Un palcoscenico tra le montagne teatro, film, musica e cantastorie

Un palcoscenico tra le montagne teatro, film, musica e cantastorie FESTIVAL Un palcoscenico tra le montagne teatro, film, musica e cantastorie SILWAFRANdiii m Luogo di svago per villeggianti. Palestra per sfide estreme e passioni sportive, Scenario della meraviglia e del silenzio. Crocevia di storie e leggende. Sin qui, la montagna, secondo tradizione. Più recente, la metamorfosi di cime e valli in palcoscenici naturali. Succede, ormai da qualche anno, che in estate il carro di Tespi risalga verso le vette e che paesi, borgate si trasformino in avamposti teatrali. «Conciliare il paesaggio con lo spettacolo per promuovere luoghi, culture e incontri tra le genti» è il motivo ispiratore de «Lo spettacolo della Montagna», Festival Internazionale di Teatro, Cinema, Musica e Accadimenti, all'ottava edizione (info: 011/436.70.19). Presentata ieri e proposta da Onda Teatro Con Regione e Provincia, la rassegna è in programma dal 18 luglio al 10 agosto tra Valli di Susa, Cenischia e Sangone. Tra le novità, un'appendice cittadina del Festival, «Montagne in città/Verso Torino 2006», e una serie di appuntamenti enùgastronomici. Non manca, a 50 anni dalla conquista dell'Everest, una sezione dedicata all'alpinismo. Tema di questa edizione è il rapporto tra l'uomo e la guerra, che s'intreccia con quello canonico, ossia «la montagna tra passato, presente e futuro». Il cartellone si apre il 18 alle 21,30 al Castello di Susa, con uno «Speciale Fabrizio De André» di e con Pietro Ripa: musica e parole per ricordare il grande cantautore. Si prosegue sabato 19 a S. Antonino, con la Svoboda Orchestra e le sue sonorità balcaniche, tra citazioni «cameristiche» e ritmi da festa nomade. Dopo la musica, una conferenzaspettacolo su «Il mistero della montagna più alta del mondo»: la presenta il 21 alle 20,30 a San Didero, Roberto Mantovani (letture di Bobo Nigrone); segue, la stessa sera la proiezione di «Everest: sea to summit» di Michael Dillon: diario di 800 chilometri di trekking e alpinismo che conducono l'australiano Tim Me Cartney dal mare alla cima dell'Everest. In cartellone anche «Acque. Storia di un pianeta assetato», proposto da Onda Teatro il 26 a Chiusa San Michele e «Polvere umana. Il mio nome è 174517», che il gruppo Coltelleria Einstein ha tratto dagli scritti di Primo Levi. Ancora Primo Levi e il suo «Se questo è un uomo» ispira Gianni Bissaca, autore e interprete di «Sul fondo», in scena il 30 luglio a Celle. Una storia che riaffiora dal pas¬ sato, invece, per «Il contratto di Colombano» con l'attore-cantastorie Claudio Zanotto Contino, accompagnato dalla sua somarella Geraldina: il racconto, ambientato nel 1500, del maestro minatore Colombano Romean, che scavò per otto anni, nella montagna dei Ouattro Denti una galleria per consentire alle acque dei ghiacciai di riversarsi sui pendii. In Val Pellice, invece, si inaugura domani la quarta edizione di «Festivalmontagna-Suoni, immagini ed emozioni da scenari naturali», diretto da Guido Castiglia e promosso da Comunità Montana con Regione e Provincia (info: 0121/323.186). Anche in questo caso, si accostano «eventi teatrali e musicali che contribuiscono a nutrire la memoria culturale del luogo». Si comincia domani alle 17 nella Conca del Pra, a 1700 metri di altitudine, con «Jazz al Pra». Ancora alla Conca del Pra, domenica alle 11,30 si esibisce una formazione che conta 35 anni di attività, il coro Eric Boucle «Città di Pinerolo», diretto da Diego Bertalmio. Uno spettacolo di strada, «Albatri» del Teatro tascabile di Bergamo animerà la piazza del Municipio di Bricherasio, la sera del 22, mentre il 26 a Bibiana risuoneranno le vibrazioni dell'arpa celtica del Vincenzo Zitello Trio. Altri spettacoli, «Variazioni sul giardino» di e con Lorenza Zambon e «Le radici nel cielo», prodotto dallo stesso Festival.

Luoghi citati: Bergamo, Bibiana, Bricherasio, Cenischia, Chiusa San Michele, Pinerolo, San Didero, Susa, Torino