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«L'incertezza è alle spalle» LAIVIMiNISTRATORE DELEGATO SANPAOLQ WM; 1 MBRCATi ATTENDONO SEGNAli CONCRETi PI mPRESA «L'incertezza è alle spalle» Mazzucchelli: per la Borsa estate decisiva intervista Federico Monga Li INCERTEZZA è, quasi tutta, i alle spalle. Perché le Borse escano dagli affanni, però, ora devono arrivare i segnali inequivocabili di risveglio dal ciclo economico e dalle aziende. Marco Mazzucchelli, amministratore delegato di Sanpaolo Wealth Management, è un ottimista in attesa di conferme. La raccolta dei fondi azionari ha registrato una buona crescita per il secondo mese consecutivo. I risparmiatori tornano in Borsa? «A fronte di un clima di sfiducia verso le Borse, la crescita della raccolta dei fondi comuni va avanti già da diversi mesi. L'elemento nuovo ora é proprio il ritomo al comparto azionano e la riallocazione dei risparmi dai fondi di liquidità che hanno una raccolta in flessione. Oggi siamo in una fase molto più sostenibile rispetto ad un anno fa». I mercati finanziari fanno menopaura? «Stiamo tornando a un livello di normalità. Il premio per l'incertezza, che era esagerato, si é sterilizzato. La volatilità si è abbassata. E il premio per il rischio si sta posizionando ad un livello più equilibrato. Direi più giusto. E' mutato poi l'approccio dei rispanniatori nei confronti del mercato azionario». Le scottature hanno lasciato il segno? «Il ritorno alle azioni non è diretto ma sta avvenendo attraverso i fondi. I dati di oggi (ieri ndr) descrivono solo il comparto dei fondi comuni. Il quadro generale dell'allocazione dei risparmi, che comprende i fondi assicurativi, istituzionali e previdenziali, conferma questa tendenza: c'è di nuovo attenzione per le azioni ma con un atteggiamento più saggio ed equilibrato. In maniera indiretta e piùprotetta». Dopo la fine della guerra le Borse sono ripartite. Per alcuni in maniera troppo rapida. Concorde-.? ^a* «No, perché s^parthra da livelli molto bassi, troppo sacrificati. C'è stata, questo è vero, una crescita violenta e alcuni settori, come i new media, ora potrebbero anche pagare qualche scotto. Ora però il mercato ha bisogno di conferme dal ciclo economico e dai fondamentali delle aziende». Quindi lei crede che le Borse, come avvenuto in passato, stiano anticipando la ripresa? «H mercato ha fatto questa lettura ma non l'ha incorporata nei prezzi. Quindi, se ci saranno sorprese negative sul lato della domanda l'effetto sarà contenuto. I prossimi mesi saranno decisivi. Dalle le imprese arrivano segnah misti: un po' di ripresa e difficoltà persistenti. Gh ultimi dati macroeconomici non sono certo buoni ma invito ad analizzarli non uno per volta ma in un quadro più generale, magari facendo una media trimestrale. Per una risposta più certa bisognerà attendere settembre». Quali sono gli ostacoli? «Non si vedono segnah preoccupanti. Gli ostacoh sono ancora il risultato dell'onda lunga degli eccessi passati. Non tutta la capacità produttiva è stata smaltita, non tutti gli investimenti sono stati assorbiti. La prima conseguenza è che le aziende tendono a rimandare le scelte. Il rischio è che si rimandi troppo, che non arrivino i segnah univoci di ripresa. Allora potrebbe esserci un avvitamento dei mercati». Scandali e crolli cosa hanno insegnato? «Tutto u sistema è uscito maturato da questo periodo difficile. Abbiamo fatto analisi e autocritiche che si sono rivelate salutari. Un ruolo molto importante, nel nostro caso, è stato svolto dalla rete di distribuzione che è riuscita a gestire bene una situazione molto difficile. E' stato fatto un grande lavoro con i clienti. A un certo punto si stava gettando alle ortiche il concetto stesso di risparmio quando noi abbiamo sempre più bisogno di risparmiare. E anche i clienti hanno cambiato mentahtà». Meno ingordigia? «C'è più ragionevolezza. E' mighorata l'informazione e la formazione del cliente. Siamo riusciti a far passare il concetto di redditività sostenibile. Ora quando si programmano gh investimenti si ragiona per obiettivi strategici progressivi e si segue meno la moda del momento». ■;3*fc Marco Mazzucchelli amministratore delegato di SanPaolo Wealth Management