Due agenti uccisi dai terroristi danno il nome al carcere

Due agenti uccisi dai terroristi danno il nome al carcere QUINDICI ANNI DOPO L'APERTURA, LA STRUTTURA DELLE VALLETTE SARA INTITOLATA A LORENZO COTUGNO E GIUSEPPE LORUSSO Due agenti uccisi dai terroristi danno il nome al carcere Angelo Conti Cambierà nome il Carcere delle Vallette. La casa circondariale di via Pianezza 300, che era stata semplicemente intitolata al quartiere che la ospita, prenderà il nome degli agenti Cotugno e Lorusso, uccisi dai terroristi negli anni di piombo. Lo ha annunciato ieri, con legittima soddisfazione, il provveditore regionale alle carceri Giuseppe Rizzo: «Quel nome aveva carattere di provvisorietà. Ora ci pare giusto, proprio mentre la casa circondariale sta cambiando volto con l'apertura della nuova caserma, che il carcere di Torino ricordi due agenti di polizia penitenziaria particolarmente coraggiosi. Esempio di vita non solo per i giovani agenti di oggi, ma davvero per tutti». Della scelta di cambiare nome alla casa circondariale sono già state informate le autorità cittadine ed il presidente della Circoscrizione Vallette-Lucento. Intanto a Cotugno e Lorusso è stata intitolata, alla presenza del sottosegretario Vietti e del capo del Dipartimento Tinebra, la nuova caserma, inaugurato proprio ieri sera nel corso della Festa della Polizia Penitenziaria che si è svolta proprio nel carcere di via Pianezza, al cospetto di tutte le massime autorità cittadine. E' stata l'occasione per tratteggiare il bilancio di un'annata mtensa. Il direttore, Pietro Buffa, ne ha ricordato i numeri: «I nuovi ingressi sono, stati 8905, cioè 1000 in più dell'anno prima, con una media di presenza superiore ai 1250 detenuti, le traduzioni sono state 3500 ed hanno coinvolto 11000 detenuti. Quanto alla vivibilità dei carcere dall'aprile del 2001 no registriamo suicidi ed anche i tentativi sono drasticamente calati». Restano aperte vertenze da parte della polizia penitenziaria. Ma, proprio a questo proposito, sono arrivate anche buone notizie: «Nell'ambito della dismissione delle carceri Nuove ha spiegato Giuseppe Rizzo abbiamo ottenuto dal comune di Torino l'assegnazione di unità abitative per una somma di circa 25 miliardi delle vecchie lire. Una cifra che ci consentirà di disporre di un importante numero di alloggi che verranno assegnati agli agenti. Purtroppo, per entrare nella disponibilità di tutti queste unità abitative, bisognerà probabilmente attendere la conclusione delle Olimpiadi del 2006. Questi al¬ loggi verranno infatti ricavati dai due villaggi olimpici che sono già in costruzione in città». Sono poi stati premiati gli agenti di polizia penitenziaria che si sono distinti sia nei compiti di istituto, sia in situaziom di emergenza e di particolare criticità. Un intemo del carcere Le Vallette, ora Cotugno-Lorusso

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