«La via del cuore» porta all'Alfieri Due «cartelloni» per tre teatri

«La via del cuore» porta all'Alfieri Due «cartelloni» per tre teatri LA STAGIONE «La via del cuore» porta all'Alfieri Due «cartelloni» per tre teatri La compagnia della Rancia con'«Grease» Cinzia Leone e il ritorno di Gregoretti SlLVlAFRANOAv Dal serio al dilettevole, c'è di tutto nella stagione 2003/2004 dello Stabile Privato Torino Spettacoli, presentato ieri. Due cartelloni, oltre a ima rassegna «di preludio»: è,quanto riserva ad abbonati e non il team cui fanno capoiteatri Alfieri, Erba e Gioiello. La linea guida è quella di un mix tra spettacolo/divertimento di pura godibilità e teatro/cultura, con proposte «qualitativamente valide e fruibili da un lai^o pubblico», come spiegano i responsabili di Torino Spettacoli. Così, equamente bipartito, è il cartellone, anzi i due cartelloni: da un lato, il «Fiore all'occhiello», alla sua ventiseiesima edizione, con le consuete proposte di commedie brillanti, musical e prove d'attore; dall'altro, «la grande prosa», cbe si propone come «panoramica per riflettere sul mondo in cui viviamo, in un clima espressivo aperto a scritture artistiche differenti, alla contaminazione dei segni, alle utopie di mondi possibili» spiega Germana Erba, leader del gruppo. Ad aprire la stagione saranno gli «Eventi d'autunno», mini-rassegna sottotitolata «Dal teatro musicale all'ironia d'autore». Primo titolo, in cartellone per il 2 ottobre all'Alfieri, è «La via del cuore», musical ecologista firmato da Eva Mesturino e Andrea Lioy e presentato da Torino Spettacoli con la Compagnia Teatro Nuovo. Sempre all'Alfieri il 14 ottobre arriva Gipo Farassino con «Ij me anior dij 20 ani», amarcord tutto nostrano dell'attore chansonnier. Tra gli ospiti degli «Eventi d'autunno» anche la Compagnia della Rancia con «Grease» e la simpatica Cinzia Leone. Altro titolo, al suo debutto, è «Il mio '900» owero«H teatrino di casa mia e il gran teatro del mondo», di e con Ugo Gregoretti: multimediale «scoiribanda di un italiano tra dopoguerra e Duemila con le cineprese Rai». Ancora la Compagnia della Rancia, per inaugurare «Il fiore all'occhiello», il 7 novembre all'Alfieri, con «Bulli e pupe», favola musicale di Damon Runyan, ispirata al mondo di Broadway: coreografie e regia di Fabrizio Angelini. Segue in cartellone il replicatissimo «Forbici foiba», giallo comico interattivo diretto da Gianni Williams, già visto, nelle scorse stagioni, da numerosissimo pubblico. Un volto televisivo come quello di Giulio Scarpati (ex «Medico in famiglia») è nel cast, con Chiara Noschese e Enzo Garinei, di «Aggiungi un posto a tavola», per la regia dello stesso Garinei, che firmò questo fortunato titolo nel 74, insieme con Giovannini. «Storia d'amore e d'anarchia»: a interpretare la versione teatrale del noto film della Wertmiiller è Giuliana De Sio, ospite all'Alfieri dal 27 dicembre. Dall'Italia degh Anni 30 alla Parigi della stessa epoca: nella capitale francese è ambientato «Victor Victoria», gioco di travestitismo e equivoci firmato da Blake Edwards. In scena, un cast eterogeneo con Matilde Brandi, Paolo Ferrari, Gianni Nazzaro e Justine Matterà per rievocare l'avventura di una soprano inglese disoccupata che finge di essere un conte polacco omosessuale, che per mestiere si traveste da donna. La Napoli del vivace autore- attore-regista Vincenzo Salemme è protagonista di «Cose da pazzi! Ovvero lo strano caso di Fehce C», in scena a gennaio. Tra i titoli successivi, «La strana coppia» con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, «L'apparenza inganna» con Neri Marcorè, «The pretty story of a woman» con Mauela Arcuri e Giulio Base, «Miseria e nobiltà» e «Stomp». Si apre a ottobre, con un testo della Yourcenar, «Elettra o la caduta delle maschere», il calendario della Grande Prosa, che prosegue con un classico del teatro greco antico, ovvero «I sette a Tebe» di Eschilo, diretto da Adriana Innocenti. Dalla tragedia del valore guerriero si passa a una comicità tenera e straziante, con Giancarlo Zanetti in «Edmund Kean», ima prova d'attore in prima assoluta (all'Erba dal 4 novembre). Il cartellone prosegue con una primadonna della scena italiana, Ileana Ghione in «Chi ha paura di Virginia Woolf?». Altri nomi noti, per «La grande prosa». Lunetta Savino, Valeria Ciangottini e Cechi Ponzoni in un curioso «Gioànn Brera. La storia del più grande giornalista sportivo italiano».

Luoghi citati: Erba, Italia, Parigi, Torino