Ogm rintracciabili dalla fattoria alla tavola

Ogm rintracciabili dalla fattoria alla tavola BRUXELLES, SI APRE LA STRADA ALLA REVOCA DELLA MORATORIA SUI PRODOTTI TRANSGENICI Ogm rintracciabili dalla fattoria alla tavola Approvata la legge sull'etichettatura BRUXELLES Non potrà più sfuggire ai consumatori e agli agricoltori italiani ed europei la presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm) nei cibi e nei mangimi. La parola d'ordine è ormai: etichettare dalla fattoria al supermercato, dai prodotti importati a quelli trasformati, grazie ad un sistema di rintracciabilità che punta la sua lente su tutto l'apparato di produzione e di distrihuzionq in Europa. Il consumatore, insomma, avrà in mano gli strumenti per decidere se acquistare o meno prodotti transgenici. Con il via libera ieri del Parlamento europeo sull'intesa di massima raggiunta nei mesi scorsi dai ministri dell'ambiente e dell'agricoltura dell'Ue, l'Europa dispone di un vero e proprio arsenale legislativo di controllo sugli Ogm negli aumenti, ma anche nei mangimi e sulla loro eventuale diffusione nell'ambiente. La decisione dovrebbe aprire la strada alla soppressione della moratoria in vigore dal 1999 sulle nuove autorizzazioni per l'utilizzo di prodotti transgenici. L'Europarlamento ha tenuto comunque ad aggiungere uri emendamento che permetterà agli stati di prendere delle misure appropriate per permettere la coesistenza tra colture Ogm e colture tradizionah e biologiche. Al riguardo, la Commissione presenterà una raccomandazione .già a fine luglio. Earticolarmente soddisfatta dell'accordo la commissaria europea all'ambiente, Margot Wallstrom, secondo cui la nuova legislazione rafforzerà la credibilità intemazionale e la fiducia dei consvunatori. Anche il commissario europeo per la sanità e i consumatori, David Byme, ha tenuto a sottolineare che ora l'Europa «dispone di un sistema di analisi sugli alimenti e i mangimi più rigorosa del mondo». Da Roma, il ministro per le pohtiche agricole, Giovanni Alemanno, ha definito il via libera dell'Europarlamento «un evento positivo», mentre per l'associazione ambientalista Greenpeace la decisone è «uno schiaffo all'amministrazione Usa». «Le nuove misure dell'Unione - spiega l'associazione - danno ai consumatori il diritto di rifiutare cibi ogm». Ora spetterà al Consiglio Uè dare l'imprimatur al voto di Strasburgo e la decisione entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue. Gli operatori avranno sei mesi per conformarsi alle nuove decisioni. Gli Ogm importati o prodotti dovranno essere identificati. con un codice che permetta di conoscere con precisione il tipo di modifica genetica subita. La Commissione terrà un registro e in caso di problemi sarà in grado di ritrovare tutte le informazioni necessarie. La trasmissione dei codici spetterà agli operatori lungo tutta la catena aumentare. Per le miscele di materie prime importate, in particolare mangimi composti da granella di mais o pannelli di soia, bisognerà indicare tutti le varietà di Ogm che sono state usate. Inoltre dovranno essere etichettati tutti i cibi e i mangimi in cui la presenza di materiale geneticamente modificato autorizzato è superiore aUo 0,90Zo. Per autorizzare la commercializzazione di cibi e mangimi è prevista una procedura con un ruolo centrale svolto dalla nuova Agenzia europea per la sicurezza alimentare. Quando si tratta di sementi o piante per alimenti, destinate alla coltivazione, sarà obbligatorio chiedere una valutazione di rischio ambientale alle autorità competente di uno stato membro. Per quanto riguarda gli Ogm non ancora autorizzati (si tratta di 13 prodotti), viene introdotta una soglia di tolleranza dello 0,50Zo. Se la soglia è superata il prodotto verrà ritirato dal mercato, [r.cri.] Via libera del Parlamento europeo alle nuove regole per etichettare e assicurare la rintracciabilità degli Ogm

Persone citate: David Byme, Giovanni Alemanno, Margot Wallstrom

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Roma, Strasburgo