un bene popolare di qualità, un prodotto di cultura e deve essere protagonista ,. dellai.cpmunicazione tra le persone anche in questa nuova frontiera del wireless (senza fili). Utilizzando le nuove tecnologie di trasmissione mobile gprs e gprs plus e Umts con grande velocità di trasmissione e immediatezza dei dati si otterranno risultati eccellenti per il settore vitivinicolo sempre più dinamico e moderno». Quindi il vino che diventa contenuto per i moderni mezzi di comunicazione? «L'Italia ha una rete Umts di terza generazione e stiamo assistendo a una convergenza della multimedialità: dalla banda larga statica, internet e digitale terrestre a quella satellitare e Umts. Le informazioni diventano parte attiva di ogni aspetto della vita. Obiettivo è saper rappresentare il vino con un linguaggio e un'infrastruttura di comunicazione adeguata agli stili odierni». Uconsumatore come potrà interagire con tutta la filiera del vino? «Il portale di informazione permetterà di vedere in tempo reale area di produzione, conoscere tecniche e storia, scoprire abbinamenti con i vari piatti e soprattutto il territorio. E in più verificare il prezzo medio delle bottiglie. Il canale digitale permetterà l'interazione tra il pubblico e la televisione». Dal telefonino si potrà accedere al dietro le quinte di un'etichetta? «Oltre alla parola ci saranno le immagini e l'interazione dell'audiovisivo con i vari protagonisti. Si potranno conoscere U vigneto, il produttore e identificarne il suo volto. E per il ristoratore ci sarà la possibilità di dialogare con il mondo delle vigne e trasmettere sensazioni e gusti del consumatori». Quali saranno i benefici per il territorio? «Ogni 10 euro di spesa nel mondo del vino si producono 50 euro di indotto sul territorio». Come opererà l'Enoteca d'Italia? «Intende valorizzare un prodotto che pesa sempre di più nel mondo del made in Italy. Si voghono offrire nuovi strumenti al consumatore per il dialogo con i produttori e l'intero mercato, conservando la tradizione ma attualizzandola, Si dovrà smettere di utilizzare il linguaggio eccessivamente sofisticato. L'Enoteca d'Italia è nata con l'obiettivo di raccordare in un sistema a rete l'attività di promozione e valorizzazione del vigneto. La nuova struttura governativa farà un'opera di enotutoraggio collaborando con le enoteche istituzionali esi- stenti e contribuirà alla nascita di tali organizzazioni in regioni come Calabria, Sicilia, Lombardia, Trentino Alto Adige». La sfida è appassionante, ma oggi meno del 4 per cento delle famigUe italiane acquista un vino a più di 7,65 euro. «L'Enoteca d'Italia lavorerà per diffondere un'immagine unitaria del prodotto vino. C'è sinergia fra governo, in prima fila il ministero delle Politiche agricole. Regioni e enti locali. Torino e il Piemonte sono stati candidati a sperimentare le opportunità offerte dal digitale terrestre. Il prossimo grande evento di confronto dell'universo del vino sarà a Belgirate, sul Lago Maggiore, il 3 agosto al V8-Vertice degli otto vini docg del Piemonte». Pier Domenico Garrone

Persone citate: Garrone, Gianpaolo Marre, Pier Domenico Garrone