Coprifuoco per i monumenti di Emanuela Minucci

Coprifuoco per i monumenti PER EVITARE IL RISCHIO DI BLACK-OUT SI OSCURERANNO UN'ORA PRIMA LA GRAN MADRE E ALTRE CHIESE Coprifuoco per i monumenti I Comune risparmia energia: luci spente alle 2 Emanuela Minucci Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, già nell'inverno scorso, decise di mettere un inteiruttore alle 20 mila lampadine della Torre Eiffel, «perché restassero accese soltanto per i primi 10 minuti di ogni ora, alla stregua di un albero di Natale». La parola d'ordine, per un primo cittadino che a suo tempo dichiarò pure guerra all'eccesso di campi elettromagnetici attorno alla capitale, va da sé, è «risparmio energetico». Oggi, reso attuale dall'emergenza «black-out», c'è un provvedimento simile anche per i monumenti torinesi. Lo ha preso, ispirandosi alla civica amministrazione parigina, l'assessore all'Illuminazione Roberto Tricarico. E così, ieri mattina, per la gioia di chi odia gh sprechi, dei contatori dell'Aem e - ultimo, ma non per importanza - dell'ex assessore ali Ambiente Paolo Hutter, che fu il primo a parlare dello «spegnimento anticipato» dei monumenti cittadini, la giunta comunale ha approvato una debberà che oscura con qualche ora di anticipo, su esempio di quanto già realizzato per la Mole Antonelhana,- alcuni dei principah monumenti cittadini. «In linea con le politiche di razionalizzazione dell'illuminazione pubbUca - dice il comunicato diffuso ieri da Palazzo civico - l'amministrazione comunale ha disposto di allineare l'orario estivo di accensione e di spegnimento dell'illuminazione decorativa di alcuni monumenti a quello della Mole Antonelhana, illuminata dalle 21,44 alle 2». Il provvedimento fissa lo stesso tipo di «timer» anche alla Gran Madre di Dio, al Borgo Medievale e al Palazzo Paravia di piazza Statuto. Prossimamente, anche il Monte dei Cappuccini verrà spento anzi tempo: «Non appena sarà possibile spiega l'assessore - separare rimpianto che illumina la chiesa da quello del piazzale antistante». Tutti i week-end però, vale a dire nelle sere di venerdì e sabato - le luci decorative dei quattro monumenti resteranno accese fino alle 3. Quanto si risparmierà, ogni anno, in termini energetici, attuando questi «tagli»? «Un 36 per cento per ogni monumento» dice Tricarico. E aggiunge: «E' una decisione presa con grande senso dell'equilibrio, perché contempera le giuste esigenze di promozione della città con la necessaria razionalizzazione del consumo energetico». E' ovvio, che gli ultimi allarmi e minacce di black-out lanciati dall'Aem hanno convinto gli amministratori di Palazzo civico a imprimere un'accelerata alla delibera: «Potrà anche sembrava un piccolo sforzo, ma intanto si fa - commenta l'assessore - non si possono chiedere sacrifici so¬ lo ai cittadini». In ogni caso, all'orizzonte, spuntano novità legate al mondo dei kilowatt. Stamattina alle 9, in Prefettura, si terrà un vertice per rivedere l'orario dell'illuminazione pubblica cui parteciperanno dal sindaco Chiamparino, al presidente della Provincia Bresso, sino all'assessore regionale alla Sanità D'Ambrosio. Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale ha comunicato ieri ad Aem Torino che «sulla base dell'andamento di esercizio del sistema elettrico nazionale non si riscontra l'esigenza di utilizzare distacchi programmati di carico» per la giornata di oggi. Nessun blackout, dunque. In pratica la giunta ha deciso di allinearli all'orario già in vigore per la Mole Antonelliana Oggi nessun rischio di interruzioni dall'Aem Ma dal prefetto si discute un piano più ampio UN GIORNO IN PIAZZA PER DIECIMILA PICCOLI INSIEME CON I PROTAGONISTI DELLA MELEVISIQNE I a nranrlo f acta rli Fctato Rafia77Ì Erano m'g'iaia'ieri mattina in piazza Castello, i giovanissimi partecipanti ad Estate Ragazzi accorsi con i loro educatori alla L.C8 yiairue ICaica Ul CaiaiC HaijaCAI grande festa promossa dalla Pastorale Giovanile dei Salesiani, da Fma (Figlie di Maria Ausiliatrice) del Piemonte e Valle d'Aosta, dall'Ufficio Giovani dell'Arcidiocesi di Torino, da Ags per il territorio, Noi Torino team di oratori piemontesi, e dalla Città di Torino. A salutare i ragazzi che da quando si sono chiuse le scuole frequentano le decine di centri della diocesi, dei Salesiani e del Comune, c'erano l'assessore ai Servizi Educativi Paola Pozzi, il vescovo ausiliare monsignor Mino Lanzetti e il vicario dell'ispettore salesiano di Piemonte e Valle d'Aosta, don Sergio Pellini: tutti d'accordo nel definire Estate Ragazzi una grande, preziosa opportunità educativa. Tra musica a tutto volume e palloncini colorati, i ragazzi hanno finalmente potuto apprezzare dal vivo alcuni tra i personaggi televisivi più amati, gli abitanti del Fantabosco della Melevisione (il programma Rai per ragazzi realizzato negli studi di Torino): sul palco, di fronte ad un pubblico di fans scatenati, sono saliti Strega Salamandra (Roberta Triggiani), Lupo Lucio (Guido Ruffa) e Principessa Odessa (Carlotta lossetti). Altro applauditissimo momento di spettacolo della lunga mattinata, organizzata dalla Cooperativa Animando, è stato la performance circense «Un'estate senza fili» dei Fratelli Ochner.