La coreana ha la «firma» torinese di Giulio Mangano

La coreana ha la «firma» torinese DAEWOO: IN ARRIVO LA «MEDIA», MANCA ANCORA UN PROPULSORE A GASOLIO La coreana ha la «firma» torinese Nubira, i vari tipi di carrozzeria creati da Pininfarina e Giugiaro Giulio Mangano VIENNA Arriva la seconda generazione della Daewoo Nubira, che può a buon diritto essere definita il «modello coreano... più torinese». Se, infatti, la prima Nubira, presentata nella primavera del 1997, era stata disegnata dall'I. DE.A Institute, questa seconda si è sdoppiata: la berlina tre volumi, quattro porte (con un corretto bagaghaio di 405 litri) è firmata da Pininfarina - come il monovolume Tacuma e come la station wagon che sarà in commercio a fine 2004 -, mentre la due volumi, cinque porte che vedremo nei primi mesi dell'anno prossimo, sarà opera dell'Italdesign di Giorgetto Giugiaro. Profondamente rinnovata nello stile e nella meccanica, un po' meno nelle dimensioni, la nuova Nubira si proclama di segmento C, anche se come la Mitsubishi Lancer, con i suoi 4,5 metri di lunghezza (e 1,73 di larghezza) è più vicina a una Passat (4,68) o a una Laguna (4,58) che alla Golf (4,15), alla 307 (4,20) o alla Focus (4,15). Per il resto lo stile è gradevole e abbastanza personale, col frontale caratterizzato dalla calandra in tre blocchi, che richiama il logo Daewoo, ma anche un po' le ultime realizzazioni di Casa Seat. Dopo la grave crisi finanziaria che ne ha messo in forse la stessa sopravvivenza la Daewoo ha ritrovato sohdità e serenità approdando nello scorso ottobre al rassicurante porto del colosso General Motors e ha confermato il «cessato pericolo» con una serie di novità: nei nove mesi di una gestazione «umana» sono nate la compatta Kalos nello scorso settembre, la grande Evanda nell'ottobre successivo e le nuove motorizzazioni per i modelli d'accesso Matiz e Kalos all'inizio di quest'anno. Resta ancora latitante, però, il Diesel. Che sulle Nubira arriverà fra un paio d'anni. E potrebbe essere un propulsore di origine Fiat, sembra il multijet 1,9 htri, quasi a sottolineare questa ^orinesità» del modello. Nonostante l'incremento delle dimensioni sia stato modesto (U passo è cresciuto di 3 cm fino a 2,6 metri, la lunghezza di mezzo cm e la larghezza di 3) l'abitabilità effettiva registra un progresso significativo, così come la capacità del bagagliaio f+SS litri, quasi il 1007o) e, soprattutto, il look e la qualità degli interni. Anche il comportamento dinamico beneficia del generale processo di maturazione, soprattutto in termini di gyddabilità e sincerità delle reazioni. Sul fronte dei motori, scompare il due litri da 133 Cv, sostituito dal più moderno 1.800 ce da 90 kW/122 Cv e 194 km/h, mentre la scelta d'ingresso prevede un non silenziosissimo 1.6 da 80 kW/109 Cv e 187 km/h. Questa versione viene proposta all'accattivante listino di 15.200 euro nell'allestimento SX. Di serie ecco quattro airbag, Abs con Ebd, aria condizionata a comando manuale, chiusura centralizzata con telecomando, volante regolabile in altezza ed inclinazione, quattro alzacristalli elettrici, autoradio con sei altoparlanti, apertura del bagaghaio dal posto di ;uida e specchietti estemi regola- )Ui elettricamente. La 1.800, offerta solo in allesti¬ mento CDX a 17.400 euro, offre in più i cerchi in lega da 15 pollici, climatizzatore automatico. Controllo Elettronico della Trazione (TCS), autoradio a cinque CD con comandi al volante e servosterzo ad assistenza variabile, fendinebbia, tergicristallo ad attivazione automatica e bracciolo posteriore centrale con portabicchieri. Ma senza il Diesel le vendite del primo anno non supereranno le 400 unità in Italia, 6000 in Europa. La Daewoo Nubira, alla seconda generazione: è lunga 4,5 metri e larga 1,73

Persone citate: Giorgetto Giugiaro, Giugiaro, Laguna, Matiz, Pininfarina

Luoghi citati: Europa, Institute, Italia