Conferma dalla Lega «Da soli alle elezioni»

Conferma dalla Lega «Da soli alle elezioni» IERI IL VERTICE DELLA CASA DELLE LIBERTA' IN REGIONE Conferma dalla Lega «Da soli alle elezioni» Il segretario Gota: una scelta che non mina la nostra coalizione Gli alleati abbozzano, sottolineando le intese comunque raggiunte sullo Statuto e sul governo dei problemi della salute in Piemonte Maurizio Tropeano «La Casa delle Libertà ha registrato una forte convergenza sullo Statuto e la nuova legge elettorale regionale». Si chiude con questa nota di ottimismo il comunicato stampa diffuso dai segretari regionali del centro-destra al termine di una vertice che ha rimosso e spostato a Roma il problema delle alleanze alle prossime elezioni amministrative. Sul tavolo, infatti, resta la decisione della Lega Nord di presentarsi da sola alle proviciali e comunali che si svolgeranno nel 2004. Nei giorni scorsi era stato Roberto Gota, presidente del Consiglio regionale, e segretario piemontese del Carroccio ad annunciare la scelta. Ieri la posizione è stata ribadita: «La possibilità di correre da soli al primo turno non rappresenta un problema politico che possa minare la coalizione». Secondo Cota, infatti, «l'accordo che ha istituito la Casa delle Libertà prevede un'intesa unitaria solo per le politiche e le regionali mentre lascia mano libera alle amministrative dove è possibile fare alleanze al secondo turno». Insomma «correre separati può servire alla coalizione anche se la decisione finale sarà presa dal Comitato federale e da Umberto Bossi». Gli alleati fanno buon viso a cattivo gioco e sottolineano «l'accordo comune che ha permesso di costituire ima commissione tecnico-politica che collaborerà con l'assessore Antonio D'Ambrosio alla stesura della riforma sanitaria». Così Guido Crosetto, coordinatore regionale di Forza Italia, dopo le polemiche dei giorni scorsi preferisce sottolineare «il clima costruttivo dell'incontro di ieri». Subito dopo l'annuncio di Cota il parlamentare azzurro era stato durissimo arrivando ad ipotizzare la possibilità di chiedere l'uscita della Lega dalla giunta regionale nel caso di corsa separata alle provinciali. Poi il segretario del Carroccio ha inviato ima lettera di chiarimeno e così ieri Crosetto ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche: «Il presidente Cota ci ha spiegato che la Lega piemontese si adeguerà alla decisione del Comitato federale. Bossi vedrà i suoi dopo il vertice della maggioranza con il presidente Berlusconi. Aspettiamo con fiducia e devo registrare i notevoli passi compiuti su sanità e riforme istituzionali». Anche il viceministro delle Infrastrutture, Ugo Martinat, segretario regionale di An, enfatizza i risultati unitari del confronto: «La questione delle alleanze è stata demandata ai risultati della verifica nazionale. Per noi il problema è chiuso ed è per questo che abbiamo preferito lavorare su temi concreti come lo Statuto della Regione e la nuova legge elettorale dove abbiamo registrato una larga intesa anche con la Lega». Più o meno analoga la posizione di Tomaso Zanoletti, segretario regionale dell'Udo che però sottolinea l'urgenza di «arrivare in tempi brevi ad una decisione». Spiega: «I cattohci mode-. rati sono convinti della necessità di stare tutti insieme. Dunque speriamo che la riflessione politica della Lega dia un esito positivo. Detto questo, però, non possiamo rimandare la scelta delle alleanze all'infinito. Dobbiamo cercare di chiudere la partita, comprese le candidature, possibilmente entro l'estate». L Ltbbti dll i t dlliitti Nll ft ld dll Gitil La Lega potrebbe presentarsi da sola al primo turno delle amministrative. Nella foto, la sede della Giunta regionale

Luoghi citati: Piemonte, Roma