Parigi amara per le stelle Gebre e Greene di Giorgio Barberis

Parigi amara per le stelle Gebre e Greene SECONDATAPPA DELLA GOLDEN LEAGUE DI ATLETICA: SANCHEZ AL200 CENTRO CONSECUTIVO SUI 400 HS Parigi amara per le stelle Gebre e Greene Male anche la Martinez nel triplo dove la Lebedeva ha sconfitto la Aldama Giorgio Barberis inviato a PARIGI ^-^.^^l—— DojtóvifdiBf^ladiHèhgelo, i 5000 di Parigi:'"tìàile Gehfèelassie subisce la seconda sconfitta in altrettante gare su pista di quest'anno. Se quella in Olanda, nell'esordio, aveva però consacrato il talento del suo delfino, Kenenisa Bekele, ieri è stato un keniano, Abraliam Chebìi, a sorprenderlo con uno scatto bruciante ai 200 finali. Già a Oslo, Chebii aveva provato a piazzare il suo notevole spunto, partendo a 300 metri dal traguardo, senza riuscire poi a reggere il ritorno di Bekele. Memore di quell'esperienza, ieri si è limitato a ritardare lo sprint e la tattica è risultata vincente. Di certo Gebre non si aspettava un epilogo simile, specie sulla pista dove spera, fra 50 giorni, di conquistare il suo quinto titolo iridato dei diecimila. Chebii, che è allenato da Moses Kiptanui ed è anche buon interprete dei diecimila (detiene la 13a prestazione mondiale ali time), si è imposto in 12'53"37, mettendo in fila Gebre {12'5A"3Q), Benjamin limo (12'54"99)e lo junior Eliud Kipchoge (12'55"52) confermatosi a livelli (fi eccellenza dopo il primato mondiale di categoria siglato in Norvegia. La delusione di Gebrselassie deve averla provata anche Yamilé Aldama, la triplista cubana in attesa di nuova cittadinanza (pare ci sia la Repubbhca Ceca pronta a offrirgliela in tempi brevissimi, se doves¬ se tardare quella inglese). Imbattuta nelle precedenti cinque gare di quest'anno, stavolta non le è bastato superare due volte i 15 metri (prima 15,04, quindi 15,08) per vincere ancora: la russa Tatyana Lebedeva alMtima previa le ha strappato il successo, e anche la migfior prestazione mondiale dell'anno atterrando a 15,12, un centimetro in più di quanto Yamilé aveva ottenuto a Oslo. Anonima la gara di Magdelin Martinez (14,36 al primo salto). dalla quale, .era lecito atteàdfersi qualcosa di megho. E invece la cMusS^flei salti: indubbiamente una, serata particolarmente storta per lei, che è finita sesta, preceduta anche da Mbango (14,82), Pyatykh (14,48) e Gavrila (14,42). Abbastanza annunciata, sui 100, la sconfitta dì Maurice Greene, le cui esibizioni delle ultime due stagioni lasciano più che perplessi: a batterlo (10"11) questa volta sono stati Bernard Williams (10"05) e Deji Ahu (10"07). A questo punto c'è da chiedersi quanto possa valere, la prossima settimana a Roma, tentare di allestire la sfida con Tim Montgomery, l'uomo che lo scorso anno gh ha strappato il record del mondo. Greene ha evidentemente bisogno di allenarsi, più che di gareggiare, se vuol sperare di tomare l'imbattibile sprinter che ha dominato la scena dal 1997 al 2001. Chi non tradisce mai è invece Felix Sanchez, che ha inanellato il 200 successo consecutivo sui 400 hs senza nemmeno doversi spremere (48"30), mentre sulle barriere alte dei 110 Alien Johnson è stato superlativo con un 12"97 che lo proietta verso un possibile attacco al record delmondo di Colin Jackson (12"91). In questa gara, ma nella serie B, 4" posto per Andrea Giaconi in 13"55. Bene nei 3000 siepi il francese Tahri che ha eguagliato il primato europeo: 8'06"91. Detto ancora degh ottimi risultati di GailDevers (lOOhs in 12"49), di Yuriy Borzakovskiy (800 in l'43"94) e del discreto esordio europeo della Henne AUyson Felix, 3B sui 200 in 22"66, dietro alla White (22"43) e alla Hurtis (22"62), non resta che rilevare l'ecatombe dei pretendenti al jackpot finale (un milione di dollari) della Golden League. Dopo appena due prove, sono rimaste in corsa soltanto la bahamense Chandra Sturrup ( 100) e la mozambicana Maria Mutola (800). Prossimo appuntamento venerdì prossimo, a Roma. Nei 110.hs Alien Joteoi^'rdonnina in 12"97; miglior tempo mondiale stagionale a soli.6 centesimi dal record assoluto del gallese Jackson ^éli^Rahamense Sturrup e la rrìDzarnbicana Mutola restano ancora in corsa per il jackpot. Si arrendono tutti gli altri vincitori di Oslo Nei 110 hs Alien Johnson ha vinto in 12"97, miglior prestazione mondiale stagionale pt