Finmeccanica studia nuovi dossier

Finmeccanica studia nuovi dossier GUARGUAGLINI: «ABBIAMO UN'AGENDA AMBIZIOSA». TESTORE: «CON BAE ACCORDO DI GRANDE PESO» Finmeccanica studia nuovi dossier Nel mirino ci sono aerospazio ed elicotteri ROMA «Quello che ha accelerato è il fatto " che io e Evans ci siamo visti, o sentiti per telefono, con una certa frequenza». Il presidente e ad di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, indica nel rapporto diretto con il presidente della Bae Systems la svolta che ha portato all'accordo per la nascita di Eurosystems siglata giovedì sera a Roma dopo mesi di trattative. L'agenda anglo-italiana, spiega GuarguagUni, prevede il closing entro la fine anno («un'agenda ambiziosa»). «Ma il lavoro in Finmeccanica avverte - non finisce mai». Ilpresidente del gruppo controllato dal Tesoro, che nel giro di 15 giorni oltre alla joint-venture coi soci inglesi ha perfezionato l'acquisizione di Aermacchi e quello ben più impegnativo di Fiat Avio in tandem col fondo americano Carlyle, ricorda infatti la ricerca del partner per lo spazio e gli impegni Usa nell'elicotteristica. «Finmeccanica per ora - commenta il presidente del gruppo - ha fatto o acqidsizioni italiane, ojoint venture in cui era o paritetica, tipo Agusta o Ams, o in minoranza, tipo Mbda. Questa è la prima volta die in un accordo, chiaramente ancora tutto da implementare, avremo il controllo di due società e, nel caso dell'avionica, l'attività principale si svolgerà fuori Italia». Spetta a Roberto Testore, amministratore delegato e direttore generale del gruppo, fissare la scaletta dei prossimi passi che l'azienda intende percorrere. Il memorandum of understanding (mou) fumato con Bae Systems, spiega, «è un accordo di grande peso per due motivi: perché riguarda un settore di importanza vitale, come quello dell'elettronica per la difesa fondamentale nel nostro inestiere; e perché conferma e rinforza l'alleanza che noi abbiamo con un partner come BaeSystem, con il quale lavoriamo fruttuosamente ormai da parecchio tempo. La riteniamo una soluzione logica e convinciate ■per il tìostro ^ sviluppo». Sicuramente, prosegue Testore, ci vorrà del tempp («il giusto») prima di passare dal «mou» al memorandum of shareholders con Bae Systems. Nel frattempo si apriranno altri dossier. «Avremo sicuramen- te altri accordi da fare perché noi ci stiamo sviluppando e ci stiamo evolvendo in settori come l'aeronautica, lo spazio, le comunicazioni. Ci saranno sicuramente gli ehcotteri. Nel nostro futuro di medio termine non mancheranno di certo nuovi ed importanti accordi in questi settori. Come abbiamo sempre detto, le cose devono avere il loro tempo di maturazione però ci saranno sicuramente. Questo è un grande mosaico che stiamo cercando di creare e abbiamo messo un tassello molto importante di questo mosaico». Un mosaico che, secondo Testore, «disegnerà una Finmeccanica capace di avere un ruolo importante nel settore dell' aerospazio e difesa europea e con degli importanti contatti anche naturalmente con il mondo americano», n tutto avverrà in un quadro di autonomia, certo, ma anche in un quadro di partenariato e di collaborazione con i mondi dell'aerospazio e della difesa. Autonomia sì, isolazionismo no». Un approccio flessibile che spiega la relativa preoccupazione del manager per l'assenza, nell'intesa con Bae, di una clausola di non competizione dei prodotti italiani con la BAC, la consociata degli inglesi operativa sul ricco ed esclusivo mercato Usa. «In effetti questa clausola non c'è perché si riconosce che i due mercati oggi sono evidentemente molto diversi e soprattutto i programmi sono diversi. Ci sono i programmi americani, ai quali certe volte gli europei contribuiscono, e ci sono i programmi europei. Noi siamo in Europa ed evidentemente siamo degli attori importantissimi nei programmi europei. Con questo noi assolutamente non rinuncia- mo ad una presenza negli Stati Uniti d'America, la andremo coltivando, la andremo creando. È un percorso lento, lungo, difficile perché sappiamo che 3 mercato americano è un mercato protetto, però noi siamo liberi di farlo. Questo memorandum of understanding non ci impedisce assolutamente di entrare negli Usa, ed è nostra intenzione svilupparci in questo senso». [r. e. s.j Pier Francesco Guarguaglini Roberto Testore

Persone citate: Carlyle, Di Grande, Pier Francesco Guarguaglini, Roberto Testore, Testore

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma, Stati Uniti D'america, Usa