Tutta la musica, ma senza la pioggia di Paolo Ferrari

Tutta la musica, ma senza la pioggia Tutta la musica, ma senza la pioggia Il festivalone torinese quest'anno si trasferisce al Palastampa Apre Moby il 3 luglio, chiude Gii il 12, più i Massive Attack il 18 COMUNQUE vada, sarà all' asciutto: dopo i tormenti derivati lo scorso anno dal maltempo, la quarta edizione del Torino ExtraFestival trasloca al Palastampa. Facile individuare prò e contro della scelta: sul primo fronte si schierano la certezza di poter portare a termine tutti gli spettacoli indipendentemente dal clima, la possibilità di far suonare i gruppi ben oltre il limite della mezzanotte, il ribasso dei prezzi dei biglietti consentito dall'abbattimento delle spese di allestimento (si arriva fino a una riduzione del 40 per cento rispetto ai prezzi dejjli stessi concerti in altre città) e il minore afflusso di zanzare; sul secondo versante dominano la calura che si concentra nell'impianto di corso Ferrara 30 e l'acustica non felice. Rinviato in sede di bilancio finale il giudizio sull'opzione indoor, ecco il calendario degli spettacoli che dal 3 al 18 lugho si incaricano di far procedere il percorso di crescita della manifestazione, n programma conferma la vocazione dell'Extra ad incrociare stili e linguaggi, associando un'anima decisamente elettronica ad un corpo immerso nel rock e dotato di arti propensi alle manovre di confine. Di questa vocazione borderline sono esponenti accreditati gh Audio Bulìys, cosi chiacchierati di questi tempi da suscitare curiosità persino superiore a quella destata dalla celebrità mondiale cui aprono la serata: il signor Moby, titolare dell'apertura del Festival, giovedì 3 lugho. Altri nomi di primo piano nati in seno alla club culture ma capaci di trionfare nei grandi raduni rock sono i britannici Underworid, maestri dell'elettronica in concerto sabato 5 lugho con Planet Punk e Sushi a rappresentare lltalia, e Massive Attack. Formazione «attesa» a Torino nel vero senso della parola: pur di averne lo show, la macchina si ferma per cinque giorni e toma ad accendersi per il gran finale di venerdì 18. Al mondo dei suoni di sintesi appartiene anche la serata di lunedì 7, quando il prestigioso show dell'eclettica David Holmes Free Assoclatlon si accompagna al momento magico attraversato dai nostri Motel Connection dopo l'exploit del singolo «Two» ed al sound system multietnico dei Transglobal Underground. In ambito rock tiene banco ima coppia di firme giurassiche: domenica 6 il palco spetta ai gloriosi Jethro Tuli, sempre seguiti da mi pubblico fedele e forti del curioso accompagnamento dei Violoncellisti del Regio; meno facile trovare una spiegazione alla presenza dei Tote, gruppo simbolo del rock deteriore e per di più privo da anni dello scomparso asso della batteria Jeff Porcaro. Salvezza della serata di venerdì il saranno così Elio e le Storie Tese, semphcemente irresistibili nel recente album «Cicciput». Sempre guardando il settore nazionale, piacciono l'abbinamento degli Africa Unite in stato di grazia con il ritomo del ruggente giamaicano Buju Banton, in programma mercoledì 9, e l'incontro tutto femminile ài giovedì 10 tra la vena rock di Carmen Consoli e il pop senza frontiere delle belgocamerunensi Zap Marna. Venerdì 4, il gioco delle sfumature porta dal rock carnale dei Marlene Kuntz al vigore black degli Spearhead di Michael Franti, passando per l'arte post rock e jazz degli italo-nippo-americani Blonde Redhead, mentre due avvenimenti di elevato profilo culturale completano il programma del palco principale. Sabato 12, la tradizionale assegnazione del Premio Grinzane Poesia investe, dopo Bob Dylan (1999), Lawrence Ferlinghetti (2000), Patti Smith (2001), Lou Reed e Laurie Anderson (2002) il brasiliano Gilberto GII, ora Ministro della Cultura nel suo paese e presente in concerto al Festival con Maria Bethanla, altra voce di riferimento del movimento tropicalista. Rappresentata lo scorso anno da Joaquim Cortes, infine, la danza affida 18 lugho il proprio fascino al tango fatale dell'argentino Jullo Bocca. Paolo Ferrari

Luoghi citati: Africa Unite, Torino