Ferrali: non è solo un «mal di gomma»

Ferrali: non è solo un «mal di gomma» MONTEZEMOLO FRENA GLI ALLARMISMI MENTRE NEL BRIEFING DI MARANELLO SONO STATI ANALIZZATI I PROBLEMI EMERSI IN FRANCIA Ferrali: non è solo un «mal di gomma» Da oggi a sabato serie di test a Barcellona, al Mugello e a Fiorano con i dirigenti Bridgestone in prima linea. Ross Brawn chiarisce: «Va migliorata la vettura nel suo complesso, sappiamo cosa fare» Stefano Mancini inviato a MAGNYC0URS La Ferrari cerca ima cura. A Magny Cours ha sofferto ancora: troppo veloci le due Williams, stesso copione di sette giorni prima al Nuerburgring. Il lunedì mattina a Maranello è stato sofferto. Nel tradizionale briefing che segue i Gran Premi è intervenuto Luca Montezemolo. I tecnici hanno dovuto rispondere a una serie di domande del presidente, che voleva capire la situazione e valutare le prossime mosse. Alla fine, niente allarmismo perché il Cavallino, dopo dieci gare, è pur sempre in testa al Mondiale (otto i punti di vantaggio di Schumi su Raikkonen nella classifica dei piloti, tre fra i costruttori), ma guai a sottovalutare la situazione. Pneumatici sotto accusa? «E allora perché la McLaren non va forte come la Williams, visto che,.,efi^mbe.,montano Michelin^obiettàno alla Ferrari. La terapia riguarda la vettura nel suo complesso, il cosiddetto «package». Le officine di Maranello hanno sfornato novità (ovviamente segrete) che riguardano «ogni area della monoposto» per recuperare il terreno perduto. Parti meccaniche, aerodinamiche ed elettroniche saranno collaudate da oggi a sabato dai quattro piloti, impegnati a Barcellona, Mugello e Fiorano. Sul circuito catalano si schiereranno i vertici tecnici della Bridgestone per affrontare il «mal di gomma» che affligge la rossa, pur consapevoli che non si tratta soltanto di una questione di pneumatici. «La vettura nel suo complesso va migliorata. Occorre un lavoro a 360 gradi, sappiamo su quali aree intervenire assicura il direttore tecnico Ross Brawn -. A Magny Cours non siamo stati abbastanza veloci». Quando parlano di velocità, gh ingegneri intendono quella media. Sul rettilineo sono stati proprio Michael Schumacher e Rubens Barrichello a segnare le prestazioni migliori a oltre 322 chilometri l'ora, contro i 319 di Ralf (acclamatissimo in Germania dopo i due successi consecutivi) e i 318 del suo compagno di squadra Montoya. Anche questo è un segnale che la vettura ha perso l'equilibrio che aveva dimostrato nelle tre gare di fila vinte a Imola, Barcellona e Zeltweg. Oltre a Luca Badoer e Rubens Barrichello, sul circuito catalano saranno impegnate fino a venerdì altre tre scuderie con gomme Bridgestone, vale a dire Sauber, Jordan e BAR (manca soltanto la Minardi). I tecnici giapponesi vogliono raccogliere la maggior quantità possibile di informazioni. «Proveremo alcune nuove specifiche - spiega ffisao Suganuma, responsabile tecnico di Bridgestone Motorsport -. Torneremo a vincere, ne siamo sicuri». Oggi e domani al Mu¬ gello sarà invece in pista Felipe Massa, giovedì gli darà il cambio Schumacher, che venerdì e sabato farà gh ultimi collaudi a Fiorano. La Bridgestone smentisce che il cambio di collaudatore in Ferrari (dei test sulle gomme adesso si occupa soprattutto il neoacquisto brasiliano) abbia influito sui risultati. Pesa piuttosto la minor quantità di dati a disposizione: il rivale Michelin interagisce con tre team della forza di McLaren, Williams e Renault, oltre a Jaguar e Toyota. Basteranno questi cinque giorni a rianimare la F2003-GA? La settimana prossima i test saranno limitati a 50 chilometri, come sempre alla vigilia di un Gran Premio (il 20 l'appuntamento è in Inghilterra, undicesimo dei sedici Gp in calendario), poi saranno proibiti fino a settembre. «Dopo Silverstone, anzi dopo Monza saprò rispondere. Avremo fatto tre gare e avremo capito se il blocco dei test ci avrà avvantaggiati o danneggiati. E per capire se siamo riusciti a fare i miglioramenti necessari per riavere il "pacchetto" più forte». Jean Todt rimane prudente, nella buona come nella cattiva sorte. La corsa francese ha portato punti insperati. «C'è stato un momento, un lungo momento, in cui il terzo posto di Michael Schumacher non sembrava raggiungibile. E invece quel piazzamento sul podio, quei sei punti sono molto importanti. Come i due di Barrichello, malgrado il testacoda all'inizio». Secondo il responsabile della gestione sportiva Ferrari «saranno contenti coloro che non trovavano abbastanza combattuti i campionati passati. Per noi sarà ima sfida ancora più emozionante che cercheremo di vincere. Se riusciamo a recuperare sugli avversari e a invertire il ciclo, i punti presi domenica in Francia si riveleranno decisivi». Basta davvero poco, come dice Schumacher, per tornare a vincere? «Basta soltanto fare le cose giuste». i PERCHE'PUÒ'VINCERE • Vettura: nel finale potrebbe disporre della nuova monoposto ' «60011116: )e Michelin oggi sembrano, più competitive delle Bridgestone 1 PUNTI DEBOLI 1 » Scarsa affidabilità; troppe rotture » Classifica: -18 tra ì costruttori ì « Condizione psicologica: dopo il buon avvio | Raikkonen non è più riuscito a vincere | PERCHE'PUÒ'VINCERE I ♦Motore: finalmente sfrutta tutta la potenza 1 •Vettura e gomme: risolti i problemi aerodinamici, i il «pacchetto» si sta dimostrando eccellente |« Condizione psicologica: le due doppiette I hanno galvanizzato ifteam e i piloti PUNTI DEBOLI » Piloti: Ralf e Montoya potrebbero danneggiarsi «rubandosi» a vicenda punti preziosi » Classifica: pesa ancora il pessimo avvio di stagione LE ULTIME SEI GARE 20 luglio GP Inghiltena a Silverstone 3 agosto GP Germania a Hockenheim 24 agosto GP Ungheria a Budapest 14 settembre GP Italia a Monza 28 settembre GP USA a Indianapolis 12 ottobre GP Giappone a Suzuka