«La consulenza fuori dal processo è degli avvocati»

«La consulenza fuori dal processo è degli avvocati» CONVEGNO FORENSE «La consulenza fuori dal processo è degli avvocati» La consulenza stragiudizìale, quella cioè fuori dal processo, deve essere svolta soltanto dagli avvocati. E' il messaggio chiaro che arriva dal convegno che si è tenuto ieri al Palazzo di giustìzia. Organizzato dall'Ordine forense torinese, ha visto la partecipazione di numerosi ordiiii dì avvocati di altre città, e interventi di alto livello come quello di Franzo Grande Stevens, il professor Sergio Maria Carbone, Remo Danone, presidente del consiglio nazionale forense, il sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti. A coordinare c'era il presidente degli avvocati torinesi Antonio Rossomando. «E' necessario - hanno sostenuto garantire preparazione tecnica e rispetto delle regole deontologiche. La richiesta di riserva della consulenza stragiudizìale agli iscritti agli albi e nell'interesse della collettività». Non sì può - si è detto - affidare a persone che non siano qualificate un compito così delicato per i cittadini. E questo riguarda tutte le professioni, anche gh ingegneri, gh architetti ed altre ancora categorie. Ed è nell'interesse pubblico che la consulenza professionale, non quella solo occasionale, venga affidata a persone preparate. In Europa già altri paesi hanno imboccato questa strada. «Proprio nell'interesse del cittadino - ha spiegato Antonio Rossomando - Non si tratta di voler riservare solo agli avvocati una certa attività con l'esclusione dì tutti gh altri. Non è un discorso di categoria. Ci preoccupiamo dell'interesse pubblico». L'onorevole Vietti ha assicurato che nel progetto di riforma si terrà conto delle richieste arrivate con un «articolato» dagli avvocati.

Persone citate: Antonio Rossomando, Grande Stevens, Michele Vietti, Remo Danone, Sergio Maria Carbone, Vietti

Luoghi citati: Europa