«PattiChiari» tra banche e clienti di Raffaello Masci

«PattiChiari» tra banche e clienti SELLA ILLUSTRA L'INIZIATIVA CHE AGEVOLA IL CONFRONTO FRA CONTI CORRENTI E FRA OBBLIGAZIONI «PattiChiari» tra banche e clienti L'Abi punta alla trasparenza. I consumatori: vittoria Raffaello Masci ROMA Dal 15 ottobre potremo chiamare un numero verde (non ancora disponibile) e sapere qual è il bancomat funzionante più vicino. L'iniziativa si chiama «faro» e costituisce il primo step di un percorso in otto tappe, dal 15 ottobre al 15 marzo, attraverso il quale le banche si renderanno non più solo «trasparenti» come vuole la legge, ma anche chiare, semplici, accessibili come qualunque altro servizio al cittadino, senza più tecnicismi, senza più barriere di comprensione. Tutti insomma capiremo tutto e potremo scegliere tra una banca efficiente e una che non lo sia. O almeno questa è l'ambizione di «PattiChiari», il progetto dell'Abi (l'Associazione bancaria italiana) che dovrebbe appianare una volta per tutte il rapporto tra banca e cliente. L'idea è stata illustrata ieri a palazzo Altieri dal presidente dell'Associazione, Maurizio Sella, e dal direttore generale Giuseppe Zadra, proprio alla vigilia dell'assemblea associativa che si terrà stamattina. «PattiChiari» consta di otto iniziative articolate secondo tre aree principali: quella del rispannio (obbligazioni differenziate per rischio e rendimento, informazioni su obbligazioni strutturate e subordinate), del credito (valutazione e tempi medi di risposta sul credito per le piccole e medie imprese) e dei servizi (conti correnti a confronto, servizi bancari di base, «faro»). Il progetto, deciso formalmente dai banchieri nel meeting di Milano dello scorso 19 marzo, è partito in realtà all'inizio del 2001 con un impegno fortissimo da parte dell'intero sistema bancario e attraverso la costituzione di comitati ad hoc per i singoli temi trattati. Indagini di mercato in questo periodo hanno scandaghato tutte le tipologie di clienti per cercare di rimettere in piedi il rapporto banche-utenti forte¬ mente incrinato dalle delusioni subite da questi ultimi nel governo del risparmio gestito. L'obiettivo è quello di avvicinare alla banca i miboni di italiani che ancora non hanno un conto e non conoscono il ventaglio di servizi che la ban¬ ca può dare al cittadino qualunque e al piccolo risparmiatore. «PattiChiari» prevede per le banche che intendono aderirvi una certificazione di qualità affidata a soggetti terzi regolarmente accreditati, così da garantire il cliente sulla qualità del servizio e delle procedure. Dopo di che la banca riceve un marchio (con regolare logo «PattiChiari») che assicurerà sullo standard di semplificazione e di qualità del servizio. Ovviamente, perché questo progetto possa avere successo, è necessario varare una grande operazione di formazione del personale, e questo giustifica il fatto che il progetto sia articolato in cinque mesi. «Vogliamo fondare oggi un nuovo patto con i nostri clienti - ha detto Maurizio Sella -, poi con i nostri dipendenti, che presuppone un vero coinvolgimento basato su valori di efficacia, e un terzo patto tra noi banche. Perché il progetto "PattiChiari" abbia successo occorre infatti che tutte e tre queste componenti partecipino». L'intero piano è stato fatto recependo le istanze delle associazioni dei consumatori che, infatti, ieri hanno parlato di «vittoria» sulla quale però occorre «vigilare» affinché non si riduca «a una mera operazione di immagine e comunicazione». Così si sono espresse le associazioni Cittadinanzattiva, Confconsumatori. Movimento consumatori. Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori. Più critiche Adoc e Adusbef che, in attesa di vedere i fatti dopo le intenzioni, hanno sospeso il giudizio. Dal 15 ottobre ogni informazione su questa iniziativa sarà accessibile sul sito www.pattichiari.it. LA RIVOLUZIONE ALLO SPORTELLO Q 15 ottobre 1 Debutta FARO, ovvero il trovobancomat via telefono (al costo I della chiamata stabilita dall'operatore) o internet (gratis). Q 15 novembre [ OBBLIGAZIONI A BASSO RENDIMENTO. Il servizio prevede un [ elenco di obbligazioni a basso rischio (e quindi a basso rendimento) ! per orientare meglio il risparmiatore meno esperto. Q Informazioni chiare anche su : OBBLIGAZIONI BANCARIE STRUTTURATE E SUBORDINATE. : Sarà realizzato anche un vocabolario dei termini tecnico-finanziari più utilizzati nei prospetti informativi. Q 15 dicembre j CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITA' DI CREDITO. i In base a quali principii le banche valutano i prestiti? Un prospetto indicherà in modo chiaro e semplice i modi con cui avvengono le valutazioni, le variabili di valutazione della situazione patrimoniale. Q Q tè Q 15 gennaio CONTI CORRENTI A CONFRONTO. Si potranno confrontare su Internet (sarà a disposizione un portale centrale più le informazioni disponibili nelle filiali o sui siti delle singole banche) le caratteristiche e i costi. 15 febbraio SERVIZIO BANCARIO DI BASE. E' un conto che mette a disposizione tutti i servizi di base, dal bancomat all'accredito di stipendi e pensioni, al pagamento delle bollette, ai bonifici, alle informazioni sui saldi e i movimenti. Costerà pochi euro ed è rivolto a chi non ha ancora un conto corrente. 15 marzo TEMPI MEDI DI RISPOSTA SUL CREDITO ALLE PMI. Si potrà conoscere in anticipo il numero di giorni che mediamente una banca impiega per dare una risposta su un prestito TEMPI CERTI DISPONIBILITÀ' SOMME VERSATE CON ASSEGNO. Commercianti e imprenditori potranno contare sul fatto di conoscere tempi certi per la disponibilità giuridica delle somme versate.

Persone citate: Altieri, Giuseppe Zadra, Maurizio Sella, Sella

Luoghi citati: Milano, Roma