E' guerriglia in Iraq Uccisi tre marines due militari dispersi

E' guerriglia in Iraq Uccisi tre marines due militari dispersi DUE GRUPPI DI RESISTENZA RIVENDICANO GLI ATTACCHI E' guerriglia in Iraq Uccisi tre marines due militari dispersi Il ministro dell'Informazione del regime, aì-Sahaf, intervistato dalla tv Al Arabya: «Di Saddam non so nulla. Gli americani mi hanno fermato, interrogato e rilasciato. I loro leader sono criminali, perdenti e stupidi» Paolo Mastrolilli NEW YORK Tre soldati americani morti, due dispersi, e due civili iracheni che li aiutavano uccisi. E' l'ultimo bollettino della guerriglia in Iraq. Il primo attacco di ieri è avvenuto sulla strada che collega l'aeroporto diBaghdad, base delle truppe di occupazione, alla capitale. Una bomba è esplosa mentre passava un convoglio, uccidendo un militare e ferendone un altro. Quasi nelle stesse ore, un altro gruppo di mezzi è stato attaccato nella zona occidentale della città. All'inizio e alla fine della colonna c'erano due «Humvee» dell' esercito americano, che scortavano due veicoli civili iracheni con a bordo tecnici del sistema elettrico. Qualcuno ha lanciato granate e ha colpito le automobili dei civili, uccidendo due iracheni. Nel pomeriggio, poi, un soldato delle forze .speciali è morto e otto sono rimasti feriti, nel corso di un'operazione a Sud di Baghdad. Il giorno prima un marine aveva perso la vita vicino al Hillah, quando il suo mezzo si era rovesciato mentre correva ad aiutare dei colleghi finiti in un'imboscata. A questi scontri ieri si è aggiunta la scomparsa di due soldati americani nella città di Balad, a Nord di Baghdad. I militari erano ad un posto di blocco con il loro mezzo e le armi, e sono spariti nel nulla. Nel luogo del presunto rapimento, però, le forze di occupazione andate a cercarli hanno trovato tracce di sangue. Il Comando centrale americano ripete che si tratta di attacchi casuali, e non dimostranouna tendenza all'aumento degh agguati. Le nuove vittime, però, arrivano subito dopo il giorno più sanguinoso per le truppe britanniche, che hanno perso sei uomini a Majar al-Kabir, vicino Bassora, e la tv araba al Jazeera ha mandato in onda le rivendicazioni di due gruppi che hanno promesso di continuare ad uccidere i soldati delle forze di occupazione. La tv al Arabya invece ha tramesso ieri le anticipazioni di un'intervista con l'ex ministro dell'informazione Mohammed Saeed aì-Sahaf, che durante la guerra si era guadagnato il soprannome di «Comical Ali» perché aveva promesso la sconfitta degh Stati Uniti mentre i marines entravano a Baghdad. Sahaf, che adesso ha i capelli blandii, dice di essersi consegnato agli americani, che lo hanno liberato dopo un interrogatorio, perché non lo consideravano un elemento importante del vecchio regime. Però ha ribadito che le sue notizie venivano da «fonti molto attendibili. Le informazioni erano corrette, ma le interpretazioni no». L'ex ministro ha definito i leader angloamericani (ama gang internazionale di criminali bastardi, succhiasangue, ignoranti, imperialisti, perdenti e stupidi». Aì-Sahaf ha anche detto di non sapere «assolutamente niente» della sorte di Saddam Hussein o di quella degh altri dirigenti iracheni. Il portavoce della Casa Bianca Ari Fleischer ieri ha sottolineato la scoperta dei pezzi di una centrifuga per l'arricchimento dell'uranio nel giardino dello scienziato Mahdi Shukur Obeidi, avvenuta proprio mentre altri reparti hanno trovato circa 300 sacchi di semi di ricino utilizzabili per produrre un veleno letale. Fleischer ha detto che la scoperta nucleare dimostra l'esistenza di «un programma ad alto livello per riprendere la costruzione delle armi dopo la fine delle sanzioni», ma l'Aiea ha risposto che è vero il contrario, perché quei pezzi erano stati seppelliti nel 1991 e provano che le attività atomiche erano congelate. Civili iracheni lanciano sassi a Mager al-Kabir contro le carcasse degli autocarri britannici bruciati nella sollevazione dell'altro giorno

Persone citate: Ari Fleischer, Fleischer, Mager, Mohammed Saeed, Paolo Mastrolilli, Saddam Hussein

Luoghi citati: Baghdad, Bassora, Iraq, New York, Stati Uniti