«Ai Giardini Reali pretendiamo più sicurezza»

«Ai Giardini Reali pretendiamo più sicurezza» «Ai Giardini Reali pretendiamo più sicurezza» Furti d'auto, scippi, rapine e aggressioni. Si ripetono quasi ogni sera, a poche decine di metri dalla musica, da chi balla, mangia e si diverte sotto i tendoni del Punto Estivo allestito nei Giardini Reali. Una realtà della quale abbiamo dato conto nei giorni scorsi sulle pagine di cronaca: tre soldati rapinati dell'automobile, due coppie malmenate nella stessa sera da una banda di maghrebini per portare via borsette, cellulari e portafogli. E molte denunce anche di chi, tornando alla propria auto, se la ritrova aperta, con i vetri rotti. Sulla questione interviene anche l'Aics (Associazione italiana cultura sport) che gestisce lo spazio all'aperto tra corso San Maurizio e viale Partigiani, ofErendo «Jazz a Palazzo, Sport ai Reali», un calendario estivo di gare, concerti, danza e cabaret. Il comitato provinciale dell'associazione ha inviato nei giorni scorsi una lettera al sindaco, al prefetto, al questore ed ai carabinieri. «L'Aics non può garantire, oltre i confini della zona protetta e utilizzata per la manifestazione, l'incolumità dei cittadini. Per questo abbiamo ritenuto necessario lanciare un appello alle forze dell'ordine e alla città - spiega il presidente Ezio Berna - chiedendo più controlli per poter continuare a rendere quel servizio che riteniamo faccia parte non solo della nostra missione sociale, ma anche della volontà degli enti locali di offrire aree verdi gratuite in città a chi non ha alternative». Nella lettera si sottolinea come gh operatori dell'associazione animatori, istruttori e volontari che ogni giorno sgomberano l'area dalle siringhe - non riescano più a far fronte, da soli, ai quotidiani problemi legati alla delinquenza extracomunitaria, ai tossici, allo spaccio e al rito del ((buco», che si consumano tra alberi e panchine, alla luce del sole, di fronte a bimbi e pensionati. ((Da molti anni organizziamo le attività gratuite ai Giardini Reali prosegue Dema - rivolte non solo al pubblico della sera, ma anche a bambini ed anfani i nostri operatori, che hanno sempre garantito la pulizia e la sorveglianza all'interno dei Giardini Reali, durante l'estate sì confrontano con gh abituali frequentatori dell'area che, dato l'abbandono e il degrado dei mesi più "freddi", sono spesso dediti allo spaccio e alla microcriminalità. La situazione non è mai stata semplice: le nostre relazioni annuali agli enti pubblici hanno sempre segnalato la difficoltà di rendere sicura un'area a rischio senza alcun supporto da parte delle forze dell'ordine. Quest'anno, però, è ancora tutto più difficile da gestire: ai furti e allo spaccio si sono aggiunti gravi problemi di ordine pubblico, con ripetute aggressioni e atti di violenza». Più divise, più controlli dunque. Ma è il sohto vecchio problema della coperta troppo corta. Le pattuglie sono queUe che sono. E ogni notte devono far fronte alle esigenze di un'intera città, impegnate in liti, risse, furti e incidenti stradali. «Non chiediamo la luna. Se proprio non fosse possibile garantire un presidio di vigilanza fisso - conclude Dema - che almeno vengano intensificati i passaggi deUe pattuglie nell'orario serale, fino ed termine delle manifestazioni», [g. bra.)

Persone citate: Dema, Ezio Berna