Goletta verde: il mare vittima di 23 pirati

Goletta verde: il mare vittima di 23 pirati ALLARME ANCHE SULLA CRESCITA DELL'ABUSIVISMO EDILIZIO. IN UN ANNO 30 MILA COSTRUZIONI FUORI LEGGE Goletta verde: il mare vittima di 23 pirati Dossier sui reati ambientali, se ne compiono due ogni ora Elisabetta Masso ROMA Il mare più inquinato? In Campania. Gli abusi edilizi sui litorali? U ] «rimato spetta alla Sicilia. Pesca di : rodo? E' uno dei reati più ricorrenti sulle coste itahane. Non è un quadro rassicurante quello che emerge dalle 135 pagine di dossier 2003 di Legambiente sulla salute del mare e defle coste itaUane. Lo si capisce già dal titolo: «Maremonstrum». L'hanno rèso noto alla partenza di «Goletta verde» che si appresta a monitorare 8 mila chilometri di costa. Agli orrori ambientali, agli scempi attuati dai pirati del mare, anche quest'anno Legambiente ha assegnato le ((bandiere nere». I reati ambientah accertati nel 2002 sono stati 16.656, due ogni ora. E i riconoscimenti negativi sono raddoppiati, passando da 12 a 23. Consistono in vessilh neri con teschio e tibie incrociate che saranno distribuiti dalle due imbarcazioni ambientaliste di Goletta verde (il ((Pietro Micca» e la «CathoUca», partite una da Savona e l'altra da Ustica) ad amministratori pubblici, poUtid, imprenditori ma anche so¬ cietà private, che a parere dell'associazione si sono distinti per gli attacchi all'ambiente marino e alle coste. Legambiente se la prende con l'Eni per l'inquinamento delle falde idriche e lo sversamento di mercurio nel mare antistante Priolo, in Sicilia; il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Piero Lunardi, insieme con i presidenti delle Regioni Calabria e Sicilia, Chiaravalloti e Cuffaro, e con il presidente della Società Stretto, di Messina per la «caparbietà dimostrata nell'intenzione di realizzare il Ponte sullo Stretto»; la raffineria Api di falconare (An), per «aver contribuito all'in¬ quinamento della costa»; l'amministrazione comunale di Porto Cesareo (Le), per aver permesso la realizzazione dì un pontile nell'area marina protetta e per aver approvato una delibera che definisce la costa del Comune dotto intercluso», diminuendo i vincoli di tutela; il presidente della Regione Veneto, Galan, per il colossale piano urbanistico che prevede sette porti turistici per un totale di un milione e mezzo di metri cubi. Legambiente non rispannia critiche al ministro della Salute, Girolamo Sirchia che ((per la prima volta dal 1989, anno del primo Rapporto sulle acque di balneazione - spiega il presidente Ermete Realacci - ha consentito l'avvio della stagione balneare senza uno straccio d'informazione ai bagnanti sulla qualità del mare». Altro problema segnalato è l'abusivismo edilizio che nel 2002 toma a sfondare il tetto delle 30 mila costruzioni abusive i+dVo rispetto al2001), con400mila metri quadrati di cemento in più e, che negli ultimi 5 anni, sono stati realizzati in Italia 36 nuovi porti turistici contro i 44 costruiti nei 50 anni precedenti. Infine, c'è l'identikit dell'italiano marinaio che in mare continua a essere poco rispettoso delle norme sulla navigazione. I numeri sulle illegalità accertate nel 2002 testimoniano che i reati sono stati 6858, le persone denunciate o arrestate 634, mentre 418 i sequestri. Nella classifica regionale, al primo posto è la Campania, che con 1443 infrazioni supera la Siciha. Alla Campania il record per l'inquinamento delle acque. Preoccupa il sensibile aumento della pesca di frodo

Persone citate: Chiaravalloti, Cuffaro, Elisabetta Masso, Ermete Realacci, Galan, Girolamo Sirchia, Piero Lunardi, Pietro Micca, Priolo