Morandi, l'eterno ragazzo si fa lena di Fulvia Caprara

Morandi, l'eterno ragazzo si fa lena IL CANTANTE POTREBBE CONDURRE LA NUOVA EDIZIONE DELLO SHOW DI ITALIA 1 Morandi, l'eterno ragazzo si fa lena «E' il mio programma preferito, mi divertirei davvero» Fulvia Caprara ROMA L'anno scorso si era messo in mutande davanti al pubblico del sabato sera di Raiuno per dimostrare che l'Auditel è uno strumento facilmente manovrabOe. Il prossimo inverno Gianni Morandiba in mente di andare oltre: vestirsi come un «Blues Brothers» e fustigare i costumi itahani in uno dei programmi più divertenti e aggressivi della nostra tv, ovvero «Le iene» di Italia 1. Per il ragazzo che come noi amava i Beatles e i Rolling Stones si prepara una svolta decisiva. E anche un po' sorprendente. Non solo per via del passaggio dalla tv di Stato in casa Mediaset, ma soprattutto per la qualità dell'esperienza. Perchè, in effetti, si fa un po' di fatica ad immaginare il bravo ragazzo dalle grosse mani arruolato nella squadra di Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu e Alessia Marcuzzi. Lui, così onesto e perbene, alle prese con agguati e tranelli, accuse sfacciate, polemiche, proteste. Certo, le vie della tv sono infinite, non bisogna mai stupirsi di nulla, ma Morandi alle «Iene» è un po' come potrebbe essere Piero Angela alla guida di «Miss Italia». Due mondi diversi a confronto. Dalla vacanza familiare, il cantante ha comunque rafforzato la notizia della partecipazione al programma dichiarando di aver incontrato il conduttore e ideatore Davide Parenti: «Ci siamo visti, abbiamo parlato di questa eventualità e, comunque vada, anche se non dovessi esserci, le "Iene" resterà uno dei programmi che guarderò più volentieri». Con «Alessia, Luca e Paolo - ha detto ancora l'artista - potrei veramente divertirmi, e mi fa molto piacere l'idea che loro possano invitarmi a far parte del loro gruppo». Alla base dell'operazione Morandi alle «Iene» ci sono anche, naturalmente, motivazioni di strategia televisiva: «Quest'anno - spiega Parenti - la durata del programma arriva a due ore. E' chiaro, quindi, che esiste un problema di conduzione. Stiamo lavorando da tempo su un progetto di cambiamento, cerchiamo qualcuno che sia positivo, comunicati¬ vo, semphce». Tre aggettivi che si adattano perfettamente alla figura del cantante, anche se Parenti precisa che «in Italia di conduttori con queste qualità ce ne sono almeno tre». Più che entusiastico il parere sul nuovo ingaggio del direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi: «Magari! Avere una stella come Gianni Morandi nella squadra sarebbe bellissimo». A spingere Morandi tra le braccia della concorrenza e, in particolare, della rete che, durante la passata stagione, ha guadagnato il maggior successo di pubblico, sarebbero stati anche i non febeissimi rapporti vissuti, nell'inverno scorso, durante lo show del sabato. Alle prese con una trasmissione di infinita lunghezza, gravata dal meccanismo della Lotteria, il cantante non avrebbe avvertito un adeguato sostegno da parte della rete. Tra la Cuccari, ni, padrona di casa che avrebbe voluto avere più voce in capitolo, e la CorteUesi, showgirl dalle mille possibilità che continuava a chiamarlo «principe del male», Morandi non si sarebbe sentito del tutto a suo agio. E anche l'annuncio precoce del cambio al vertice dello show, con il gran ritomo di Panariello proclamato ai quattro venti quando ancora non si erano spente le luci sul teatro di Cinecittà, non deve essere stata una gran soddisfazione. Così il progetto «Iene» acquista anche il sapore di una bella rivincita nei confronti di mamma Rai. Un salto nel vuoto, certo, ma sempre nell'ambito di ima rete che, nella stagione appena conclusa, è diventata la terza nell'elenco delle più viste, occupando il posto che era sempre stato di Raidue. Per i prossimi mesi, oltre al ritomo di successi come «Sarabanda» e «Gli invisibili», Italia 1 ha in serbo molte sorprese: dall'arrivo di Diego Abatantuono con il «Colorado calè» alla rentree di Fabio Volo con uno show tutto suo. Senza dimenticare il debutto di «Superstar», reality-show a base di esibizioni canore, riservato alle ragazze e condotto, quasi certamente, da Daria Bignardi. Gianni Morandi, un «buono» prestato ai cattivi

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