Variante da 56 milioni di euro di Gianni Giacomino

Variante da 56 milioni di euro LA PROVINCIA HA MESSO A PUNTO IL PROGETTO DEFINITIVO, L'OPERA SARA COMPLETATA ENTRO IL 2006 Variante da 56 milioni di euro Eviterà gli intasamenti e i disagi a Venaria Gianni Giacomino VENARIA REALE La Provincia ha finalmente messo a punto il progetto definitivo della circonvallazione che bypasserà il centro della città di Venaria. Otto chilometri di asfalto che si snoderanno dalla provinciale numero 2 (nei pressi del Chico Mendes di Borgaro) per allungarsi fino alla direttissima della Mandria. Sarà un'arteria larga da quattro e due corsie con trattò interrato il località Tre Re di Borgaro (per limitare al minimo l'impatto ambientale) e un viadotto di oltre 600 metri che attraverserà il torrente Stura collegando proprio i comuni di Borgaro e Venaria. Spesa prevista: 56 milioni di euro per consegnare l'opera ultimata entro la fine del 2006. «Adesso speriamo che i lavori vengano arpaltati in tempi brevi - si augura Nicola Pollali, vice sindaco di Venaria e assessore alla viabilità -. Non esagero se dico che la costruzione di questa circonvallazione è in ritardo di almeno cinque anni, non per colpa della Provincia, ma per responsabilità diffuse a tutti i livelli». La nuova deviazione dovrebbe risolvere buona parte dei problemi di inquinamento acustico e atmosferico che imprigionano corso Garibaldi (invaso da oltre 50 mila veicoli al giorno che avvelenano l'aria con i gas di scarico) e diluirà una volta per tutte le code chilometriche che si formano lungo i due ingressi di Venaria. Intasamenti e ingorghi che sono diventati ancora più frequenti e snervan¬ ti dopo che tre anni fa sono cominciati i lavori di ristrutturazione della Reggia. Il gigantesco cantiere ha infatti provocato un notevole aumento del traffico pesante proprio nel centralissimo corso Garibaldi tenuto conto che via Mensa è stata vietata alle auto da qualche mese. «La tangenziale non risolverà da sola tutte le emergenze della città - ammette ancora Pollati -. A Venaria per raggiungere una situazione "vivibDe" del traffico si devono ancora realizzare dei parcheggi nel Parco Basso, il nuovo ponte che scavalcherà il torrente Ceronda a monte del ponte Castellamonte e una bretella che corra parallela a via Stefanat in modo da convoghare nel nuovo tracciato il traffico in entrata e in uscita dalla zona industriale». Prosegue Pollali: «Tutte queste innovazioni urbanistiche spero che vengano terminate prima della fine del 2006». Tutti contenti? Non proprio. Perchè tra i comuni di Borgaro e Caselle dovrebbe sorgere anche un maxi centro commerciale da oltre nove mila metri quadrati di superficie che ha già allarmato qualcuno come il battagliero sindaco di Robassomero Donato Adducci. «Infatti ho chiesto alla Provincia di verificare il rapporto tra il traffico che sarà generato dall'edificazione di questo maxi centro commerciale e quello che tutti i giorni si riverserà sulla nuova bretella spiega proprio il sindaco di Robassomero - senza contare il via vai di turisti che raggiungerà la Reggia sabauda, mi sembra un'analisi da fare subito». iVfs via Men Un'immagine di corso Garibaldi a Venaria Reale, intasata dal traffico

Persone citate: Adducci, Chico Mendes