Due giorni di «caldo africano» poi piovaschi evento più mite
Due giorni di «caldo africano» poi piovaschi evento più mite IL TEMPO DELLA SETTIMANA Due giorni di «caldo africano» poi piovaschi evento più mite Fulvio Romano C'è il rischio di ripetersi con questa sequela di geremiadi sul caldo che ha fatto (e che, forse, fera). Ma è indubbio che a lungo saranno ricordati questi mesi di maggio e giugno 2003, senz'altro i più torridi dell'intera storia meteo del Nord-Ovest basata su osservazioni scientifiche (e quindi degli ultimi 200 anni). Se maggio era salito di circa tre valori al di sopra delle temperature che di norma faceva registrare, giugno si appresta a sforare di ben cinque gradi i dati storici. Il tutto condito con ima somma di precipitazioni che è del 500Zo inferiore al normale. Dati impressionanti, che tuttavia non ci debbono indurre a facili semphficazioni sul clima o addirittura a previsioni a sensazione come quelle che si leggono e si sentono di questi giorni sul tempo che farà per l'intera stagione estiva. Non bastano un maggio ed un giugno d'eccezione per farci concludere che l'intera estate sarà, fino ad ottobre, africana e senz'acqua. La saggezza dell'esperienza contadina ci ricorda con detti ripetuti che San Giovanni da ima parte e Santi Pietro e Paolo dall'altra sono paletti virtuali di cambi di temperature e di piovosità, evidentemente avvenuti nel passato e replicatisi a tal punto da essere cristallizzati nei proverbi del ((tempo che ha fatto e farà». Comunque, nessuna paura (o speranza) fuori luogo: non esistono al momento possibihtà univoche di previsioni stagionah. Anche i modelli più evoluti dei previsionisti non si spingono al di là dei dieci giorni, massimo quindici, ma con margini di probabilità che progressivamente crollano. Non sappiamo ancora, quindi il tempo che farà tra luglio ed agosto, mentre si può pensare che tra il prossimo mercoledì e la metà di luglio le temperature si attenueranno, almeno nel Nord Ovest, sotto l'impulso della ripresa dell'Atlantico e quindi con l'arrivo delle arie fresche che seguono i temporah. Ultima (con qualche cautela) offensiva africana tra oggi e domani, con nuovi influssi meridionah caldi ed umidi e risalita delle colonnine di mercurio. Addensarsi di nubi già nel pomeriggio odierno, ma specie nell'alto Piemonte, Vallèe, Ossola, Verbania, con locali possibili rovesci. Martedì pomeriggio primo transito atlantico, con probabili temporah che privilegiano ancora il Piemonte settentrionale. Da mercoledì aria più mite e ventilata per un progressivo indebolimento dell'Anticiclone che dovrebbe cedere a partire dalla prossima domenica ma dopo un fine settimana ancora pienamente estivo.
Persone citate: Fulvio Romano
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