Bot fermi al 2%

Bot fermi al 2% Bot fermi al 2% Tra i risparmiatori cresce la disaffezione ROMA Stop alla picchiata dei Bot: dopo quattro record consecutivi al ribasso i titoli trimestrali hanno registrato nell'asta di ieri rendimenti stabili. Il tasso lordo semphce è stato dell' 1,9860Zn in aumento di 0,002 punti percentuah, due millesimi di punto aggiuntivi hanno riportato sopra la sogha segnaletica del 20Zo, al 2,0010Zo, il rendimento lordo composto. Gh annuali hanno fatto segnare un legge ro recupero, dopo il minimo storico di metà giugno, portandosi all'l,9480Zo(4-0,088punti). Nel dettaglio i trimestrali sono stati richiesti per 6.602 milioni di euro, contro i 3.500 in asta con un prezzo di aggiudicazione di 99,495. Gh annuali hanno fatto segnare domande di sottoscrizione oltre due volte superiori all'offerta del Tesoro (11.537 milioni contro 5.000) ed un prezzo di aggiudicazione di 98,058. Secondo l'Assiom, al netto delle tasse e delle commissioni, il rendimento \ netto supera appena l'l,3"«i, per la ' precisione TI,330Z(i per ilhottrimestrae e l'I ,40Zo per l'annuale. I risparmiatori, dicono dalle banche, iniziano a tenersi alla lai^ga: ieri i rinnovi sono stati il 20Z30ozo in meno dell'ultimo collocamento. Come detto, però, il collocamento di ieri ha avuto successo. Tuttavia, si fa notare dalle sale operative, l'analisi qualitativa della richiesta lascia intravedere una decisa preponderanza degli investitori finali, soprattutto tesorerie e assicurazioni. «I tassi continuano ad essere molto bassi - dice un operatore - e i risparmiatori sono giustamente scoraggiati». E non si può neanche dire che abbiano torto, se si pensa che giusto nell'asta di un anno fa (il 10 luglio 2002) i Bot a 3 e 12 mesi potevano offrire ai risparmiatori rendimenti di almeno un punto im punto e mezzo percentuale in più. Altri operatori segnalano anche un effetto di sostituzione nella platea degli acquirenti dei buoni: con investitori più raffinati e professionah, abituati a ragionare in termini di spread e di Euribor, che hanno preso il posto dei piccoli risparmiatori, che investivano nella parte breve della curva per trovare un parcheggio sicuro alla liquidità. Oggi, intanto, si replica: vanno in asta Btp a 3, 5 e 30 anni per complessivi 6 miliardi di euro.

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