Addio code e scartoffie? Ci vogliono investimenti

Addio code e scartoffie? Ci vogliono investimenti L'EUROPA A CERNOBBIO DISCUTE I MIGLIORI SISTEMI DI E-GOVERNO Addio code e scartoffie? Ci vogliono investimenti Per Lucio Stanca, per arrivare alla «democrazia elettronica» ci vogliono tre capitali: quello tecnologico, quello umano e quello organizzativo Per i «Ciò» della pubblica amministrazione, mancano proprio i soldi Anna Masera Abbiamo seguito la conferenza europea sull'e-govemment di Cernobbio su Internet: era il minimo, per vedere se davvero incomincia a funzionare qualcosa, in questo futuro prossimo del cosiddetto «governo elettronico», la democrazia nell'era digitale. Ci siamo collegati al sito www.e-govconference2003.org, abbiamo selezionato la lingua italiana e abbiamo cliccato sulla sezione «dal vivo» per ascoltare gli interventi. Primo vantaggio: ci si poteva staccare dal computer, quando gli interventi diventavano un po' troppo lunghi o noiosi, per fare altro. Tanto, avevamo la certezza cbe niente andava perduto: si può riascoltare e rivedere tutto in differita. Sta tutto là, su Internet, registrato parola per parola. Secondo vantaggio: il meglio è raccolto in comodi riassunti scritti, per chi non ha voglia di passare le ore collegato in streaming video nella speranza di cogliere l'essenza delle questioni (pensiamo soprattutto a chi non si collega dall'ufficio e non ha ancora la banda larga...potrebbe essere penoso). Il tema può sembrare noioso, sa di burocrazia: ma volete mettere l'eccitazione di un oceano di scartoffìe di atomi trasformate in bit? E' una rivoluzione. In tutto quel mare di parole dette ieri a Cemobbio, emerge chiaro che il futuro della scuola, della sanità, del lavoro, e degli sportelli di banche, poste, fisco. Comuni, istituzioni e amministrazioni varie, passa per Internet. Del Web, non si può più fare a meno. La novità più clamorosa è che possiamo dire addio alle code agli sportelli. E il nostro ministro per l'Innovazione Lucio Stanca ci rassicura che gh anziani e i disabili, le categorie della popolazione che rischiano di avere le maggiori difficoltà ad aggiornarsi, saranno aiutati: il 2003 è l'Anno Europeo dei Disabili e per loro è in atto una campagna per rendere «accessibile» anche il mondo virtuale, non solo quello reale. Come? In Parlamento è partito l'iter di un apposito disegno di legge che ha come principi fondamentali «il diritto dei disabih all'accesso ai servizi della Pubblica amministrazione e il diritto a poter usare specifiche tecnologie come il telelavoro». E per chi non ha il computer o non è in gradi di usarlo, ci sono le Poste: «114 mila uffici postali sul territorio rappresentano sportelli della pubbhcaamministrazione: in questi uffici chi non sa usare il computer potrà imparare a farlo». L'Italia è salita nella classifica degli stati europei che offrono ai propri cittadini più servizi pubblici in rete: ha raggiunto quest'anno il nono posto, dal dodicesimo nel quale era posizionata alla fine del 2001. Le parole di Stanca sono belle: lo sviluppo di pubbliche amministrazioni più trasparenti ed efficienti attraverso la tecnologia digitale «è una risorsa per caratterizzare quel senso di cittadinanza europea posto alla base della bozza di costituzione recentemente approvato». L'e-govemment «non è un'aggregazione di informazione e tecnologia, ma un percorso che richiede di agire su tre capitali: il capitale tecnologico; il capitale umano; il capitale organizzativo...Le politiche devono operare su questi tre aspetti in modo coordinato e complementare per massimizzare gh effetti». Peccato solo che da ima recente ricerca italiana, voluta da Microsoft e realizzata da NetConsulting, emerge che i «Ciò» (Chief Information Officer) della pubblica amministrazione, cioè i responsabili dell'infonnatica nelle grandi organizzazioni pubbliche, sono piuttosto pessimisti sugli investimenti in tecnologie. Escono da un periodo di riduzione (meno 10 per cento tra il 2001 e il 2002), e non prevedono miglioramenti significativi: poca la spesa in più, soprattutto per la manutenzione. In generale, nel 42 per cento dei casi vedono un peggioramento generale, in nessun caso vedono un miglioramento. Non è certo una bella partenza per un grande progetto di amministrazione elettronica. Una coda che, ctìn gli sportelli digitali, dovrebbe scomparire

Persone citate: Anna Masera, Del Web, Lucio Stanca

Luoghi citati: Cernobbio, Europa, Italia