Divisi nello spazio

Divisi nello spazio Divisi nello spazio Snecma soffre per il caso Avio SULLA vicenda dell'acquisto di FiatAvio da parte della cordata Fimneccanica-Carlyle i francesi sono rimasti con l'amaro in bocca e temono ricadute sull'attività spaziale europea, visto che il gruppo americano Carlyle è subentrato alla loro Snecma nella marcia verso l'acquisizione. Snecma è stato il primo partner potenziale di Finmeccanica per rilevare FiatAvio, poi si è ritirata dall'operazione, che intendeva chiudere a 1,2 miliardi di C, ritenendo eccessivo il prezzo di 1,6 miliardi fissato dal Lingotto per la controllata. Ma c'è chi ha visto dietro l'abbandono della partita l'entrata a gamba tesa degh americani, che, dopo le forti divergenze con Parigi sulla guerra in Iraq, non volevano lasciare ai francesi un'azienda che gode di commesse Usa. Ora che alla cessione di FiatAvio manca solo la firma (previ¬ sta per domani), l'Eliseo è preoccupato per l'autonomia spaziale europea, visto che l'azienda guidata da Saverio Strati è azionista e fornitore di Arianespace, società che commercializza i voli Ariane per satelhti di ogni committenza. «I nostri partner di FiatAvio hanno interesse che l'Europa dello spazio vada avanti - dice il presidente di Snecma, Jean-Paul Bechat - ma se il nuovo azionista di riferimento, cioè Carlyle, dovesse chiedere di prendere una decisione negativa per Ariane, bisognerebbe esaminare la questione con grande attenzione». Intanto FiatAvio ha ottenuto da Mbda, gruppo missilistico europeo detenuto al 2596 da Finmeccanica, un ordine per oltre 100 booster a propellente solido, del valore complessivo di 25 milioni di euro, che equipaggeranno il missile aria-terra «Aster30». [v.cor.]

Persone citate: Carlyle, Saverio Strati

Luoghi citati: Europa, Iraq, Mbda, Parigi, Usa