Quella faccia sconosciuta dell'Irlanda di Alessandra Pieracci
Quella faccia sconosciuta dell'Irlanda SI APRE STASERA LA SESTA EDIZIONE DEL «GENOVA FILM FESTIVAL» Quella faccia sconosciuta dell'Irlanda La retrospettiva nella sezione «Oltre il confine» Omaggi a Gassman, Bonaiuto e Claudio G. Fava Alessandra Pieracci GENOVA Con Dino Risi in diretta telefonica eia presentazione dell'effervescente critico Claudio G. Fava, «Una vita difficile» aprirà stasera alla multisala America il Genova Film Festival, rassega dedicata al cinema e agli audiovisivi che propone oltre 120 film in una settimana di programmazione a ingresso gratuito dal primo pomeriggio sino a mezzanotte. La sesta edizione, anche questa volta organizzata dall'associazione Daunbailò, propone una restrospettiva sul cinema irlandese, l'omaggio a Vittorio Gassman e Alberto Sordi, un seminario con Giuliano Montaldo, ima sezione sui rapporti cinema e teatro con l'omaggio ad Anna Bonaiuto, il concorso nazionale per corti e documentari (26 opere selezionate tra 500), il concorso «Obiettivo Liguria». La sezione «Oltre il confine» offre un'immagine dell'Irlanda lontana da quella diffusa da produzioni inglesi o statunitensi: verranno presentate pellicole di autori più noti, come «The field» di Jim Sheridan, «December Bride» di Thaddeus O'SulMvan e «The buteher produzioni recenti dei cmeasti moipendeàti Joe Comerford, «High Bodt Benny», e Cathal Black, «Korea», oltre ai film dei registi più giovani, tra cui Kirsten Sheridan, figlia di Jim, Dal luglio 2001, a un anno dalla scomparsa di Vittorio Gassman (nato a Genova), il Festival ha creato una sezione stabile a lui dedicata: la rassegna 2003 gli affianca Alberto Sordi, recentemente scomparso, in una scelta di film interpretati dai due insieme, tra' cui appunto «Una vita difficile», con un magnifico Sordi e Gassman che compare fugacemente nel ruolo di se stesso. La sezione «Genova per noi» ha come indiscusso protagonista Claudio G. Fava, nato a Genova nel 1929, giornalista, critico, ideatore e conduttore di trasmissioni sul cinema e di cicli cinematografici, programmatore di film e serial per la Rai, tanto da definirsi lui stesso, riferendosi all'acquisto di «Capitol», «Sentieri» e «Beautiful» all'epoca per Raidue, «il maggior responsabile dell'introduzione della soap-opera americana nei network italiani». Al critico, che resta un brillantissimo intrattenitore dall'inesauribile serbatoio di ricordi e aneddoti e dalle passioni più o meno conosciute (vedi quella per il cinema francese e in particolare per il film «La grande lllusion» di Renoir, in programma giovedì, o la Legione straniera e la letteratura che la riguarda), sarà dedicata una striscia pomeridiana quotidiana, antologia delle sue più interesm santj apparizioni televisive: dalle ""'interviste a Truffaut è" Coppola ai documentari realizzati a Cannes. E il primo quaderno del Genova Film Festival è intitolato proprio «Claudio G. Fava, clandestino in galleria», lungo, ironico, nostalgico racconto di oltre quarant'anni di storia del cinema e della tv. Da sette anni Fava è anche direttore artistico e presidente della giuria di «Voci nell'ombra», il festival del doppiaggio di Finale Ligure: a lui si deve infatti il ridoppiaggio di tanti film di.cui si era persaTedizione italiana; come «Il grande sónno» e'«Acque del sud» con Bogart. Così al doppiaggio sarà dedicata la serata di domani con ospite speciale Mario Cordova, voce ufficiale di Richard Cere e Bruce Willis, Jeremy Irons, Harvey Keitel. Cordova, cresciuto a Genova, è stato allievo della scuola dello Stabile (nello stesso anno del regista teatrale Marco Sciaccaluga e degli attori Elisabetta Pozzi ed Enrico Campanati) ed era poi stato protagonista televisivo di «Piccolo mondo antico», accanto a Laura Lattuada. ' Cinema e teatro si ritrovano nella nuova, sesta sezione del Festival: «Interferenze: lo schermo/la scena», curata da Franco Vazzoler, docente di letteratura teatrale italiana all'Università di Genova. Accanto alle compagnie sperimenta¬ li, la figura di Anna Bonaiuto, musa ispiratrice del regista napoletano Mario Mattone. Sabato, inoltre, verrà presentato «Quando comincia la notte», di cui l'attrice è protagonista, diretta da Elisabetta Sgarbi, sorella di Vittorio, regista, autrice e produttrice oltre che chef editor per la Bompiani. La giuria del concorso, infine, è formata dalla Bonaiuto, Oreste De Pomari (genovese), Ignazio Oliva («Io ballo da sola»), dallo sceneggiatore di fumetti Giancarlo Berardi. Alberto Sordi e Silvana Mangano in «Una vita difficile» di Dino Risi, film che Inaugura stasera a Genova la rassegna
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