E' ancora un sogno il «tasso zero» per i giovani sposi di Glauco Maggi

E' ancora un sogno il «tasso zero» per i giovani sposi TUTTOSOLDi E' ancora un sogno il «tasso zero» per i giovani sposi Glauco Maggi LA situazione generale dei tassi d'interesse, a dire il vero, non è mai stata tanto favorevole per chi deve accendere un mutuo per la casa. Anni fa Romano Prodi, premier in Italia, parlava dei mutui al 507o come del premio alle famiglie per aver saputo contenere l'inflazione, grazie ai sacrifici fiscali cui si erano sottoposti gli italiani perché la lira potesse entrare nell'euro. Ora la congiuntura finanziaria e monetaria è tale per cui pagare il 507ii, e anche meno, è la norma. Quindi, si può «sognare» il tasso zero. Naturalmente, con il denaro che non è gratis (l'euro costa il 20Zo), e con le banche erogatrici che devono comunque sostenere le spese per gestire i prestiti e ricavarne un profitto, la decisione di dare alle giovani coppie finanziamenti agevolati può essere solo pohtica. E in effetti, con l'accordo raggiunto di recente dal govemo con le Regioni sul riparto del Fondo nazionale sociale, sarà possibile dare vita agli aiuti alle famigbe di nuova costituzione per l'acquisto della prima casa, così come previsto dalla legge Finanziaria 2003. In base all'intesa le risorse destinate alle Regioni saranno aumentate del 1507o, e la Finanziaria stabilisce che il 1007o del Fondo vada alle neo famiglie. L'unico vincolo è che siano «famiglie» per l'articolo 29 della Costituzione («la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio»). Con una disposizione del ministero del Lavoro, l'il giugno scorso sono quindi state trasferite a Regioni e Province autonome risorse specifiche sotto il capitolo delle «politiche in favore delle famigbe per l'acquisto della prima casa di abitazione e per il sostegno alla famigba». La somma è di 161 miboni di euro, ripartita tra le 21 amministrazioni secondo gli abitanti. La Lombardia è prima con 22,781 milioni di euro, seguita da Campania con 16,072, Siciba con 14,788, Lazio con 13,846, Veneto con 11,715, Piemonte con 11,561, Emilia Romagna con 11,356, Puglia con 11,232, Toscana con 10,552. Alla Liguria vanno 4,860 milioni, alla Valle d'Aosta 464 mila euro (l'elenco completo è sul nuovo sito del ministero www.welfare.gov.it). Ogni amministrazione, ora, deve decidere come spendere le risorse; in base al federabsmo, lo può fare con modabtà autonome, secondo i propri indirizzi di politica sociale. Saranno dunque varati i regolamenti attuativi, da quelb necessari a individuare gb «aventi diritto» a quelb sul coinvolgimento dei soggètti creditizi tecnicamente abilitati alla corresponsione dei mutui. Il sistema bancario, ci è stato confermato da alcuni istituti piemontesi a fine giugno, non è ancora stato investito operativamente della questione. Chi è interessato agli sviluppi delle misure agevolative sulla casa (quella del lettore perugino è una delle tante lettere sul tema) potrà rivolgersi, nelle prossime settimane o più reabsticamente nei prossimi mesi, agb assessorati regionab, provinciali e comunab per seguire che fine hanno fatto i soldi avuti dallo Stato. Nella fase operativa, anche gli sportelli bancari daranno le informazioni sui diritti delle coppie e le procedure da seguire. Che questo provvedimento possa dare sostanza letterale alla promessa del «tasso zero per le giovani coppie» è comunque molto improbabile. Non fosse altro che per il fatto che è impossibile oggi determinare quab e quanti saranno i beneficiari, e quindi a quanto dovrebbe ammontare il supporto pubblico nel pagare il costo finanziario a favore delle famigbe in formazione. Mentre invece, come si è detto, a disposizione per ora ci sono 161 milioni di euro. Il fermento legislativo sul fronte casa non si limita però al Fondo nazionale citato. Una proposta di legge leghista per l'erogazione di tassi agevolati alle neofamiglie è, come si dice in gergo, all'«evidenza» della Commissione Finanze della Camera (Atto n.394): ma non esistono impegni o scadenze ed è pertanto impossibile, a questo punto, fare previsioni concrete né sui tempi, né sull'esito stesso di questa proposta di legge specifica. glauco.maggi@lastampa.it Vorrei sapere, e credo di interpretare un'esigènza di tantissimi giovani, perché non si parla più dei mutui a tasso zero sbandierati mesi fa dal ministro Maroni. Quali possibilità concrete ci sono che passi un simile provvedimento? Giuseppe C. (Perugia) ji^nm. *.à

Persone citate: Giuseppe C., Maroni, Romano Prodi