Omaggio a Frank Zappa Dialetti sul palcoscenico di S. Fr.

Omaggio a Frank Zappa Dialetti sul palcoscenico A TEATRO Omaggio a Frank Zappa Dialetti sul palcoscenico Andar per rassegne. Potrebbe intitolarsi così il programma teatrale dei prossimi giorni, quando ormai la stagione estiva, tra megafestival e piccole rassegne è entrata nel vivo. Prosegue con bei nomi del teatro di ricerca e non solo, italiano e intemazionale, il «Festival delle Colline Torinesi» diretto da Sergio Ariotti. Stasera alle 19,30 alla Cavallerizza, è di scena la Compagnia Pippo Delbono, gruppo assai apprezzato all'estero e reduce da tournée in Francia, Israele e Palestina. «Gente di plastica» è il titolo del loro spettacolo, ideato e diretto dallo stesso Delbono, grande appassionato della musica di Frank Zappa. E proprio a una canzone di Zappa «Plastic people» s'ispira Delbono, per ritrarre, in stile sarcastico e visionario, il mondo in cui viviamo, con la sua presunta solidità, le sue apparenti certezze. La stessa rassegna ospita, domani e giovedì al Carignano (ore 21,30) il talentuoso regista francese Paul Desveaux con «La tragèdie du roi Richard n», lettura del testo shakespeariano centrata, secondo il regista d'Oltralpe, «sull'importanza delle parole, che è strumento di potere per chi la padroneggia: e in questo testo, la vera battaglia è quella del linguaggio». Tanto pesa l'espressione verbale, nella tragedia di un re, la cui rovina rivela una dolente umanità. Si conclude questa settimana la terza edizione della «Fabbrica delle idee», rassegna curata dal Progetto Cantoregi e diretta da Vincenzo Gamna e Kqji Myazaki. E proprio il regista giapponese, che da anni vive e lavora in Piemonte, ha curato la regia de «La soglia» di Grazia Isoardi e Fabio Ferrerò, in scena da domani al 27 (doppio spettacolo, ore 16,30 e 18, info: 0172.719.624) alla Casa di Reclusione La Felicina di Saluzzo. L'allestimento è interpreto dagli stessi detenuti, per i quali, «il teatro in carcere diventa un modo per sperimentare la possibilità di un passaggio, dal dentro al fuori, e per dar corpo alle urla, ai sussurri, alle ansie, alle attese». S'inaugura stasera alle 21,45, nell'ex spazio industriale delle Fonderie Limone di Moncalieri, la prima edizione di «Dialetto per diletto». La rassegna, proposta dal Coordinamento Moncaheri Teatro, prevede cinque appuntamenti con il teatro in piemontese e in napoletano, proposte da Compagnie che operano sul territorio. Primo titolo, «El doss bergé Magali» dì Antonio Bodrero e Vittorio Sivera: regia di Fulvio Crivello, coreografie di Franca Pagliassotto. Attinta alla cronaca dei fatti d'arme avvenuti nel 1744 sulle montagne piemontesi, la storia è ambientata alle pendici del vahone di Blins, sotto Peyre Longue, dove i francesi, penetrati attraverso il «Passo del Gatto», costrinsero i piemontesi a rifugiarsi nel ridotto del Monte Cavallo. Fu ima carneficina in cui persero la vita migliaia di soldati. In questo clima belligerante, si snoda la vicenda umana del «doss bergè» (il gentil pastore) e della vivandiera Magali. La rassegna prosegue giovedì con «Che destin gram» di Oscar Barile, mentre venerdì 27 tocca a «Uomo e palantuomo» di Eduardo De Filippo. Giovedì alle 21 a Villafranca in piazza Roma, per il festival interriazionale di teatro di figura «Immagini dall'interno», si esibisce il gruppo Karromato, proveniente dalla repubblica Ceca. [s. fr.]

Luoghi citati: Francia, Israele, Moncalieri, Monte Cavallo, Palestina, Piemonte, Saluzzo, Villafranca