Maria la lolita ora ci crede di Stefano Semeraro

Maria la lolita ora ci crede TENNIS: LA RUSSA SHARAPOVA ECCITA IL PUBBLICO E VUOLE VINCERE WIMBLEDON Maria la lolita ora ci crede «Ho solo 16 anni, ma perché non provarci?» Stefano Semeraro WIMBLEDON Wimbledon, a guardarlo con occhio non innamorato, ha un po' l'aria della caserma. Torrette, reticolati, garitte. Quest'anno, poi, clamorose misure di sicurezza anti-terrorismo parevano averlo reso una vera e propria fortezza, con tanto di metal detector e perquisizioni in borselli e pochette. Un italiano medio, a dire il vero, si sarebbe accorto già dal primo giorno che le giulive poliziotte incaricate di frugare i bagagli, quasi sempre si limitano a furtive sbirciatine, e che un poco di buono dotato di sufficiente faccia tosta potrebbe penetrare nella guarnigione armato di un machete, di una piccola balestra o, quantomeno, di un paio di bombe amano. Un cronista del Daily Mirror, Ryan Parry è andato però oltre, riuscendo a farsi assumere, senza referenze e con un sommario addestramento di due giorni, come guardia del corpo - il preziosissimo corpo - dei tennisti. Infilandosi fra un nugolo di studenti pagati 6 sterline l'ora, armato solo di un falso curriculum, ha ingannato i sedicenti esperti della Securicor, l'agenzia appaltatrice della security ai Championships, scortando per due giorni dai campi agli spoghatoi Venus e Serena Williams, Jelena Dokic, Andy Roddick e altri. Una impresa, ha suggerito il benemerito Parry, chiaramente alla portata di attentatori e marnaci di varia natura. Una genìa che nel tennis -Seles docet -non scarseggia certo. Un'altra categoria ottimamente rappresentata, e altrettanto capace di suscitare falsi scandali, è quella delle lolite. La Grande (e generosa) Madre Russia, ultimamente, pare possederne il copyright: smarrita fra spot e amorazzi la Koumikova, che pure qui toccò da 17enne le semifinali, ecco Maria Sharapova, intenzionatissima a batterne il record di precocità. Maria ha 16 anni, è nata in Siberia, quasi in fasce si è trasferita a Sechi, sul Mar Nero, e da lì, seienne, in Florida, dove ancora oggi vive e si allena alla corte di Nick BoUettieri, rilassandosi fra un match e l'altro con lo yoga e l'aromaterapia, leggendo le avventure di Sherlock Holmes. Papà Yuri, per coltivare un talento che impressionò anche la Navratilova, ha dovuto lasciare moglie e patria, trovarsi un lavoro negli States mentre Maria, priva del conforto materno, si abituava a crescere in fretta fra altri prodigiosi semi-orfani. Questo per il passato. Dall'inizio del torneo, la biondina, oggi n.91 Wta, eccita le fantasie maschili con i suoi miagolii in campo, che raggiungono vette di intensità a complessità melodica sconosciute persino alla Seles, la proto-grugnitrice. Maria ha però altre caratteristiche degne di nota: un tennis potente e intelligente, quasi maturo, con il quale ieri si è liberata anche della Dokic (6-4 6-4) approdando così al quarto turno; un fisico da modella ben disteso lungo 178 centimetri di altezza, e una sorridente, ostentatissima spocchia. Bella e informata di esserlo, la boccuccia di rosa incorniciata da un acne non troppo inva¬ dente, i capelli d'oro che sfuggono da un cappellino con visiera che ombreggia e poi rivela occhi chiarissimi e ciglia da bambi. Maria ci ha informati ieri che intende, nientemeno, vincere i Championships. Con una vocina sicurissima ma degna, nei suoi saliscendi tonali, di una pomo-telefonista, ha spiegato che «oh, sì, ho solo 16 anni, è strano che pensi già di farcela, che dite? Ma so, oh sì, che prima o poi questo succederà, perché ho lavorato duro per farcela». Dice, anche, la piccola emigrata, di sentirsi «americana quando sono in America, ma in fondo sempre russa», e di non aver mai avuto nessun idolo di gioventù: «Tutte le ragazzine ne hanno, lo so. E' un fatto strano che io non ne abbia avuti, vero?». Quando la sua avversaria di ieri, l'allora nenné^Dokic, eliminò nel '99 la Hingis, una che Wimbledon lo vinse a 16 anni. Maria dormiva. Chi fossero Lottie Dod, che nel 1887 qui trionfò 1 Senne, e Maura en Connolly, la bambina prodigio che nel '53 chiuse il Grande Slam a 19 anni di età. Maria non sa. Maria vive solo nella sua ricca e prefabbricata realtà, in attesa di godersi un futuro altrettanto pianificato, completamente privo di asperità. Sogni d'oro. Maria. Te h sei meritati. Sicurezza in crisi: un cronista del Mirror si è finto guardia del corpo e ha «scortato» per sfida le Williams Maria Sharapova è nata in Siberia, ma vive negli Usa dove si è trasferita con il padre

Luoghi citati: America, Florida, Russia, Siberia, Usa