U na guida per il sentiero olimpico di M. Lup.

U na guida per il sentiero olimpico LIBRO DEL COMUNE RACCONTA ANEDDOTI E CURIOSITÀ'TRA TORINO E SESTRIERE U na guida per il sentiero olimpico CENTOMILA copie di una piacevole guida turistica, con aneddoti di storia e curiosità geografiche, da Torino al Sestriere, lungo i percorsi delle vie francigene medievali, sono a disposizione gratuita dei torinesi e dei turisti, fino ad esaurimento, grazie alla generosità della Compagnia di San Paolo. L'opera, d'imminente distribuzione presso gb uffici di promozione turistica del Comune, è anche richiedibile con una sempbce telefonata, al numero 011/4423637. S'intitola «Di pietra in pietra». In 75 pagine propone la sintesi di un volume più ambizioso, ma parimenti gradevole, che il Comune metterà in vendita con identico titolo la settimana ventura, per divulgare le memorie e i pregi delle locabtà che con Torino ospiteranno le Olimpiadi del 2006. L'iniziativa è stata presentata ieri dal sindaco Sergio Chiampaiino e dell'assessore ai Servizi civici Beppe Lodi, nel corso di un incontro organizzato al Lingotto, alla presenza di oltre mille invitati e dei gonfaloni dei comuni che accogberanno l'evento olimpico. «Voghamo dare voce - spiega il sindaco - a tutta la vasta area compresa fra Torino e le Alpi, non solo alle città chiave Susa e Pinerolo con le loro fortezze, retaggio di tempi gloriosi, ma anche ai molti piccob comuni del comprensorio che al capoluogo chiedono il collante che U stringa tutti insieme in una comunità di memorie». La guida è stata curata da Vittoria Sincero e Antonio Brandom «ma nella sua realizzazione ha coinvolto - nota Lodi oltre 200 contributi, ai quab speriamo di aggiungere quelli di tutti i torinesi che vorranno collaborare. E' un lavoro che contiamo di rieditare fino alle Olimpiadi, tenendo conto di consigli e suggerimenti che fin d'ora sollecitiamo a comunicarci in via Garibaldi 23». Se la guida si rivela un piacevole sussidio per il turismo, il volume del quale è il dinesto si presenta come un prezioso scri- gno di selezionate curiosità. Con 454 pagine patinate,arricchite da ricca iconografia a colori, continua la collana "Le pietre d^lla memoria", di cui è valido custode. Oltre a quelle di Torino, per lo più note, rivela quelle più inconsuete del circondario, dalla celtica Avigbana, capitale dell'apicultura preromana, al «masso del paladino Orlando» a Villar Focchiardo, dalla «pietra delle streghe» di Sant'Antonino di Susa alla misteriosa «Arca di Maometto» di Borgone. Riscopre anche la stretta connessione fra la storia locale e quella di eventi destinati a mutare il destino di popob. Ne è un eloquente esempio il caso del comune di Buriasco: a seguito del trattato di Cherasco del 1631 verme spartito fra Francia e ducato di Savoia. Ancora oggi, nell'odierna piazza Gonnet, si può vedere nel muro medievale di pietre e ciottob il varco di confine fra i due stati, che fu mantenuto fino al 1710. [m. lup.]

Persone citate: Antonio Brandom, Beppe Lodi, Sergio Chiampaiino, Vittoria Sincero