Lo spettacolo? Nelle regge sabaude

Lo spettacolo? Nelle regge sabaude VIA LIBERA DALLA SOPRINTENDENZA: POTRANNO AVER LUOGO CONCERTI. TEATRO E FLAMENCO Lo spettacolo? Nelle regge sabaude «Le regge sabaude tornano ad essere teatro di corte» annuncia il Soprintendente ai Beni architettonici Francesco Pernice: «E potranno offrire maggiori occasioni d'incontro, se gh organizzatori dimostreranno di saper garantire sia la sicurezza del bene che h ospita, sia quella del pubbhco che vi accede». Si è incominciato con la Tosca a Palazzo Reale, fino al 12 luglio. Sarà seguita dal «Sogno di una notte di mezza estate», previsto dal 18 al 20 luglio. Mentre dal 21 al 23 la residenza ospiterà serate di flamenco. La Soprintendenza apre anche altre dimore ad eventi spettacolari. «Il castello di Moncaheri- ricorda il direttore Valerio Corine - ha già ospitato il concerto "Musica da film", che il 14 giugno ha richiamato 2700 persone». «Mentre alla Reggia di Racconigi - interviene la direttrice Mirella Macera - dal 5 al 7 settembre verrà repheato l'evento teatrale "Le acque hanno volti", che il 27 maggio scorso ha ottenuto gran successo di pubbhco». (A metà settembre - aggiunge Daniela Biancolini, direttrice di Palazzo Reale e del castello di Agliè - un concerto coronerà le opere che ad Agliè riapriranno restaurata la "GaUerie alle tribune". E' un percorso realizzato nel Settecento per consentire al re d' affacciarsi alla tribuna della chiesa parrocchiale». «Nel frattempo, purtroppo - dice Pernice- il castello rimarrà chiuso nei giorni feriali, perché il personale della Soprintendenza è deve frequentare corsi di riqualificazione, che ridurranno le presenze in tutti gh uffici. Chi rimarrà a disposizione sarà destinato alle residenze con più flussi turistici: Palazzo Reale e Racconigi». Ma anche Agliè ha un grande potenziale. Che cosa manca alla sua piena valorizzazione? (Ad esempio - dice il Soprintendente gh oltre 7 milioni di euro previsti dall'accordo di programma siglato da Stato, Regione e Fondazioni ex bancarie. I fondi di fatto non sono ancora disponibili, malgrado la Soprintendenza abbia già finito il progetto esecutivo per il recupero del primo piano del Castello e abbia già speso più di 500 mila euro stanziati dal Ministero». «Questo - nota Biancolini - dimostra quah distanze vi sono fra volere e potere, dove il volere è il recupero e l'adeguamento impiantistico della reggia, elementi indispensabili per una seria valorizzazione culturale, senza che questa risulti un boomerang per la dimora». In che senso? «Noi - risponde Pernice - siamo d'accordo ad usare le residenze sabaude come palcoscenico di eventi che esaltino la loro dimensione storica ed artistica. Ma a condizione che vengano rispettate le norme e che i responsabili degli eventi abbiano una struttura organizzativa forte e sempre presente per risolvere possibili problemi». Ad esempio? «Che abbiano personale capace di effettuare una valida recezione del pubbhco, più squadre di vigili del fuoco e di protezione civile in grado di tutelarlo». «Come dimostra da anni di saper fare - sottolinea Biancolini - il Teatro Regio di Torino». «Ci sono leggi dalle quah non si può derogare - insiste Pernice - specie quelle che regolano l'agibilità e le uscite di sicurezza dei locali. In più i nostri hanno un notevole valore storico da tutelare contro danni provocabili da un pubbhco poco disciplinato», [ra.lup.] Anche il castello di Moncalieri apre le porte agli spettacoli

Persone citate: Biancolini, Daniela Biancolini, Francesco Pernice, Mirella Macera, Pernice, Valerio Corine

Luoghi citati: Agliè, Moncalieri, Racconigi, Torino