Muore Bianchetti, il campione che aveva domato gli oceani di Fabio Pozzo

Muore Bianchetti, il campione che aveva domato gli oceani SAVONA, A 35 ANNI. ERA DIVENTATO CELEBRE CON LE SUE REGATE IN SOLITARIO Muore Bianchetti, il campione che aveva domato gli oceani Fabio Pozzo SAVONA Stava già progettando il prossimo giro del mondo. Il suo secondo Vendèe Globe, un'altra corsa in solitario intorno al globo senza tappe, quella che aveva già completato due anni fa, entrando nella storia dello yachting. Ma Simone Bianchetti non alzerà più le vele, per imprigionare il soffio degli alisei e dei suoi sogni. Lo skipper di Cervia di 35 anni è stato stroncato da un malore, ieri mattina, mentre stava coricandosi nella cabina d'una barca di amici, ormeggiata nella darsena di Savona. Città che considerava sua base e dove aveva ricoveratoper riparazioni «Tiscah», un bohde hi-tech lungo 18 metri con il quale nel maggio scorso aveva conquistato il terzo posto assoluto nel!'Around Alone, il giro del mondo a tappe, unico italiano in gara. x Le ultime ore di Simone sono state quelle di una serata trascorsa con persone a lui care, tra amici. Simone ha cenato al ristorante di uno stabilimento di Albisola Capo, una manciata di chilometri da Savona. Con lui c'erano la moglie, Inbar Meytsar, 32 anni, che aveva sposato nell'autunno scorso (fuggendo a Cervia dall'Ighilterra, approfittando dei pochi giorni di pausa tra la prima e la seconda tappa dell'Around Alone) e altri òtto amici, tra i quali Alessandro Becce, il presidente dell'Autorità portuale di Savona, ente che ha partecipato come sponsor all'ultima corsa intorno al mondo di Bianchetti. «Mi ha parlato dei suoi progetti futuri, del suo amore per la vela e per la nostra città, che lo aveva adottato - ha detto Becce. Ho perso un grande amico». Simone è poi rientrato a Savona. Ha sorseggiato una birra al bar del Club Nautico, nella darsena. S'è fermato a parlare ancora dei suoi progetti, siila banchina, e quindi è salito a bordo della «Titty», la barca di un amico, dove nel frattempo s'era già ritirata la moglie. «L'ho sentito entrare ed esitare a coricarsi. "Non dormi?", gli ho chiesto. Mi ha risposto che era un un po' preoccupato, per l'albero rotto da sostituire e le spese che ciò avrebbe comportato. Poi ha avuto il primo spasimo, subito dopo un altro e non mi ha più parlato. Ho cercato di scuoterlo, l'ho schiaffeggiato. Si è rilassato, ha smesso di respirare», è il terribile racconto di Inbar Meytsar. E' scattato l'allarme, i soccorsi sono giunti tempestivi, ma i tentativi di rianimare il velista sono stati vani. Le prime ipotesi parlano di un embolo, di aneurisma o di ictus, ma sarà l'autopsia, disposta dal procuratore capo di Savona, Vincenzo Scolastico e dal sostituto Alessandro Bogliolo, a stabilire la causa del decesso. I magistrati nel pomeriggio hanno dato U nulla osta ai familiari per i funerali, che si terranno lunedì o al più tardi martedì a Cervia. La morte di Simone ha lasciati increduli tanti, e non solo nel mondo della vela. Vittorio Malingri, navigatore solitario di rango, il primo italia- no a cimentarsi col Vendèe Globe (nel 1992, ma fu costretto alla resa da un'avaria): «Sono costernato. Eravamo amici, pur se non abbiamo mai navigato insieme. Ci guardavano da una barca all'altra, ci ritrovavamo nei porti al termine delle regate. Eravamo reciproci punti di riferimento a terra. Insieme guardavano alla vela con una vena di romanticismo che oggi è assai rara. Simone è stato un uomo che ha vissuto a fondo, che ha realizzato i suoi sogni, senza aiuti e scorciatoie, e che in questi ultimi anni aveva raggiuntoli top». I racconti delle sue avventure, la poesia che cercava nelle onde e nel vento, il suo vivere sempre di corsa, quasi sapesse che non sarebbe durata a lungo, sono rimasti anche nel cuore di un marinaio come Andrea Spotomo: «Era un vero professionista. Ci eravamo visti proprio qualche giorno fa e gli avevo detto scherzando: "Simone, tu giri il mondo e arrivi qui. Io sto qui e il mondo mi gira intorno"». A Cervia il circolo nautico ieri ha abbrunato il guidone. La città si è stretta nel lutto, in attesa di riabbracciare uno dei suoi figli, forse il più temerario. Simone sarà sepolto con una divisa della Marina militare. Un desiderio che aveva lasciato in custodia al fratello Jacopo. Stroncato d'improvviso da un malore mentre si trovava nella barca di amici Unico italiano in gara si era classificato terzo all'Around Alone, il giro del mondo a tappe Simone Bianchetti

Persone citate: Alessandro Becce, Alessandro Bogliolo, Andrea Spotomo, Becce, Inbar Meytsar, Simone Bianchetti, Vincenzo Scolastico, Vittorio Malingri

Luoghi citati: Cervia, Savona