Hedge di moda Al via i «puri»

Hedge di moda Al via i «puri» KPMG FUSTIGA I GESTORI TRADIZIONALI Hedge di moda Al via i «puri» Anna Messia Dopo la stagione dei fondi dei fondi, una sorta di introduzione al mondo degli hedge, arrivano i primi prodotti puri. Da domani la Ersel aggiungerà ai sei fondi dei fondi gestiti 3 primo hedge diretto, che verrà gestito secondo la strategia event driver. Si tratta di una strategia che cerca di sfruttare le inefficienze del mercato in occasione di particolari eventi societari (acquisizioni, ristrutturazioni, aumenti di capitale, ecc.). Altre società stanno avanzando proposte altrettanto sofisticate, a dimostrazione del'ottima risposta del mercato, specie da quando è stata abbassata a 500 mila euro la soglia di accesso. Gu hedge funds, a dispetto della loro fama «speculativa», non sono più uno strumento esoterico, ma prodotti che stanno tenendo fede alla loro fama di strumenti flessibili, con una certa attenzione al rischio. Per la cronaca, gh «event driver» intemazionah a maggio hanno messo a segno in. media una performance deU'8,311}4 secondo la classifica di Tremont hedge. Ma il successo degh hedge, probabilmente, trae origine anche dalla profonda insoddisfazione per il sistema dei fondi, che ha trovato conferma in una ricerca di Kpmg presentata all'International fund forum che si è svolto a Nizza il 25 giugno. Un atto d'accusa durissimo: i gestori dei fondi (americani ed europei) sono accusati di arroganza, gestione sciatta e incompetenza. «La corsa alle A Nizza esla protestai risultati mdella raccotradizionadelle sociechiude in plode a contro modesti olta e: il 40o7o età rosso dimensioni - si legge - è andata spesso a scapito dei profitti e del' servizio al cliente». Il risultato? Il 40lft dell'industria mondiale del risparmio gestito quest'anno chiuderà in peniita, dopo aver effettuato tagh neUe strutture «solo di facciata». I gestori hanno ascoltato la requisitoria a capo chino. «Siamo coscienti che molti fondi hanno fatto peggio dei benchmark - ha detto Robert Jenkins, ceo di F&C management -. I chenti sono stati sorpresi deUe perdite perché non erano stati sufficientemente informati dei rischi che correvano acquistando fondi azionari. Questi errori dovranno essere evitati». «In 25 anni di attività non ho mai riscontrato un livello di fiducia così basso da parte dei risparmiatori - ha detto John Towers, vice presidente di State Street -. Ci vorranno anni prima che la ferita si sa¬ ni». «E' già stato corretto il tiro - aggiunge Paul Manduca, numero uno in Europa di Deutsche bank asset management 8r- Dws investments -. Il comparto del real estate per esempio ha registrato rendimenti record. La chiave per riportare la fiducia è agire per dare una buona "asset allocation" al chente». Un concetto condiviso anche da Thomas Balk, presidente di Mutual fund Europe di Fidelity che ha chiarito come «ci sia bisogno di un maggiore grado di responsabilizzazione da parte dei gestori, anche nella fase della distribuzione». Nell'attesa gli hedge crescono. [Borsa&Finanza] A Nizza esplode la protesta contro i risultati modesti della raccolta tradizionale: il 40o7o delle società chiude in rosso

Persone citate: Anna Messia, John Towers, Paul Manduca, Robert Jenkins, Thomas Balk

Luoghi citati: Europa, Nizza