Arafat: tregua imminente di Aldo Baquis

Arafat: tregua imminente Arafat: tregua imminente Ancora ieri uccisi due aspiranti kamikaze Aldo Baquis TEL AVIV Dopo settimane di complesse consultazioni nei Territori e nella diaspora palestinese, è ormai vicina una intesa fra i gruppi armati della intifada per una sospensione degh attacchi anti-israeliani. Lo ha annunciato ieri il presidente palestinese Yasser Arafat. Perché essa resista, ha avvertito il parlamentare palestinese Cadura Farres (reduce da una missione a Damasco), occorrerà tuttavia che Israele sgomberi le aree palestinesi, rilasci mighaia di detenuti, restituisca ad Arafat la piena libertà di spostamento e si impegni a cessare i raid e le esecuzioni mirate. Israele ha reagito a questi sviluppi accentuando a sua volta le pressioni sul premier palestinese Abu Mazen. «Questi ha non più di dieci giorni di tempo per avviare lo smantellamento dei gruppi armati palestinesi», ha avvertito un dirigente del Likud, Uzi Landau. Una richiesta apertamente sostenuta dal presidente George Bush e dal suo consigliere per la sicurezza nazionale, Condoleezza Rice, attesa a giorni nella Regione. Ma che viene respinta dal responsabile della sicurezza intema nel govemo Abu Mazen, Mohammed Dahlan. «Arresti non ce ne saranno. La guerra civile non ci sarà», ha assicurato. Al tempo stesso reparti dell'intelligence generale palestinese hanno chiuso amministrativamente tre stazioni radio pirata (al Aqsa, Alwan, Manar) legate agli integralisti di Hamas. «GH agenti palestinesi sono entrati negli studi con i fucili spianati e hanno rovesciato tutto, proprio come i sionisti», ha esclamato vm militante islamico. Ma mentre i vertici dei gruppi massimalistici discutono con Arafat una possibile sospensione degh attacchi, i quadri militari hanno proseguito ieri tma micidiale offensiva contro le retrovie israeliane. Un sicario delle Brigate dei martiri di al Aqsa appena quindicenne ha sorpreso un tecnico della compagnia israeliana dei telefoni Bezeq, giunto nella città araba israeliana di Baqa el Gharbia per una riparazione, e gh ha sparato addosso quattro colpi di pistola da un metro di distanza. Il tecnico è rimasto ucciso e l'assalitore palestinese è stato catturato. Mercoledì i Martiri di al Aqsa (una fazione legata ad al Fatah, ossia allo stesso Arafat) aveva rivendicato la paternità di un attentato suicida, sventato a 30 chilometri da Tel Aviv. Un kamikaze con un potente ordigno era stato catturato pochi minuti prima che attivasse a carica. Ieri nei campi del kibbntz Metzer, a breve distanza da Baka el Gharbia e dalla Cisgiordania, altri due kamikaze palestinesi sono stati uccisi méntre erano ormai penetrati in territorio israeliano con due ordigni altrettanto potenti.

Luoghi citati: Cisgiordania, Damasco, Israele, Tel Aviv