Una donna dietro due misteri di Massimo Numa

Una donna dietro due misteri «CHI L'HA VISTO?» RIVELA LO SCONCERTANTE RUOLO RICOPERTO DALLA FIDANZATA DI PAOL^ STROPPIANA Una donna dietro due misteri Di Modica e Bini, nuovi indizi sulla loro sparizione Massimo Numa Camilla Bini, Marina Di Modica, Paolo Stroppiana, l'ex fidanzata Beatrice. E poi gli uffici della Bolaffi, le case. Le date: Camilla sparita nel nulla ai primi dell'agosto 1986 dalla casa di via Limone 13bis, Marina l'S maggio 1996. Abitava in via della Rocca. Destini paralleli. Perché Camilla era una collega di Paolo Stroppiana, lo frequentava spesso (anche se il filatelico si schermisce: «La Bini? La conoscevo solo superficialmente...»). Marina, invece, avrebbe dovuto incontrarlo proprio la sera in cui sparì. Lo aveva annotato sulla sua agenda, doveva fargli valutare una collezione di vecchi francobolli, svaniti nel nulla come lei. Adesso, i reporter di «Chi l'ha visto?», la trasmissione di Rai3 in onda lunedì sera, hanno individuato un nuovo elemento: Camilla Bini avrebbe dovuto trascorrere le vacanze proprio con Beatrice, allora sentimentalmente legata à Stroppiana. Destini paralleli, che si incrociano, fra tardivi colpi di scena e i rimpianti degli investigatori che, oggi come allora, non si sono mai arresi. Perché la signora Beatrice è anche il personaggio cardine del caso Di Modica. E'Tei, infatti, ad dare un alibi di ferro a Stroppiana: «La sera dell'8 maggio 1996 era a cena con me». Versione sempre ribadita con fermezza, nel corso degli anni. La donna è stata sentita due volte, negli ultimi, mesi, dalla pohzia. Il capo della squadra mobile, Claudio Cracovia, nel '96, guidava la Omicidi e le indagini le iniziò lui: «Valutammo ogni particolare, non fu trascurato nulla. Avevamo difficoltà tecniche, come recuperare i tabulati telefonici. Ma, per il resto, battemmo ogni pista possibile». Adesso l'inchiesta, coordinata dal pm Onelio Dodero, è nelle mani del capo della Omicidi, Marco Basile. Tace. Per una ragione precisa, che va oltre l'ovvia tutela del segreto. Una questione di rispetto per il dolore infinito dei famihari «perché novità di rUievo non ce ne sono, e queste persone non devono essere illuse. Le indagini continuano, gli elementi U valuterà il pm». Il papà di Marina, il prof. Gaetano Di Modica, ha capito che la mobile fa sul serio e cerca di collaborare come può. L'ha detto anche ieri sera in tv, qual è il suo pensiero: «Mi sento come il padre di un soldato disperso in Russia. Si aspetta per sempre il ritorno o una tomba su sui posare un fiore». Stroppiana ha da tempo un nuovo avvocato, gh ha suggerito di non accettare l'interrogatorio con il pm, La perizia sul dna dei materiali biologici trovati sulla Tipo del filatelico sequestrata nel 2002 ha dato esito negativo. Nessun profilo genetico che possa ricondurre alla scomparsa della logopedista. Ora vuole essere lasciato in pace. Dimenticato. Si sente una vittima, dice che i giornalisti, soprattutto, haimo violato la sua privacy. La storia delle vacanze di Beatrice e Camilla, forse, la conosceva già. «Ho solo la sfortuna di avere conosciuto queste due ragazze». Coincidenze. Camilla non lasciò mai Torino. Almeno da viva. Qualcuno la uccise. Come Marina. Restano alcune «contraddizioni e bugie» da approfondire. Quel fascicolo, su alla mobile, non lo chiuderanno mai. Marina DI Modica, la logopedista sparita l'S maggio 1996

Luoghi citati: Russia, Stroppiana, Torino